CRONACA

Maltempo, allerta rossa in Emilia Romagna, 15 fiumi sopra la soglia. Morto un ragazzo di 20 anni a Pianoro

I pompieri hanno ritrovato il corpo del ragazzo, Simone Farinelli, che risultava disperso. Priolo: 'E' quasi peggio ancora del maggio 2023'. Allerta arancione in 5 regioni, gialla in 13

IL PUNTO

A Bologna sono caduti 160 millimetri di pioggia: fra le 19 e le 23 l’equivalente della media di ottobre.

Una ragazzo di 20 anni è morto a Pianoro, rimasto intrappolato in un’auto trascinata via dalla furia dell’acqua. Priolo: ‘Non si registrano altri dispersi o scomparsi’.

Tracima il torrente Crostolo, evacuazioni nel Reggiano. Meloni ‘segue con attenzione le conseguenze del maltempo che sta colpendo diverse zone del nostro territorio nazionale, a partire dal bolognese’.

La piena del Po è in transito, verso la soglia 3 nel Mantovano

Il colmo di piena del Po ha transitato a Piacenza nella prime ore mattutine di oggi con 6,14 metri sopra lo zero idrometrico (livello 2 di criticità, colore arancione) e raggiungerà le sezioni di Cremona e Casalmaggiore nella giornata e nella serata di oggi.

L’onda di piena continuerà a propagarsi, fino alla foce, con valori superiori alla soglia 2 di criticità (moderata, colore arancione). Nel corso delle prossime 48 ore non si esclude il superamento della soglia 3 (criticità elevata, colore rosso) alla sezione di Borgoforte (Mantova).

Piena del Po in transito, verso soglia 3 nel Mantovano

Il colmo di piena del Po ha transitato a Piacenza nella prime ore mattutine di oggi con 6,14 metri sopra lo zero idrometrico (livello 2 di criticità, colore arancione) e raggiungerà le sezioni di Cremona e Casalmaggiore nella giornata e nella serata di oggi.

L’onda di piena continuerà a propagarsi, fino alla foce, con valori superiori alla soglia 2 di criticità (moderata, colore arancione).

Nel corso delle prossime 48 ore non si esclude il superamento della soglia 3 (criticità elevata, colore rosso) alla sezione di Borgoforte (Mantobva), in ragione dei consistenti apporti degli affluenti emiliani. Lo fa sapere l’Aipo. La piena interessa diverse aree golenali ed è raccomandata prudenza nell’avvicinarsi al fiume e nelle attività di navigazione.

La vittima si chiamava Simone Farinelli

Si chiamava Simone Farinelli il ragazzo di 20 anni morto nell’alluvione a Pianoro (Bologna). Era nato in provincia di Brescia, ma abitava ad Ozzano Emilia, paese vicino al luogo dove avvenuta la tragedia.

Secondo quanto ricostruito, Simone Farinelli era in macchina con il fratello quando sono stati travolti dall’onda del Rio Caurinziano a Botteghino di Zocca. Il fratello è riuscito a scappare dalla macchina, mentre lui non è riuscito a uscire e l’onda di piena ha trascinato via la macchina. La giovane vittima aveva un problema di disabilità uditiva.

A Medicina rotti gli argini in più fiumi, campi allagati

A Medicina (Bologna) si registrano cinque rotture degli argini sul torrente Quaderna e si sono allagati numerosi campi. Poche, per ora, le abitazioni pesantemente danneggiate, ma l’emergenza non è finita.

Nel Mantovano chiuso ponte sull’Oglio, tracimati canali

Situazione sotto controllo, per il momento, nel Mantovano per quanto riguarda i fiumi ingrossati dalla pioggia, che questa mattina sta dando una tregua. Sotto osservazione sono i fiumi Oglio, Po, Chiese e Secchia.

In Emilia-Romagna più di 15 fiumi oltre la soglia rossa

Questa mattina in Emilia-Romagna si contavano 8 fiumi sopra il livello 3, la soglia rossa di massima allerta. In totale sono 15 i corsi d’acqua che durante l’evento hanno superato la soglia di allarme. Si sono registrate piene ai massimi storici su Samoggia, Idice, Sillaro e Senio.

