Matera al bivio: Bennardi si dimette, futuro incerto per la Città dei Sassi
A rischio i progetti del PNRR a Matera
La crisi politica a Matera ha raggiunto l’apice con le dimissioni del sindaco Domenico Bennardi. Il primo cittadino, in una lettera ufficiale, ha sottolineato l’impossibilità di garantire la stabilità della maggioranza e ha lanciato un appello ai consiglieri comunali per trovare una nuova soluzione entro venti giorni.
La città, che negli ultimi anni ha visto importanti investimenti grazie al titolo di Capitale Europea della Cultura e ai fondi del PNRR, rischia ora un periodo di stallo con possibili ripercussioni sui progetti in corso. Bennardi ha espresso la speranza che prevalga il senso di responsabilità e si possa aprire una nuova fase di collaborazione per il bene della comunità.
La comunicazione inviata dal Sindaco di Matera ai cittadini
Cari concittadini, care concittadine, in questi quattro anni ho concentrato tutti gli sforzi e dedicato ogni singolo giorno a far crescere il valore e il nome di Matera, lavorando costantemente per renderla migliore di come io l’abbia trovata. Ho superato e arginato anche quelle fisiologiche fibrillazioni politiche all’interno del consiglio comunale.
Oggi però di fronte a una crisi politica che di fatto non offre garanzie sulla tenuta di maggioranza ne prendo atto e, nell’ipotesi di un commissariamento, ho inoltrato comunicazione di dimissioni formali dalla carica di sindaco. Matera oggi ha bisogno di concludere in modo concreto progetti e investimenti come i 4 milioni di euro previsti per le strade di Matera e alcuni cantieri strategici del Pnrr, come i nuovi asili, le mense e le palestre scolastiche, il Polo sportivo a La Martella o l’atteso cantiere per il nuovo stadio della città.
Ho amato ogni singolo giorno di questi 4 anni spesi per la città; vi ringrazierò sempre per l’onore ricevuto, che ha stravolto la mia vita ponendola solo in funzione del bene per Matera.
Oggi si chiude un ciclo politico ma sono convinto che si possa aprirne un altro, per un nuovo inizio insieme a tutte le forze di centrosinistra riformiste e progressiste, e che si possa cogliere la sfida di una nuova stagione di programmazione politica insieme a quelle forze che hanno già condiviso medesime sensibilità e recenti palchi elettorali, in contrapposizione con i venti di un centrodestra lucano e materano che ha deciso di sacrificare Matera e il sud lucano, favorendo l’autonomia differenziata.
Ringrazio tutto il mio gruppo di consiglieri, staff e assessori.
Non ho mai imparato a suonare o cantare (ahimè), ma ho imparato ad avere il coraggio di mettere in discussione convinzioni e regole, per vedere cosa c’è oltre le Colonne d’Ercole delle nostre abitudini mentali.
La comunicazione al Prefetto
Io sottoscritto, Domenico Bennardi, quale Sindaco della città di Matera, ai sensi dell’art. 53 del Tuel, nel rassegnare le mie dimissioni ringrazio le migliaia di concittadini e la Città intera per la fiducia che hanno riposto in me da quando, nell’ottobre 2020, mi hanno riservato l’estremo onore di essere a capo del governo cittadino.
In questi anni, malgrado alcune (fisiologiche) fibrillazioni nella compagine di maggioranza, su cui si regge il governo cittadino, con grande spirito di servizio verso la mia Città, ho concentrato tutti gli sforzi e dedicato ogni frazione di secondo del mio tempo, compreso quello che avrei dovuto riservare alla mia famiglia, all’attuazione delle linee programmatiche di mandato, desideroso di veder accrescere il valore e il nome di Matera e lavorare per renderla migliore di come l’abbia trovata.
Molteplici i traguardi che sono stati o sono prossimi ad essere raggiunti in questi entusiasmanti quattro anni di amministrazione, nonostante il periodo iniziale di emergenza causato dalla pandemia.
