POLITICA

Acqua. Lacorazza, Cifarelli, Marrese: “Bardi conta le gocce”

I Consiglieri regionali del Pd: "Il conto delle gocce non può essere una pistola alle tempie dei Comuni e dei cittadini"

“Il presidente Bardi non ha visto arrivare l’emergenza e ora conta le gocce e tra un po’ sarà necessario certificare i tanti danni prodotto dai ritardi che ha collezionato alle parziali risposte che sta dando.

Non è in discussione la sensibilizzazione al corretto uso dell’acqua e al risparmio idrico che andrebbe fatto sempre e non solo in emergenza.

Forse avrebbe potuto attivare questo tipo di iniziava l’assessora Mongiello, ma ormai il presidente Bardi ha esteso i pieni poteri anche alla comunicazione.

Il conto delle gocce non può essere una pistola alle tempie dei Comuni e dei cittadini: se entro il 20 agosto non si registreranno risparmi si chiudono i rubinetti.

Anche se questo approccio fosse da ex generale non ci pare il modo più corretto per assumersi responsabilità e poi, eventualmente, disciplinarne una partecipazione”.

Questo quanto sostenuto dai consiglieri regionali del Pd, Piero Lacorazza, Roberto Cifarelli e Piero Marrese.

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