Hanno dovuto aspettare un paio d’ore per poter uscire dall’Unipol Arena a Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna, le migliaia di spettatori che ieri sera hanno assistito al concerto di Umberto Tozzi.

La decisione è stata presa, in accordo con la Prefettura e con il sindaco metropolitano Matteo Lepore, per garantire la sicurezza pubblica ed evitare ulteriori problemi di traffico su strade già difficilmente percorribili a causa della forte ondata di maltempo.

E’ stato lo stesso sindaco di Casalecchio, Matteo Ruggeri, a salire sul palco durante il concerto per spiegare le motivazioni della decisione: “Qui siete al sicuro e tranquilli – ha detto al pubblico – ma per almeno due ore dovete restare qui e non potete mettervi in viaggio.

Non si riesce a imboccare il casello dell’autostrada e non si va verso Porretta, qui la situazione non è problematica, lo facciamo per tenere tutti in sicurezza. Io sarò qui con voi”. Poi lo spettacolo di Umberto Tozzi è ripreso.

Varie le reazioni sui social, da chi ha sostenuto la decisione del sindaco a chi ha criticato la scelta di non annullare preventivamente il concerto nonostante l’allerta rossa, alla spettatrice che ha commentato di essersi sentita più al sicuro rimanendo all’interno del palasport.

Priolo, su Bologna si è scaricata una slavina d’acqua

“La città di Bologna è l’esemplificazione dell’evento che si è scaricato in collina, con l’indice di saturazione dei suoli dovuto all’evento di due giorni fa e che ha creato una sorta di slavina d’acqua.

Acqua, acqua ovunque in quantità molto importanti”. Lo ha detto Irene Priolo, presidente facente funzione dell’Emilia-Romagna, in un punto stampa di aggiornamento sul maltempo in Regione. Il problema è stato in questo caso il Ravone: “l’acqua non ci stava più dentro. Le strade sono diventate torrenti. L’acqua è fuoriuscita dai tombini e dagli scoli della città”.

Priolo, non si registrano altri dispersi o scomparsi

“Al momento non si registrano altri dispersi o scomparsi. Importante non avere vittime ulteriori”.

Lo ha detto Irene Priolo, presidente facente funzione dell’Emilia-Romagna, in un punto stampa di aggiornamento sul maltempo in Regione esprimendo il cordoglio alla famiglia della giovane vittima di Pianoro, un ragazzo rimasto intrappolato in un’auto trascinata via dalla furia dell’acqua.

Per frana chiusa Aurelia ad altezza Borghetto Vara

In Liguria per una frana sul piano viabile, è chiusa al traffico, in direzione del confine francese, la strada statale 1 “Via Aurelia” al km 435,500, all’altezza di Borghetto di Vara (La Spezia). Lo rende noto l’Anas.

Valentini a Bologna, ‘situazione in miglioramento’

Il vice ministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini è a Bologna, dove segue l’evolversi della situazione del maltempo in città e nella regione. Lo si legge in una not. “Il prefetto Attilio Visconti – spiega Valentini – mi ha aggiornato dopo la riunione operativa di stamani.

La situazione a Bologna e provincia è in via di miglioramento anche per l’attenuarsi delle piogge e si prevede che gran parte delle oltre 2000 persone che sono state fatte evacuare questa notte potranno rientrare nelle loro case. La situazione dei corsi d’acqua esondati ieri, come Ravone, Zena, Centonara e Marzano, è monitorata costantemente.

Famiglia bloccata in auto in Appennino emiliano, in salvo

Una famiglia composta da tre persone, adulte, è rimasta intrappolata ieri sera nell’auto mentre stava rientrando a casa in Appennino emiliano.

La vettura è stata colpita da pietre e fango ed è finita in un fosso laterale già pieno di acqua in un’area compresa tra Savignano sul Panaro (Modena) e Castello di Serravalle (Bologna). È intervenuto il Soccorso alpino, dalla stazione di Monte Cimone, poco prima della mezzanotte.

I tecnici, raggiunta la vettura, hanno liberato i passeggeri. Valutati dal personale del Cnsas, non avendo problemi sanitari, sono stati riportati alla loro abitazione. Per questa situazione emergenziale, il direttore operativo del Soccorso Alpino, servizio regionale Emilia-Romagna è in costante contatto con il Dipartimento di Protezione Civile di Roma.

