Medio Oriente: L’Iran attacca Israele, pioggia di missili su Tel Aviv. Idf: ‘è finito, lasciate i rifugi’
Le sirene d'allarme risuonano in tutto il Paese, i Pasdaran: 'Risposta all'uccisione di Nasrallah'. Teheran: 'Siamo in stato di guerra'. Le truppe di Israele entrano in Libano, nessuno scontro diretto finora con Hezbollah
Teheran, ‘l’Iran è in stato di guerra’. Chiuso lo spazio aereo, fermati i voli
“L’Iran è ora in stato di guerra”. Lo ha dichiarato il ministero dell’Intelligence iraniano avvertendo che Teheran affronterà i Paesi che dovessero sostenere Israele.
L’Iran ha chiuso lo spazio aereo e fermato tutti i voli.
Israele, ‘un palestinese ucciso nell’attacco iraniano’
C’è una vittima degli attacchi iraniani su Israele: un palestinese di Gaza ucciso nella città di Gerico, in Cisgiordania. Lo riferisce Haaretz citando una fonte della Difesa israeliana.
Attacco terroristico a Jaffa, il bilancio rivisto a 6 morti
La polizia israeliana ha rivisto al ribasso il bilancio dell’attacco terroristico avvenuto questo pomeriggio a Jaffa, nell’area metropolitana di Tel Aviv: i morti sarebbero sei e non otto, come in precedenza comunicato. Nove persone sono state ferite dai due che hanno usato un’arma automatica e un coltello prima di essere uccisi dalle forze di sicurezza.
Alcuni dei missili iraniani sono stati intercettati dagli Usa
Alcuni dei missili iraniani lanciati oggi verso Israele sono stati intercettati dai sistemi anti-missilistici Usa dislocati nella regione, prima di raggiungere i cieli dello Stato ebraico, e non dall’Iron Dome israeliano. Lo riferiscono fonti americane citate dalla Bbc.
La Giordania annuncia di aver intercettato missili e droni
La Giordania ha reso noto di aver intercettato missili e droni lanciati dall’Iran verso Israele.
Israele riapre lo spazio aereo
Israele ha riaperto lo spazio aereo dopo l’attacco iraniano. Lo riferiscono i media israeliani.
Soccorsi, ‘due persone lievemente ferite da schegge a Tel Aviv’
I servizi medici di emergenza di Israele, Magen David Adom, hanno segnalato due feriti lievi nell’attacco missilistico iraniano sul Paese. Lo riporta Times of Israel. I due sono rimasti feriti da schegge a Tel Aviv. Altre persone sono state invece curate per ferite lievi dopo essere cadute mentre correvano nei rifugi per ripararsi o per attacchi di ansia.
Israele, ‘l’attacco dell’Iran avrà delle conseguenze’
L’attacco dell’Iran contro Israele “avrà delle conseguenze. Abbiamo dei piani e agiremo nel momento e nel luogo che sceglieremo”. Lo ha detto il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari, citato dai media. “Siamo in stato di massima allerta in difesa e in offensiva, proteggeremo i cittadini di Israele”, ha aggiunto.
Idf: ‘Attacco finito, gli israeliani possono lasciare i rifugi’
Il Comando interno dell’esercito israeliano ha annunciato che gli israeliani possono uscire dai rifugi, dopo l’attacco di missili iraniani. I residenti sono tuttavia invitati a continuare a seguire le istruzioni.
Polizia, non c’è un attacco terroristico a hotel Herzliya
La polizia israeliana ha detto che non ci sono indicazioni di un’azione terroristica all’ hotel Hasharon di Herzliya, poco distante da Tel Aviv. Lo scrive Haaretz.
Israele, Giordania e Iraq chiudono gli spazi aerei
In seguito all’attacco missilistico partito dall’Iran ROMA Israele, Giordania e Iraq hanno chiuso i rispettivi spazi aerei sopra i loro Paesi.
Lo hanno comunicato le autorità locali dopo il lancio di numerosi missili partiti dall’Iran alla volta di Tel Aviv e altre zone dello stato ebraico. Gli aerei civili che erano in viaggio verso Tel Aviv sono stati dirottati verso altri scali al di fuori del Paese.
