Dal 21 al 25 agosto il jazz festival della Basilicata sarà a Matera con la sua musica
le attività dedicate alla sostenibilità e qualche sorpresa per il suo pubblico
Dopo l’intensa serata del 16 agosto dedicata al trio del contrabbassista Giuseppe Venezia – in formazione con il pianista Emmet Cohen autorevole rappresentante della nouvelle vague del jazz contemporaneo ed elio Coppola – Gezziamoci si prepara al gran finale estivo con otto concerti in due luoghi tra i più belli della Città dei Sassi: il giardino dell’Hotel del Campo e il suggestivo affaccio sulla Murgia materana della Fondazione Le Monacelle dove dal 21 agosto si alterneranno concerti, laboratori, ascolti musicali e momenti di networking.
Mercoledì 21 agosto nel giardino dell’Hotel del Campo si comincia con Raffele Fiengo Quartet, gruppo nato dall’unione di quattro giovani musicisti, tutti studenti del conservatorio di musica Giuseppe Verdi di Milano, con un repertorio prevalentemente di brani originali del sassofonista Raffaele Fiengo, fortemente influenzato esteticamente dalla musica jazz della scena contemporanea di New York, e da rivisitazioni e arrangiamenti di movimenti e sonate provenienti da compositori del ‘900 come Vincent Persichetti, Bèla Bartòk e Arthur Honneger.
Giovedì 22 agosto, sempre nel giardino settecentesco dell’Hotel del Campo, sarà la volta di Avishai Darash in quartetto con Antonio Moreno Glazkov alla tromba, Richard Nacinelli al basso e Pedro Nobre alla batteria.
Pianista e compositore, Avishai Darash porta sul palco uno stile originale che deriva dalla commistione della musica tradizionale nord africana, con la musica classica il jazz americano e la musica folk della sua nativa Israele: il jazz, la musica classica e le armonie occidentali si fondono con l’arte e le scale della musica Maqam e la musica araba in un suono unico e universale che va oltre i limiti stilistici e si impone anche come messaggio culturale di convivenza di culture diverse e di pace tra i popoli.
Venerdì 23 agosto, dopo la Bandita Street Parade, la parata di percussioni afro-brasiliane che partirà dal Giardino del Silenzio alle 19:30, sarà doppio l’appuntamento cullati dalla brezza estiva del terrazzo della Fondazione Le Monacelle: alle 21 infatti sarà possibile ascoltare Pasquale Innarella ai sassofoni tenore e soprano con Ettore Carucci al pianoforte, Stefano Cantarano al contrabbasso e Lucrezio de Seta alla batteria. Dopo il concerto, alle 23:30, sullo sfondo della mostra Ego e Narciso tra mito e tragedia con i dipinti di Stefano Sigillino, nella chiesa di San Giuseppe del complesso Le Monacelle, Pasquale Innarella, Gianfranco Menzella, Pepi Romaniello ai sassofoni si esibiranno nella performance Arte nel Matroneo.
Sabato 24 agosto sarà Daniel Karlsson Trio, con Daniel Karlsson al piano, Christian Spering al contrabbasso e Fredrik Rundqvist alla batteria, ad abbassare le temperature estive con il sound nordeuropeo dal suono avvincente e dalle sfolgoranti composizioni: traboccante di creatività, la musica di Daniel Karlsson scorre attraverso illusioni ritmiche e sperimentazioni melodiche dal preciso sapore nordico; pianista e compositore, Karlsson è considerato uno dei più brillanti ed emozionanti pianisti svedesi.
E come da tradizione, anche quest’anno torna il concerto all’alba nella formula secret place, sarà Daniel Karlsson con il suo pianoforte a riempire di musica le prime ore del 25 agosto in un concerto intimo e raccolto. L’appuntamento è alle 5.00 in piazza della Visitazione a Matera dove un autobus gratuito porterà il pubblico sul luogo del concerto.
I concerti sul terrazzo terminano domenica 25 agosto alle 21:00 con la formazione di Panagiotis Andreou, bassista di origine greca del dinamico gruppo di musicisti creativi di New York che stanno ridefinendo la scena musicale contemporanea.
Panagiotis Andreu è l’alchimista sonoro che sta trasformando il jazz elettronico, la musica latina e quella balcanica attraverso la contaminazione, mescolando liberamente pesanti dosi di funk, abbaglianti improvvisazioni vocali e varietà ritmica oltre i confini dei generi tradizionali. Insieme a lui sullo stage Tasos Poulios, kanun e voce, Yiannis Papadopoulos, piano e tastiere, Jason Wastor, batteria.