La vittima della piena del fiume Zena aveva 20 anni e viveva ad Ozzano

Era residente ad Ozzano Emilia, nel Bolognese, il 20enne che è morto dopo essere stato travolto da un’ondata di piena del fiume Zena a Botteghino di Zocca.

Con il fratello la vittima aveva raggiunto in auto il paese sull’Appennino bolognese dove abita il compagno della madre, quando sono stati sorpresi dell’acqua del fiume Zena.

Mentre il fratello è riuscito a liberarsi e uscire dall’abitacolo, il 20enne non ce l’ha fatta. Il suo corpo è stato ritrovato questa mattina dall’elicottero dei vigili del fuoco che stava perlustrando la zona. Il fratello, da quanto si è saputo, ha trascorso invece la notte insieme ad altri sfollati nella palestra di Pianoro.

Nel Reggiano portati in salvo bambini e ragazzi

Situazione difficile nel Reggiano in particolare per le tracimazioni del torrente Crostolo e del Canalazzo, insieme ad alcuni canali di irrigazione, all’alba, in seguito alle piogge torrenziali. Strade impraticabili tra i comuni di Reggio Emilia, Bagnolo in Piano, Cadelbosco e Santa Vittoria di Gualtieri.

Diversi gli ordini di evacuazione in atto. I volontari della Protezione civile e i tecnici comunali hanno monitorato la situazione tutta la notte perché “in maniera inaspettata rispetto alle previsioni, il Crostolo ha iniziato ad alzarsi dalla mezzanotte circa per la saturazione del reticolo minore dei canali”. A Bagnolo i vigili del fuoco hanno portato in salvo anche bambini e ragazzi.

A Reggio, in via Cella all’Oldo, sono stati soccorsi gli occupanti di un’auto rimasta bloccata. È stato chiuso il ponte di Sorbolo che collega nella Bassa le province di Reggio e di Parma.

La chiusura è avvenuta attorno alle 5.20 su decisione della Provincia e del Comune di Brescello. Le piogge hanno gonfiato l’Enza, affluente del Po, che ha superato la soglia rossa. Paura anche a Lentigione, frazione di Brescello nel Reggiano, dove l’Enza pure è sopra soglia 3. La protezione civile qui sta preparando sacchi di sabbia in soccorso ai territori in difficoltà.

Meloni segue con attenzione le conseguenze

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, “segue con attenzione le conseguenze del maltempo che sta colpendo diverse zone del nostro territorio nazionale, a partire dal bolognese”.

Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi aggiungendo che la premier “è vicina ai famigliari della vittima di Pianoro e si tiene in costante contatto con il Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, e con il capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano”.

L’Idice sommerge Castenaso, ‘peggio dell’altra volta’

A Castenaso (Bologna), le acque del torrente Idice hanno invaso il parco Bassa Benfenati, la cassa di espansione che protegge la cittadina, ma non è bastato. Numerosi gli allagamenti di strade, colpiti anche esercizi commerciali e abitazioni.

Crosetto, massimo supporto della Difesa per alluvione Bologna

Il ministro Guido Crosetto segue con attenzione e ha disposto massimo supporto alla Protezione Civile con mezzi e personale delle forze armate. Questa notte personale dell’Esercito, in concorso con i vigili del fuoco, è intervenuto in soccorso alla popolazione rimasta isolata in località Castel Maggiore (BO). “La Difesa è anche questo – afferma il ministro -. Al fianco della collettività nei momenti di difficoltà”.

Priolo: criticità in 13 Comuni, caduti 175 mm d’acqua

“Sono caduti in pochissime ore 175 millimetri di acqua, diversi affluenti del Reno sono andati in superamento di soglia e sono tracimati. Abbiamo criticità abbastanza rilevanti in 13 Comuni, sia di pianura ma soprattutto di collina”. Lo ha detto Irene Priolo, presidente facente funzione dell’Emilia-Romagna, collegata con Progress a Skytg24.

Una ventina di persone soccorse dai vigili del fuoco nel Modenese

Almeno una ventina di persone è stata tratta in salvo da auto bloccate dall’acqua o in abitazioni al piano terra nel Modenese dai vigili del fuoco.