Biden ordina di aiutare Israele e abbattere i missili
Il presidente e la vicepresidente monitorano l’attacco iraniano contro Israele dalla Situation Room e ricevono aggiornamenti. Il presidente ha dato indicazione all’esercito americano di aiutare Israele nella difesa e abbattere i missili che puntano verso Israele”. Lo afferma Sean Savett, portavoce del consiglio alla sicurezza nazionale.
Media, ‘terroristi entrati in un hotel vicino Tel Aviv’
La polizia israeliana rende noto di essere stata avvertita che un gruppo di terroristi sarebbe entrato nell’hotel Hasharon di Herzliya, cittadina a nord di Tel Aviv. Lo scrivono i media israeliani.
Media, ‘l’Iran ha lanciato oltre 200 missili balistici’
L’Iran avrebbe lanciato più di 200 missili balistici contro Israele nell’attacco odierno. Lo riferisce Ynet. I Pasdaran, nella loro rivendicazione, hanno parlato di “decine di missili”.
L’Iran conferma il lancio di missili su Israele
I media di Stato dell’Iran confermano il lancio di missili verso Israele.
Seconda ondata di razzi su Tel Aviv e Gerusalemme
Una seconda ondata di missili sta investendo Tel Aviv e Gerusalemme. Nei cieli si vede la contraerea in azione.
Esplosioni anche a Gerusalemme, contraerea in azione
Esplosioni sono state avvertite anche a Gerusalemme, dopo gli allarmi scattati per i missili lanciati dall’Iran su Israele. La contraerea si è attivata, riportano i giornalisti sul posto.
Media, ‘colpito un edificio a nord di Tel Aviv’
Un edificio nel nord di Tel Aviv sarebbe stato colpito e danneggiato. Lo riporta Ynet senza fornire ulteriori dettagli.
Pioggia di missili iraniani su Tel Aviv
Una pioggia di missili iraniani sta investendo Tel Aviv, come sta constatando l’ANSA sul posto. Ynet scrive di almeno 102 missili per la prima ondata.
Sirene d’allarme in tutto Israele
Le sirene d’allarme anti missile stanno risuonando in tutto Israele.
Idf, l’Iran ha lanciato missili contro Israele
“Poco fa missili sono stati lanciati dall’Iran verso lo Stato di Israele”. Lo annuncia l’esercito israeliano dando istruzioni alla popolazione di seguire con precisione le istruzioni del fronte interno. “Entrate immediatamente nei rifugi non appena sentite le sirene”, si legge nell’allarme dell’Idf.
Forte boato a Tel Aviv
Un forte boato è stato sentito a Tel Aviv. Lo ha constatato l’ANSA sul posto.
L’Iran: ‘Difenderemo Hezbollah anche dopo Nasrallah’
“Come abbiamo sostenuto Hezbollah durante l’epoca di Sayyed Hassan Nasrallah lo difenderemo ancora”.
Lo ha affermato il segretario della Sicurezza nazionale dell’Iran, Ali Akbar Ahmadian, dopo avere visitato l’ufficio di Hezbollah a Teheran. “Hezbollah inizierà una nuova esperienza dopo questo incidente”, ha detto Ahmadian in riferimento all’uccisione del leader del gruppo Nasrallah da parte di Israele.
“La resistenza è coinvolta in una guerra, una singola azione non ha significato”, ha detto il segretario della Sicurezza nazionale rispondendo ad una domanda riguardo a contromisure contro gli attacchi di Israele.
L’ambasciata Usa in Israele dirama allerta di alto livello
L’ambasciata statunitense in Israele ha diramato “un avviso di allerta di alto livello ai suoi dipendenti in Israele e nei Territori palestinesi, ordinando loro di tornare a casa e di prepararsi ad entrare in un rifugio antiaereo”: lo riporta Haartez riprendendo il New York Times.
E’ la prima volta che viene emesso un ordine del genere dopo l’attacco aereo dell’Iran contro Israele nell’aprile scorso.
Nyt: ‘L’Iran lancerà un attacco missilistico nelle prossime 12 ore’
Funzionari statunitensi sostengono che l’Iran lancerà un attacco missilistico balistico contro Israele “nelle prossime 12 ore”.