Gezziamoci inoltre aderisce a Jazz takes the green: costituita da 30 festival distribuiti geograficamente tra 15 regioni, da Nord a Sud, Jazz Takes The Green è una iniziativa sorta grazie alla sinergia tra Green Fest, Fondazione Ecosistemi e I-Jazz, associazione che riunisce la maggioranza di festival jazz italiani.
Fare e proporre musica, e quindi muovere persone e impegnare risorse economiche, non può oggi prescindere dall’assumersi l’impegno di diffondere valori universali come il rispetto dell’ambiente, la sostenibilità, la tutela dei diritti umani, la tolleranza, l’inclusione. Tutto ciò con lo scopo di condividere con il pubblico le buone pratiche.
Ed è proprio nello spirito di una condivisione attiva di buone pratiche che anche per questa edizione Gezziamoci propone due momenti dedicati alla Sostenibilità: il primo, giovedì 22 agosto alle 19:00 nel giardino dell’Hotel del Campo, con Saverio Massaro, presidente dell’ETS Esperimenti Architettonici, che racconterà il progetto La biblioteca delle cose, un progetto realizzato con l’associazione Link, gestore della Community Library Agorateca ad Altamura e vincitore della call The Europe Challenge, finanziata dalla European Cultural Foundation. Il secondo appuntamento invece è previsto venerdì 23 agosto nel Giardino del Silenzio in vico Sant’Agostino alle 18:30: dove Angela Zaffignani, giornalista ambientalista, appassionata di paesaggio, già responsabile del Verde Pubblico del Comune di Parma, presenterà il suo libro intitolato Birdgarden. Il giardino naturale e i suoi ospiti.
La biblioteca delle cose è un progetto fortemente orientato ai temi della sostenibilità, della sharing economy e dell’economia circolare e consiste in una biblioteca dove raccogliere e mettere in condivisione una vasta gamma di oggetti, beni e strumenti che le persone possono prendere in prestito.
È il principio della sharing economy – l’economia della condivisione – che promuove l’uso degli oggetti invece del loro possesso, al fine di estenderne la vita e generare meno scarti e, durante l’incontro laboratoriale di giovedì 22 agosto promosso nell’ambito di Gezziamoci, sarà proprio il concetto di “accesso” contrapposto al concetto di “possesso” ad essere promosso per una maggiore consapevolezza nei processi di acquisto e uso degli oggetti.
Venerdì 23 agosto sarà la volta di Angela Zaffignani con il suo incontro su Birdgarden. Il giardino naturale e i suoi ospiti nel Giardino del Silenzio a Matera alle ore 18.30.
Angela Zaffignani, giornalista ambientalista, appassionata di paesaggio, già responsabile del Verde Pubblico del Comune di Parma, presenterà il suo libro.
Si tratta di una guida, impreziosita dalle illustrazioni di Gabriele Pozzi, alla realizzazione di un giardino secondo natura: come scegliere piante e arbusti favorevoli alla vita degli animali selvatici, partendo dai fondamenti del concetto di Birdgarden fino a consigli pratici ed esempi di giardini realizzati con questo approccio. “Il birdgarden – scrive Angela Zaffignani – è una provocazione a favore del “disordine”, della varietà, del verde selvatico, libero da controlli di ogni tipo.
No ad aiuole allineate sì ad angoli diversi all’interno del giardino, a varietà e a forme vegetali spontanee, differenti per altezza, dimensione e colore. Chiunque disponga di un pezzetto di terra o di un terrazzo, può tentare di renderlo attraente per uccelli, farfalle, ricci e moltissimi altri animaletti”
“Entrambi gli appuntamenti sono realizzati in collaborazione con il Dipartimento della Culture Europee e del Mediterraneo dell’Università degli Studi della Basilicata” spiega la professoressa Chiara Rizzi, responsabile della sezione Onyx Libro – Presìdio del libro di Matera “Gezziamoci si è dimostrato da sempre un festival attento al rapporto tra uomo e ambiente, tra ambiente costruito e natura: la musica in questo festival è un medium tra dimensioni culturali differenti che qui si incontrano e trovano nuovi strumenti e modi per esprimersi in maniera creativa e innovativa”.