L’emergenza in provincia è iniziata in modo critico dalle 17 di ieri pomeriggio e finora i pompieri hanno eseguito una sessantina di interventi, privilegiando il soccorso alle persone rispetto ai prosciugamenti e danni d’acqua.

Due persone con disabilità sono state portate a braccia in una zona asciutta e affidate al figlio. Gestito uno smottamento a Pavullo e compiuti vari sopralluoghi per verificare le condizioni dell’allagamento delle zone abitate.

Colonna mobile trentina in azione nell’area di Bologna

Il maltempo di queste ultime ore ha causato numerosi problemi nella zona di Bologna dove questa mattina è arrivata una prima colonna mobile della Protezione civile trentina chiamata a dare man forte per gli interventi determinati da allagamenti e fuoriuscite di corsi d’acqua.

Sono 19 fra vigili del fuoco permanenti e volontari, oltre che personale del Servizio prevenzione rischi, che si sono messi in viaggio alle prime ore del mattino.

La pioggia è caduta abbondantemente durante tutta la notte e fino alle 5 circa di questa mattina con precipitazioni che si sono concentrate dapprima sopra l’area di Bologna per poi spostarsi verso Modena.

Le quattro squadre specialistiche partite da Trento saranno all’opera per pompare acqua da scantinati e strade. A dare loro manforte ci sarà un secondo contingente trentino: si tratta di altri 25 uomini la cui partenza è prevista in giornata.

A Bologna sono caduti 160 millimetri di pioggia

Sulla città di Bologna si sono cumulati 160 millimetri di pioggia, 122 dei quali fra le 13 e le 23 di ieri. Sono i dati rilevati dalla postazione di monitoraggio situata ai margini del centro della città, quella più vicina a via Saffi, luogo dell’esondazione del torrente Ravone.

Il momento più critico è stato fra le 19 e le 23, quando sono caduti 74 millimetri di pioggia (più o meno equivalente alle precipitazioni medie dell’intero mese di ottobre), con un picco alle 20.45, quando si è registrata una precipitazione di quasi 10 millimetri in un quarto d’ora.

In Emilia-Romagna oltre 300 interventi dei vigili del fuoco

Oltre 300 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco nelle ultime ore in Emilia-Romagna per far fronte ai danni causati dalle piogge.

Situazione più critica in provincia di Bologna, dove a causa dell’esondazione dei torrenti Ravone, Savena e Zena e del fiume Idice sono in atto interventi di soccorso alla popolazione.

A Botteghino di Zocca (Pianoro) i vigili del fuoco fluviali stanno procedendo con le operazioni di recupero del corpo senza vita della persona dispersa da stanotte, dopo che l’auto su cui viaggiava era stata trascinata dalla piena del torrente Zena.

Nel forlivese prosegue il lavoro dei vigili del fuoco nelle zone di Cesenatico e Gatteo per soccorsi dovuti ad allagamenti e per la messa in sicurezza di persone minacciate dall’acqua. Inviati in rinforzo a Bologna e Reggio Emilia moduli operativi con personale esperto nel soccorso connesso al rischio acquatico.

A Castel Maggiore l’Esercito in aiuto a cittadini

In località Castello, nel comune di Castel maggiore (Bologna) si è da poco concluso un intervento dell’Esercito durato tutta la notte per soccorrere la popolazione. Impiegato personale specializzato del Reggimento Genio Ferrovieri per soccorrere la popolazione.

L’intervento – su richiesta della Prefettura di Bologna e in supporto ai Vigili del Fuoco, alla protezione Civile e alle autorità competenti – è stata effettuato per mettere in sicurezza una decina di persone con alcuni camion e un barchino. Le squadre sono state coordinate dalla sala situazione del Comando delle Forze Operative Nord di Padova.

Frane e strade interrotte

Molto complesso il conto delle frane e delle strade interrotte nella fascia appenninica e collinare. Ad essere chiuse moltissime strade provinciali, ma anche importanti statali, come la la via Emilia (ss 9), chiusa ad Anzola Emilia e la Porrettana (ss 64) interrotta per una frana a Marzabotto, sempre in provincia di Bologna e la statale della Futa (ss 65) a Pianoro.

