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Huawei sfida Apple con lo smartphone che si piega in tre

A poche ore dall'annuncio degli iPhone 16 lancia in Cina il Mate Xt

Huawei risponde ad Apple.

A poche ore dalla presentazione dei nuovi iPhone 16, su cui debutterà Apple Intelligence ancora esclusa dai paesi dell’Unione Europea, il gigante di Shenzen ha svelato il Mate Xt, primo smartphone al mondo che si piega in tre. Come sottolineato da Reuters, il dispositivo ha già ricevuto più di 3,6 milioni di pre-ordini, per i quali non è richiesto alcun anticipo.

Un numero tutto da verificare ma che evidenzia l’interesse per lo smartphone in Cina, considerando che secondo gli analisti di Idc, l’intero mercato dei cosiddetti “foldable”, i telefonini che si piegano, ammonta oggi a 4 milioni di unità globali.

Potenzialmente, con le vendite del suo Mate Xt, Huawei potrebbe portare il settore a raddoppiare nel corso dei prossimi mesi.

“Oggi rendiamo concreto un prodotto che tutti possono immaginare ma che finora nessuno è riuscito a realizzare.

Il nostro team ha lavorato duramente per cinque anni e non si è mai arreso” ha affermato il direttore esecutivo di Huawei, Richard Yu, al lancio. Il Mate Xt è disponibile in rosso e nero e ha uno schermo da aperto di 10,2 pollici, simile a quello di un iPad. Con una larghezza di 3,6 mm, l’azienda ha affermato che è il telefono pieghevole più sottile al mondo. Il prezzo è alto e pari a circa 2.800 dollari.

La sfida ad Apple da parte di Huawei entra ancora più nel vivo con le nuove funzionalità di intelligenza artificiale. In Cina, così come in Unione Europea, Apple Intelligence non è disponibile mentre Huawei punta proprio sul suo ecosistema per cavalcare l’onda dell’AI.

Solo nel 2025 la Mela renderà disponibile l’IA anche in lingua cinese, nonostante l’assenza dal Paese. Stando ad Idc, nel secondo trimestre del 2024 Huawei si è classificata come il più grande venditore di smartphone pieghevoli al mondo, con una quota di mercato del 27,5%, davanti a Samsung, ferma al 16,4%.

La quota sale al 42% nel mercato interno cinese, superando Vivo e l’ex divisione Huawei Honor, scorporata sotto la pressione delle sanzioni statunitensi nel 2020.

ANSA

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