Lo riporta il New York Times. Secondo il rapporto, è probabile che l’attacco avverrà dopo il tramonto nella regione. Il funzionario ha affermato che l’Iran potrebbe anche lanciare missili da crociera e droni, come ha fatto nell’attacco di aprile, che Israele ha completamente sventato insieme ai suoi alleati.
Netanyahu: ‘Ci attendono giorni difficili, stiamo uniti’ ++
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu mette in guardia dai “giorni di grandi sfide” che attendono il Paese. “Quello che vi chiedo sono due cose”, dice Netanyahu. “Uno, di obbedire rigorosamente alle direttive dell’Home Front Command. Salva delle vite. E secondo, restare uniti. Restiamo fermi insieme nei giorni difficili che ci attendono. Insieme resisteremo, insieme combatteremo e insieme vinceremo”. Lo riporta il Times of Israel.
Media Libano: ‘A Beirut colpito un appartamento vicino all’ospedale’
Secondo i media libanesi, il raid israeliano su Beirut ha preso di mira un appartamento in un edificio residenziale vicino all’ospedale Al Zahraa. Al momento non ci sono notizie di vittime né sull’identità dell’obiettivo del “raid mirato” annunciato poco prima dall’Idf.
Usa: ‘Altri tre squadroni aerei in arrivo in Medio Oriente’
Tre ulteriori squadroni aerei americani di F-15, F-16 e A-10 stanno arrivando in Medio Oriente. Lo afferma lo Us Central Command su X.
Casa Bianca, ‘l’attacco dell’Iran avrà gravi conseguenze’
Un attacco militare diretto dall’Iran contro Israele comporterà gravi conseguenze per Teheran: lo ha detto un responsabile della Casa Bianca.
Usa: ‘L’Iran prepara un attacco imminente contro Israele’
L’Iran si prepara a un attacco con missili balistici contro Israele. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando un funzionario dell’amministrazione Usa, secondo il quale l’attacco sarebbe “imminente”.
Israele richiama altre 4 brigate di riservisti al fronte nord
Israele annuncia di aver richiamato altre quattro brigate di riservisti al fronte nord per combattere Hezbollah in Libano.
Idf: ‘puntiamo a un’offensiva il più breve possibile’
L’Idf ha rivelato di aver già effettuato più di 70 mini incursioni con le forze speciali dall’inizio della guerra, distruggendo numerose postazioni di Hezbollah, tunnel e migliaia di armi che sarebbero state potenzialmente utilizzate dal gruppo terroristico per invadere Israele. Lo riporta il Times of Israel.
I funzionari militari hanno affermato che mirano a rendere l’offensiva “il più breve possibile, anche solo di poche settimane. Non c’è stata alcuna intenzione da parte dell’Idf di rimanere nel Libano meridionale, ma invece, prevede di rafforzare le sue difese e la sorveglianza al confine dopo l’operazione di terra”.
Londra sollecita ‘un cessate il fuoco immediato’
In Libano serve “un cessate il fuoco immediato e una soluzione diplomatica dei problemi, nessuno vuole vedere una escalation regionale”.
Lo ha detto oggi a Sky il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, alle luce delle “incursioni” belliche annunciate dell’esercito israeliano e ai preludi d’invasione.
Lammy ha peraltro evocato “una situazione volatile e in peggioramento”, rinnovando l’appello ai cittadini britannici ancora presenti a lasciare il Libano e a farlo “con urgenza” approfittando dei charter indicati dal governo. “Se chiuderanno gli aeroporti, il governo non potrà garantire un’evacuazione rapida”, ha avvertito.
Idf, restrizioni di sicurezza ai civili a Tel Aviv
Il Comando del fronte interno dell’Idf ha imposto nuove restrizioni ai civili nel nord e nel centro di Israele, tra cui Tel Aviv, Gerusalemme, la regione di Sharon, l’area del Carmelo, Wadi Ara e la Cisgiordania settentrionale, dopo che questa mattina Hezbollah ha lanciato razzi verso il centro del Paese e in vista delle imminenti festività del Capodanno ebraico.
Hezbollah conferma: ‘Nessuno scontro diretto ancora con gli israeliani’
“Tutte le affermazioni sioniste secondo cui le forze di occupazione (israeliane) sarebbero entrate in Libano sono false”: lo ha detto ad Aljazeera il portavoce di Hezbollah Muhammad Nabulsi, secondo cui “non c’è ancora stato uno scontro diretto sul terreno” tra Hezbollah e Israele.