Dalle prime ore della mattina non piove più in quasi tutta la zona e adesso l’attenzione principale è rivolta ai passaggi dei colmi di piena nelle varie zone di pianura. Si temono nuove esondazioni e tutte le squadre di soccorso sono mobilitate.

La situazione a Bologna

Particolarmente grave è stata la notte a Bologna, dove l’esondazione del torrente Ravone, che in parte scorre sotterraneo a pochi chilometri dal centro, ha allagato (come era già successo nel maggio 2023) via Saffi, un importante arteria di accesso al centro, e molte zone limitrofe dell’area sud-ovest della prima periferia.

Allagamenti anche in moltissimi paesi dell’hinterland come Budrio, Castel Maggiore e, appunto, Pianoro, dove c’è stata una vittima. Molte zone sono da ore senza energia elettrica. Evacuazioni, soprattutto dalle case al piano terra vicine ai fiumi, ci sono state un po’ ovunque.

Chiusi i ponti e alcune strade a Modena

 A Modena ponti chiusi a causa dell’ondata di maltempo. Chiusi Ponte Alto e Ponte dell’Uccellino, quello sul Tiepido in via Curtatona.

La Provincia di Modena fa sapere anche che nel corso della notte scorsa sono stati chiusi i ponti sul Navicello Vecchio, sul fiume Panaro, a causa del superamento della soglia di sicurezza.

Sempre in ambito provinciale per precauzione è stata chiusa la Pedemontana dalla rotatoria di Settecani fino allo svincolo di Vignola e l’innesco con la strada provinciale 467 e Formigine nel tratto tra via Belvedere e la rotatoria di Sant’Eusebio.

Come fa sapere il Comune di Modena, le piogge incessanti hanno messo a dura prova il sistema dei canali e delle fognature.

A Modena città si registrano chiusure sulla Nuova Estense, in via Santa Lucia, nel sottopasso San Giuliano, strada Contorno a Cognento, sottopasso strada Pomposiana, il ponte sulla strada Gherbella, il sottopasso di via Divisione Acqui ed il sottopasso di via Cavo Argine.

Tracima il torrente Crostolo, evacuazioni nel Reggiano

L’emergenza maltempo investe anche la provincia di Reggio Emilia: il torrente Crostolo, affluente del Po, è tracimato nel comune di Cadelbosco di Sopra dove il sindaco Marino Zani ha firmato un’ordinanza di evacuazione per i cittadini di diverse zone sottolineando il “pericolo imminente”. Tracimato anche il Canalazzo nel Comune di Gualtieri, dove pure sono state disposte evacuazioni.

Il sindaco di Pianoro: ‘Le nostre forze non sono sufficienti

Un’emergenza che va avanti da ore, almeno dalle 22 di ieri sera, “peggio delle aspettative. Stiamo facendo il punto per coordinare le azioni che tutta la notte sono andate avanti, col massimo supporto da parte di tutti. Ma le nostre forze non sono neanche minimamente sufficienti” per affrontare tutto questo.

Sono le poche parole che il sindaco di Pianoro, nel Bolognese, Luca Vecchiettini riesce a pronunciare raggiunto telefonicamente dall’ANSA prima di tornare al lavoro. “Abbiamo molti smottamenti, allagamenti, un numero indefinito. E diverse situazioni molto critiche”.

Trovato il corpo senza vita del disperso nel Bolognese

È stato individuato dall’elicottero dei vigili del fuoco il corpo senza vita della persona dispersa a Botteghino di Zocca (comune di Pianoro nel Bolognese), dopo che nella notte l’auto su cui viaggiava era stata travolta dalla piena del torrente Zena. Sono in corso le operazioni di recupero. Lo rendono noto i vigili del fuoco.

Un disperso dopo l’alluvione nel Bolognese

C’è un disperso nell’ondata alluvionale che ha coinvolto nella notte l’Emilia-Romagna: si tratta di una persona a Pianoro, alle porte della città, della quale non si hanno notizie dalla nottata. Ne dà notizia la prefettura di Bologna. Stando alle prime informazioni si tratterebbe di un’auto travolta da un onda di piena.