Appena un anno dopo il mio insediamento, l’amministrazione approvava il bando triennale di manutenzione delle aree verdi e nel contempo Matera veniva dotata del Piano del verde urbano. Questi due strumenti integrati hanno permesso di avere una città più decorosa, pulita e inclusiva. L’amministrazione da me guidata ha approvato il regolamento urbanistico. Il RU approvato punta su qualità urbana, rigenerazione e sostenibilità, sposta gli indici di fabbricabilità al 30% per contenere “mostri urbanistici”; per la prima volta conferisce dignità ai quartieri storici e ai borghi. Nei prossimi mesi era prevista l’approvazione del Piano Strutturale e del regolamento del commercio. Dopo 33 anni abbiamo avviato il recupero di Casino Dragone a San Giacomo. Dopo 30 anni sono state sbloccate le opere di urbanizzazione della zona 33. Dopo 20 anni di lavori precari e mal realizzati, è stata definitivamente sistemata e riaperta Viale Italia, con un investimento e sulle strade di oltre 1 mln di € nei primi tre anni su Matera nord e Matera sud, Via dei Normanni, Via Collodi, Viale Europa, Via Farina ad Agna ecc. Nel 2024 abbiamo programmato di investire ben 4 milioni di euro per tutte le principali strade mal mese della città, lo abbiamo annunciato a settembre. Abbiamo avviato il grande progetto di efficientamento energetico e di illuminazione pubblica a LED della città. Per la prima volta verranno riaperti grazie alle comunità patrimoniali e attuando la Convenzione di Faro il Castello Tramonto e Santa Maria de Armenis e valorizzazione condivisa, collaborativa e partecipativa del patrimonio culturale di Matera recependo e attuando la convenzione di Faro. Sul fronte dei cantieri, con noi si sono chiusi i lavori della Bramante, siamo riusciti ad avviare il grande cantiere di Piazza della Visitazione, il restauro del teatro “Egidio Romualdo Duni”; la costruzione della nuova Scuola Torraca. Per le scuole, abbiamo investito per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edilizia scolastica, somme record a Matera, 1 milione di euro nel 2023 e 1,5 milione di euro nel 2024. Abbiamo finalmente sbloccato dopo tre anni di lavoro costante il completamento delle opere di urbanizzazione della “Zona 33”. Stiamo sbloccando il Parco di Serra Rifusa, la cattedrale nel deserto che attende a Serra Rifusa diventerà una cittadella dello sport. Abbiamo intercettato finanziamenti PNRR per un importo di oltre 32 milioni di euro per la città di Matera, con la realizzazione a La Martella di un polo sportivo di quartiere e nell’area in cui sorge lo stadio “ XXI Settembre-Franco Salerno ” abbiamo concepito il prestigioso e innovativo progetto del “Parco del Campo”.Oggi, a fronte di una crisi politica che di fatto non offre garanzie sulla tenuta della attuale maggioranza e nell’ipotesi di un commissariamento, comunico la decisione di rassegnare le mie dimissioni dalla carica di sindaco chiudendo un ciclo politico e con l’auspicio che possa riaprirsi un altro, per una nuovo inizio, con maggiore vigore ma con medesimo entusiasmo e una nuova stagione di ampia e inclusiva programmazione politica.
Il Commissariamento di una città comporta un tipo di amministrazione ordinaria senza indirizzo politico e programmazione, con la nefasta conseguenza per Matera di poter compromettere molti cantieri, soprattutto quelli legati al PNRR. Nello specifico i progetti sulla riqualificazione delle strade di Matera con un investimento da 4 Mln di euro, i progetti PNRR sulle scuole, asili e palestre, il Polo sportivo a La Martella, il Parco Sportivo di Serra Rifusa e soprattutto il progetto del Parco del Campo, ovvero il nuovo stadio di Matera.
L’unico comandamento che mi ha guidato durante il mio mandato – vale a dire l’interesse prioritario per Matera – mi spinge oggi a compiere questo gesto di responsabilità verso i miei concittadini: rassegnare le dimissioni da Sindaco di Matera e provare a trovare una soluzione attraverso il confronto politico, entro i prossimi venti giorni che la legge mi consente di avere.
Sono convinto che il senso di responsabilità possa prevalere in molti consiglieri comunali e che si possa ancora trovare un nuovo spirito collaborativo volto al bene di tutti e della città. Individuando e superando posizioni alternative e lanciando realmente quella “nuova stagione riformista e di collaborazione su temi, obiettivi programmatici e iniziative comuni” da più parti e dal sottoscritto auspicata.
Matera, 20/10/2024