“I combattenti della resistenza sono pronti allo scontro diretto con le forze nemiche che osano o tentano di entrare nel territorio libanese”, ha detto. Il portavoce ha aggiunto che Hezbollah è “pronto a infliggere gravi perdite” a coloro che tentano di entrare in Libano.
Israele ordina l’evacuazione in oltre 20 aree nel sud Libano
L’esercito israeliano ha ordinato ai residenti di evacuare oltre 20 aree nel sud del Libano. In una dichiarazione rilasciata su X, il portavoce in lingua araba delle Idf, Avichai Adraee, ha chiesto ai residenti di diversi villaggi nel Libano meridionale, tra cui Aabbassiyeh e Bint Jbeil, di evacuare a nord del fiume Awali, decine di chilometri a nord del confine israeliano.
Lo riportano i media israeliani. “Le attività di Hezbollah stanno costringendo l’Idf ad agire contro il gruppo”, si legge nella dichiarazione, sottolineando che i residenti “devono immediatamente recarsi a nord dell’Awali”.
Fonti Israele,nessuno scontro diretto finora con Hezbollah
Un funzionario della sicurezza israeliano ha affermato che non ci sono stati scontri diretti con Hezbollah all’interno del Libano, contraddicendo le precedenti affermazioni dell’Idf di “pesanti combattimenti” in corso. Lo riporta il Guardian.
I raid delle truppe israeliane nel Libano meridionale, iniziati durante la notte, sono stati “limitati” e hanno interessato solo una breve distanza oltre confine, ha detto il funzionario della sicurezza israeliano, aggiungendo che un’operazione più ampia che abbia come obiettivo la capitale libanese Beirut, colpita da ripetuti attacchi aerei negli ultimi giorni, “non è sul tavolo”.
Idf:’Raid mirati lungo il confine nord per evitare un nuovo 7 ottobre’
“Voglio chiarire che la nostra guerra è con Hezbollah, non con il popolo del Libano. Non vogliamo danneggiare i civili libanesi e stiamo prendendo misure per impedirlo. Non lasceremo che un 7 ottobre accada di nuovo su nessuno dei nostri confini. Continueremo a fare tutto il necessario affinché le famiglie israeliane possano tornare alle loro case in sicurezza e protezione”.
Così in un video in inglese, ripreso dal Guardian, il portavoce militare israeliano Daniel Hagari afferma che “le forze di difesa israeliane stanno conducendo raid limitati e mirati lungo il confine settentrionale di Israele contro la minaccia che Hezbollah rappresenta per i civili nel nord di Israele”.
Questi raid di terra “localizzati prenderanno di mira le roccaforti di Hezbollah che minacciano le città, i kibbutz e le comunità israeliane lungo il nostro confine. Hezbollah ha trasformato i villaggi libanesi accanto ai villaggi israeliani in basi militari pronte per un attacco a Israele”.
Sirene d’allarme a Tel Aviv e nel centro di Israele
Le sirene d’allarme per il lancio di ordigni sono scattate a Tel Aviv e a Sharon, nel centro di Israele. Lo ha constatato l’ANSA sul posto .
L’esercito ha reso noto che le sirene d’allarme sono state attivate a Tel Aviv e in altre zone del centro di Israele in seguito a lanci di razzi dal Libano.
Libano: i militari israeliani non hanno varcato la linea blu
Una fonte libanese della sicurezza, citata dalla tv di Beirut LBC, ha affermato che finora non si è registrata da parte dell’esercito israeliano nessuna violazione della linea di demarcazione tra i due paesi.
Dal lato libanese, fonti locali confermano che finora i militari israeliani non sono entrati in territorio libanese ma continuano a martellare con artiglieria e raid aerei le località libanesi nel settore centrale e orientale della linea blu.
Agenzia marittima Gb, nave colpita da drone al largo dello Yemen
Una nave è stata colpita da un drone oggi al largo delle coste dello Yemen, dove i ribelli Houthi lanciano da mesi attacchi alle navi mercantili, secondo quanto riferito dall’Agenzia britannica per la sicurezza marittima (Ukmto). “Una nave è stata colpita da un drone. La cisterna dell’acqua di zavorra di babordo numero 6 è stata perforata”, ha riferito l’agenzia.
