CRONACA

Primo giorno di scuola con vodka, una quindicenne finisce in ospedale

Studentessa soccorsa dal 118 in Salento, era una sfida social

Una bravata tra compagni di classe per mettere alla prova la capacità di ciascuno di resistere all’alcol.

E probabilmente una ‘challenge’ da postare sui social. E’ comunque finito in ospedale il primo giorno di scuola di una ragazzina di 15 anni iscritta al secondo anno di una scuola superiore del Salento.

Lei e alcuni suoi compagni sono andati in classe dividendosi una bottiglia di vodka nelle borracce che in genere contengono acqua e sorseggiandola durante le ore di lezione.

Lo hanno fatto fino a che la ragazzina si è sentita male, ha cominciato a vomitare in classe ed è stata quindi accompagnata in bagno dove ha avuto un vero e proprio collasso. I

l personale scolastico ha quindi chiamato il 118 e la studentessa è stata subito portata nel vicino ospedale dove è stata sottoposta ad analisi e a terapie per smaltire la grande quantità di alcol assunta.

Fortunatamente, dopo una giornata di ricovero è stata dimessa senza gravi conseguenze, ma la questione andrà ovviamente approfondita per capire, innanzitutto, chi abbia venduto alcol a minorenni o se la vodka fosse stata sottratta in casa da qualcuno di loro. Se ne sta occupando la procura per i minorenni di Lecce che ha aperto un fascicolo, mentre la scuola sta facendo le sue verifiche per capire come siano andate le cose.

La dirigente scolastica ha ascoltato i compagni di classe della ragazzina. Ne è emerso che la 15enne avrebbe acquistato la bottiglia di vodka da un market vicino all’istituto scolastico che frequenta.

Insieme a lei c’erano altri due compagni di classe che però non hanno avuto alcun malore causato dall’aver bevuto il superalcolico. Tutti e tre da quanto emerge, avrebbero dovuto partecipare ad una sfida social da riprendere col cellulare.

Sarebbero stati i due compagni di classe della 15enne coinvolti nella bravata a rivelarlo. I ragazzini avrebbero anche confessato di aver scelto la vodka perché incolore, per non essere scoperti.

La dirigenza dell’istituto ha disposto per gli studenti coinvolti un percorso di mentoring che li aiuti a capire quali sono le conseguenze fisiche e sociali dell’assunzione così precoce di alcolici.

Disposta anche una serie di attività sociali nella scuola e di approfondimento personale insieme ai compagni di classe rispetto alle dipendenze dall’alcol.
ANSA

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