Basilicata Costi della politica, pdl dei consiglieri di Centro sinistra
Depositata dai consiglieri regionali del centro sinistra Verri, Araneo, Chiorazzo, Vizziello, Lacorazza, Cifarelli, Marrese e Bochicchio, una proposta di legge per ridurre i costi della politica
“Abrogare e modificare immediatamente la legge regionale n.22/2024 approvata in un caldo agosto con il voto a favore della sola maggioranza di centro destra”.
E’ quanto dichiarano in una nota diffusa alla stampa i consiglieri regionali di centrosinistra Alessia Araneo e Viviana Verri (M5s), Angelo Chiorazzo e Gianni Vizziello (Bcc), Roberto Cifarelli, Piero Lacorazza e Piero Marrese (Pd), Antonio Bochicchio (AVS-Psi-LBp), che questa mattina hanno depositato una proposta di legge recante modifiche al testo unico in materia di indennità di carica, di funzione, di rimborso spese, di missione, di fine mandato e di assegno vitalizio spettanti ai consiglieri regionali della Regione Basilicata e modifiche alla nuova disciplina delle strutture di assistenza agli organi di direzione politica ed ai gruppi consiliari della Regione Basilicata.
“Abbiamo ampiamente dichiarato – sottolineano i consiglieri firmatari della pdl – di non essere d’accordo sul provvedimento e già detto che non avremmo messo in tasca alcun euro in più.
La scelta del voto di astensione durante la seduta consiliare è stata anche motivata con il rendere più sostenibile un errore commesso, e riconosciuto, dalla collega Viviana Verri, in questi giorni presa di mira da una certa stampa.
Ma per evitare ulteriori equivoci – precisano i Consiglieri – nessuno di noi ha rescisso contratti stipulati prima dell’approvazione della norma. Per noi già tutto è rimasto come prima: non un euro in più nelle nostre tasche.
Visto che si è voluto quasi scaricare su di noi – aggiungono – questa responsabilità addebitataci da alcuni circuiti politici mediatici editoriali al fine di provare ad indebolirne l’opposizione al governo Bardi, oggi, a prima firma della collega Verri, abbiamo depositato la proposta di legge per ripristinare la rendicontazione dei 1950 euro previsti come spese per esercizio del mandato”.
“Abbiamo anche già dichiarato – continuano i Consiglieri nella nota – che non c’è alcuna norma per far proliferare i gruppi che necessitano, tuttavia, di maggiore supporto, in particolar modo per la minoranza, considerato che si hanno meno risorse a disposizione rispetto alla potenza ed al potere del Governo della Regione.
Anche per questo motivo – hanno concluso i Consiglieri – con la proposta di legge chiediamo, preferibilmente, di assegnare a ciascun gruppo una unità interna al Consiglio o alla Giunta regionale, ad invarianza di spesa.
Con il deposito della proposta di legge di cui, ribadiamo è prima firmataria Viviana Verri, si capirà se il problema siamo noi o il centrodestra che sostiene Bardi”.