Appello del premier libanese all’Onu: ‘Servono aiuti per gli sfollati’
Il primo ministro libanese Najib Mikati ha chiesto alle Nazioni Unite di fornire aiuti d’emergenza agli sfollati dopo l’avvio delle operazioni di terra da parte di Israele in Libano. “Il Libano sta attraversando “una delle fasi più pericolose della sua storia”, ha affermato Mikati durante un incontro con le organizzazioni delle Nazioni Unite e gli ambasciatori dei paesi donatori.
La contestata élite politica libanese, infatti, ha avviato oggi l’azione di raccolta fondi da paesi donatori occidentali e arabi del Golfo per l'”emergenza umanitaria” e la “ricostruzione” post-conflitto del Libano.
Miqati, da più parti accusato di corruzione assieme a numerosi altri esponenti istituzionali libanesi, ha presieduto al Gran Serraglio, il palazzo del governo a Beirut, una riunione con gli ambasciatori accreditati e i vertici delle agenzie dell’Onu nel paese.
Esodo di migliaia di persone al confine con la Siria
Continua la fuga verso la Siria in proporzioni dopo l’avvio delle incursioni terrestri di Israele che Sky News definisce da “esodo straordinario”. Secondo l’emittente in migliaia cercano di passare il confine con la Siria. Molte persone trasportano i propri averi e viaggiano a piedi.
La fuga avviene nonostante in particolare gli uomini corrano il rischio di essere arruolati nell’esercito siriano o di essere giudicati come disertori.
Houthi: attaccate con droni postazioni militari a Tel Aviv
Il movimento Houthi dello Yemen ha preso di mira le postazioni militari israeliane a Tel Aviv e Eilat con dei droni:lo ha dichiarato il portavoce militare del gruppo, Yahya Saree, in un discorso televisivo, come riporta la stampa internazionale.
Israele conferma: ‘Operazioni segrete in Libano da mesi’
L’esercito israeliano ha pubblicato un documento in cui il comandante dell’unità Aguz conferma per la prima volta che l’Idf ha effettuato operazioni segrete di commando transfrontalieri negli ultimi mesi nel sud del Libano: “Abbiamo iniziato con più operazioni di basso profilo, e oggi entreremo in una manovra più significativa e riporteremo i residenti del nord sani e salvi alle loro case.
Questa è una questione fondamentale, è dal 2006 che non operiamo in Libano”. Lo riporta Channel 12.
L’Idf ha anche pubblicato la documentazione dei preparativi effettuati dalla 98ma divisione in vista del suo ingresso in Libano. Commando, paracadutisti e mezzi corazzati della 7ma brigata si sono preparati nelle ultime settimane per l’operazione. iniziato nel sud del Libano, “Dopo molti mesi di manovre nella Striscia di Gaza, dove i combattenti della divisione hanno acquisito competenze ed esperienza operativa, sono andati a nord e stanno ora manovrando nel settore settentrionale dopo aver apportato i necessari aggiustamenti per il combattimento. in Libano”, ha detto l’Idf.
Idf: ‘Intensi combattimenti nel sud del Libano’
Il portavoce in lingua araba dell’esercito israeliano (Idf) ha reso noto che sono in corso “intensi combattimenti” nel sud del Libano ed ha invitato i civili a non guidare veicoli nelle aree a sud del fiume Litani fino a nuovo avviso.
“Ci sono intensi combattimenti nel Libano meridionale, in cui i miliziani di Hezbollah stanno usando l’ambiente civile e voi come scudo umano per organizzare attacchi”, ha scritto su X il colonnello Avichay Adraee: “Per la vostra sicurezza, vi chiediamo di evitare la circolazione dei veicoli a sud del fiume Litani”.
Hezbollah: presi di mira soldati dell’Idf nel nord di Israele
Hezbollah ha affermato questa mattina di aver preso di mira due volte i soldati dell’esercito israeliano (Idf) a Metula, nel nord di Israele, dopo l’annuncio dell’Idf la notte scorsa dell’inizio di “operazioni di terra limitate” nel sud del Libano. Il movimento filo-iraniano ha reso noto di aver sparato colpi di artiglieria e razzi contro “truppe nemiche” a Metula, al confine con il Libano.
