POLITICA

Emergenza idrica, Lacorazza: Bardi non l’ha vista arrivare

Il Capogruppo consiliare del Pd: “Piovono comunicati, Pepe e Mongiello commissariati”

“La verità non è da ricercare in un’estate con poca acqua, ma nel fatto che il presidente Bardi, lo stesso prima del voto delle elezioni regionali di aprile, non ha visto arrivare il problema.

Ora si convocano tavoli, si promuovono incontri, si annunciano risorse, piovono comunicati e di fatto si commissariano gli assessori Pepe e Mongiello visto che il Presidente Bardi, nella nomina di uno staff da organizzazione delle Nazioni Unite, ha pensato di scegliere anche un consigliere per gli affari strategici in materia di energia e risorsa idrica; un commissario ad acta”.

E’ il commento del capogruppo del Partito democratico, Piero Lacorazza, all’accordo annunciato dal presidente Bardi per il prelievo dalla diga di Conza, agli investimenti annunciati dall’Assessore Pasquale Pepe, all’autorizzazione data dall’Assessore Mongiello per l’autorizzazione al Consorzio di Bonifica di prelievo di acqua dal Basento.

“Accordi e provvedimenti a scoppio ritardato – aggiunge Lacorazza – e anche dimezzati come nel caso del 50 per cento ottenuto rispetto alla richiesta avanzata di approvvigionamento dalla diga di Conza.

I ritardi hanno prodotto danni. Qui c’è la differenza tra chi governa i processi, avendo la capacità di anticipare, e chi li amministra, e anche male. Tra queste due categorie c’è il tempo.

E il tempo è stato buttato via. Capiremo meglio quando il Governo regionale risponderà in Consiglio regionale alle tre interrogazioni presentante, qualche settimana fa, dal sottoscritto. Il presidente Bardi c’era prima e c’è adesso; la verità è che non ha visto arrivare il problema.

Non si è dimostrato all’altezza dell’emergenza. E ora si corre ai ripari, dopo oltre un mese e mezzo che ha impiegato per fare la Giunta regionale. Da questo punto di vista sono comprensibili le difficoltà degli assessori Pepe e Mongiello, ma il presidente Bardi è in sella da un bel po’”.

“Non dico: non piove governo ladro. E’ una estate difficile. Ma è estate. Il problema per buona parte – dice Lacorazza – era anche prevedibile nei primi mesi dell’anno e sarebbe stato auspicabile valutare già allora opzioni e possibili soluzioni.

Ora si corre ai ripari; si metta più acqua a disposizione del mondo agricolo e si faccia qualche comunicato in meno. Non si irriga con le parole – sottolinea il capogruppo Pd – o con i complimenti che l’assessore all’Agricoltura, Carmine Cicala, invia al presidente Bardi”.

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