Protezione.Civile: allerta arancione in 5 regioni, gialla in 13

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso ieri un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che estende il precedente.

L’avviso prevede dalle prime ore di oggi, domenica 20 ottobre, il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, in particolare sui settori ionici.

I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di oggi allerta arancione su Calabria meridionale e ionica, su buona parte dell’Emilia-Romagna, su ampi settori di Veneto e Basilicata e sui settori sud orientali della Lombardia. Allerta gialla su Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e su settori di Marche, Calabria, Basilicata, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto e provincia autonoma di Bolzano.

Convocato il Comitato Operativo della Protezione civile

Il Servizio Nazionale della protezione civile è impegnato da diversi giorni nel fronteggiare le criticità connesse alla forte ondata di maltempo che sta interessando l’Italia, in particolare il Nord Italia.

Per continuare a garantire una tempestiva risposta in tutte le zone interessate dall’ondata di maltempo, il capo dipartimento, Fabio Ciciliano, ha convocato il Comitato operativo di protezione civile.

Il tavolo è riunito presso la sede del Dipartimento per assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile. La sala stampa è aperta presso l’Auditorium, in via Vitorchiano 2, a Roma.

Le alluvioni si estendono in Emilia Romagna

L’esondazione dei fiumi in Emilia-Romagna è proseguita nel corso della notte con l’alluvione che si è estesa dall’area metropolitana di Bologna, interessando Ravenna, Modena, Reggio e viaggiando verso Piacenza. Lo ha detto la presidente facente funzione della Regione, Irene Priolo, invitando i residenti a seguire alla lettera le indicazioni dei sindaci.

“Abbiamo avuto diverse criticità nell’area metropolitana di Bologna, anche perché ci erano stati forniti modelli diversi di evoluzione della perturbazione rispetto a quella effettiva.

Prima la maggior parte delle criticità si sono concentrate su Bologna, poi a esondare sono stati quasi tutti gli affluenti a destra e a sinistra del Reno.

Quasi tutti i corsi d’acqua hanno superato soglia 3, peggio ancora del maggio 2023”. A Casalecchio di Reno centinaia di persone che assistevano a un concerto di Umberto Tozzi alla Unipol arena sono rimaste bloccate.

“Stiamo intervenendo con la protezione civile d’intesa con i sindaci e insieme ai vigili del fuoco in coordinamento con la Prefettura di Bologna, specie per quanto riguarda le evacuazioni ai piani alti”, ha aggiunto Priolo, “e seguiamo la situazione delle strade dove è impossibile circolare”.

Nella notte è stata segnalata la rottura dell’argine del Quaderna nel comune di Medicina e del Sillaro verso Ravenna, mentre il livello del Senio a Tebano è stabile. E’ stato segnalato anche un guasto tecnico del sito dell’Arpae (l’Agenzia per la protezione ambientale dell’Emilia) che ha impedito di fotografare la quota dei fiumi.

“Teniamo monitorata la situazione con personale sui punti di osservazione a Tebano e lungo il Senio e non sono evidenziate ulteriori criticità. Invitiamo tutti alla massima prudenza e ricordiamo di non avvicinarsi ai corsi d’acqua”, avverte Emilia Romagna meteo.

“Non uscite di casa, restate al sicuro, molte strade sono impraticabili” è l’appello dei sindaci che Priolo ha reiterato.

Questo l’ultimo bollettino di Emilia Romagna meteo, che evidenzia ulteriori criticità sull’Appennino: Valle dell’Idice chiusa, ️SP 21 “Valle del Sillaro” tutta chiusa, SP 26 “Valle del Lavino” chiusa a Zola Predosa, ️SP 36 “Val di Zena”, tutta chiusa, ️SP 88 “A1-Valsamoggia” chiusa alla rotatoria con la SS 569, ️SP 325 “Val di Setta e di Bisenzio” chiusa tra Vado e Rioveggio, ️Fondo Valle Savena chiusa dopo incrocio via Orioli verso Pianoro, Futa chiusa aperta solo ai residenti e mezzi di soccorso, A Loiano chiusa via Scascoli, Sp59 chiusa da Bibulano alla fondovalle.

ANSA

 

 

 

 

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