Idf, colpito un centro di comando di Hamas in una ex scuola dell’Unrwa a Gaza
L’esercito israeliano (Idf) ha reso noto di aver colpito la notte scorsa con un “attacco mirato” terroristi di Hamas in un centro di comando e controllo nell’area di Gaza City, nel nord della Striscia di Gaza.
Il centro, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, si trovava all’interno di un complesso che in precedenza fungeva da scuola dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) – la ‘Shejaiya’ – ed era utilizzato dai terroristi per pianificare ed eseguire attacchi terroristici contro le truppe dell’Idf e lo Stato di Israele.
Idf: ‘Pioggia di razzi dal Libano, alcuni intercettati’
Prosegue senza sosta il lancio di razzi dal Libano verso Israele. L’esercito ha reso noto che in seguito ad un allarme aereo scattato alle 7:36 (le 8:36 in Italia) nella zona di Metula (nord), sono stati identificati circa 5 razzi provenienti dal Libano, alcuni dei quali sono stati intercettati e altri sono caduti nella zona.
Dopo un allarme alle 7:46 nell’area di Avivim (nord), inoltre, sono stati individuati diversi razzi provenienti dal Libano che sono caduti in aree aperte. Infine, dopo un allarme alle 8:01 sempre a Metula, sono stati identificati diversi razzi provenienti dal Libano, alcuni dei quali sono stati intercettati.
Idf, colpiti siti di produzione di armi di Hezbollah a Beirut
L’esercito israeliano (Idf) ha colpito ieri “siti di produzione di armi e infrastrutture appartenenti a Hezbollah” nel quartiere di Dahieh, a Beirut: lo rende noto l’Idf su Telegram.
“Ieri (lunedì), sotto la direzione dell’intelligence dell’Idf, l’Iaf (l’Aeronautica, ndr) ha condotto attacchi precisi contro diversi impianti di produzione di armi e altre infrastrutture terroristiche di Hezbollah nell’area di Dahieh, a Beirut. Prima dell’attacco, sono state adottate numerose misure per mitigare il rischio di danneggiare i civili, tra cui l’emissione di avvisi ai civili nell’area, l’uso di munizioni precise e la sorveglianza aerea”.
“L’organizzazione terroristica di Hezbollah ha intenzionalmente incorporato i suoi impianti di produzione di armi e gli armamenti sotto i centri abitati civili di Beirut, usando la popolazione civile come scudo umano per le sue attività terroristiche – prosegue la nota -. L’Idf continua a colpire l’infrastruttura terroristica di Hezbollah e a degradare le sue capacità militari in Libano, al fine di ripristinare la sicurezza per i cittadini dello Stato di Israele”.
Media: bombe Israele su villaggio nel sud del Libano, 10 morti
Almeno 10 persone sono morte e altre cinque sono rimaste ferite nella notte in seguito al bombardamento da parte dell’esercito israeliano di una casa nel villaggio di Daoudiya, nel sud del Libano: lo riporta l’agenzia di stampa nazionale libanese (Nna) citata da Al Jazeera.
Secondo l’agenzia tutte le vittime appartenevano alla stessa famiglia.
Idf: ‘Intercettati nell’Alta Galilea 2 razzi dal Libano’
L’Aeronautica miliare israeliana ha intercettato due razzi che dal Libano sono entrati nello spazio aereo del Paese nella zona dell’Alta Galilea, mentre un terzo ha violato lo spazio aereo israeliano nella zona di Baram ed è caduto in un’area aperta. Lo rende noto l’esercito (Idf) su Telegram.
Media siriani, almeno tre civili morti negli attacchi di Israele
Almeno tre civili sono morti negli attacchi israeliani vicino Damasco. Lo riportano i media siriani.
Il ministero della Difesa siriano ha messo in evidenza che l’aggressione israeliana, effettuata con missile e droni, ha causato “la morte di tre civili, il ferimento di altri nove e provocato importanti danni materiali”.
“I nostri sistemi di difesa aerea hanno intercettato la maggior parte dei missili e de i droni”, ha aggiunto il dicastero di Damasco, secondo quando riporta L’Orient-Le Jour.
‘Israele ha attaccato la casa del leader delle Brigata al-Aqsa’
Aerei israeliani hanno effettuato un attacco con droni nel sud del Libano contro la casa di Mounir Maqdah, leader delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa, il braccio armato di Fatah. Lo riferisce L’Orient-Le Jour.
‘Almeno 13 morti in campo profughi palestinesi a Gaza’
E’ salito ad almeno 13 morti il bilancio delle vittime al campo di rifugiati palestinesi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza, colpito ieri da un attacco israeliano. Lo riporta Cnn, citando alcune fonti.
Usa: le operazioni di Israele sono in linea con il suo diritto alla difesa
Le operazioni “limitate per distruggere l’infrastruttura di Hezbollah che potrebbe essere utilizzata per minacciare i cittadini israeliani” sono “in linea con il diritto di Israele di difendere i propri cittadini e di riportare i civili nelle loro case in sicurezza”.
Lo afferma un portavoce del consiglio alla Sicurezza nazionale americano, citato dai media Usa. “Sappiamo che l’espansione della missione può essere un rischio e continueremo a discuterne con gli israeliani. E in definitiva, una risoluzione diplomatica è l’unico modo per raggiungere stabilità e sicurezza durature lungo il confine tra Israele e Libano”, ha aggiunto.
Austin sente Gallant, ‘se l’Iran attacca Israele conseguenze serie’
Il capo del Pentagono, Lloyd Austin, ha avuto una conversazione telefonica con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, durante la quale hanno discusso le operazioni israeliane e dello smantellare l’infrastruttura di attacco lungo il confine così che Hezbollah non possa condurre attacchi stile 7 ottobre fra le comunità del nord di Israele.
Austin “ha riaffermato che la soluzione diplomatica è necessaria per assicurare che i civili possano tornare in sicurezza nelle loro abitazioni”, si legge in una nota nella quale si precisa che il capo del Pentagono e Gallant hanno parlato delle “serie conseguenze per l’Iran nel caso in cui decidesse di lanciare un attacco diretto contro Israele”.
Blinken sente Lammy, ‘serve una de-esclation in Medio Oriente
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha avuto una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri britannico David Lammy, durante la quale hanno discusso del “bisogno di una de-esclation delle tensioni in Medio Oriente e dell’importanza degli sforzi diplomatici”.
Blinken e Lammy hanno riaffermato inoltre gli sforzi congiunti per risolvere il conflitto nella Striscia di Gaza raggiungendo un cessate il fuoco nell’enclave palestinese e riportare a casa gli ostaggi israeliani.
‘Israele ha colpito un campo profughi palestinesi in Libano
Israele ha colpito un edificio nel campo di rifugiati palestinesi di Ain El-Hilweh vicino a Sidone, nel sud del Libano. Lo riporta Times of Israel, citando Reuters.
Il campo è il più grande di quelli palestinesi nel Paese. Secondo indiscrezioni, Israele stava puntano a Mounir Maqdah, comandante delle Brigate dei martiri di Al-Aqsa, il braccio armato di Fatah.
Media: per Israele l’operazione non punta a occupare il sud del Libano
Nell’approvare l’operazione di terra in Libano, il gabinetto di sicurezza di Israele ha messo in evidenza che l’operazione è mirata e limitata nel tempo e nello spazio, e non punta a occupare il sud del Libano. Lo riporta Axios, citando alcune fonti.
Esplosioni udite a Damasco
Esplosioni sono state udite a Damasco in Siria. Lo scrivono i media israeliani. Secondo i media ufficiali siriani, dopo una prima esplosione, è stata attivata la difesa antiaerea e sono stati colpiti ‘bersagli ostili’.
Idf: operazione terrestre iniziata nelle ultime ore
Il portavoce dell’IDF, Daniel Hagari, ha dichiarato che le forze israeliane “si sono addestrate e preparate negli ultimi mesi” per l’operazione di terra iniziata nel sud del Libano nelle ultime ore.
“Le forze di terra sono supportate in uno sforzo d’attacco dall’Aeronautica e dalle forze di artiglieria, che colpiscono obiettivi militari nella zona in un’azione coordinata con i combattenti delle forze terrestri… L’Operazione Northern Arrows prosegue in base alla valutazione della situazione contemporaneamente ai combattimenti a Gaza e in altri teatri.”, ha dichiarato.
ANSA