POLITICA

La rigenerazione sociale dei paesi lucani

L'assessore regionale Cosimo Latronico a Valsinni per la presentazione del libro "La Tornanza": "Stiamo costruendo una rete di servizi sociali dedicata alla cura delle persone che vivono nelle nostre comunità. Vogliamo garantire benessere, lavoro e sviluppo".

Un libro, un podcast, un festival ma anche un hub e un’academy: s’intitola “La Tornanza” il progetto di Antonio Prota e Flavio Albano che sfida lo spopolamento del Sud Italia puntando su origine, viaggio e innovazione.
L’iniziativa è stata presentata a Valsinni nel corso di un incontro a cui ha partecipato l’assessore regionale alla Salute e al Pnrr, Cosimo Latronico.
“La rigenerazione sociale dei nostri paesi per farne luoghi di memoria, di appartenenza e di ritornanza – ha detto Latronico – è un obiettivo strategico.
Tra la cosiddetta generazione “boomerang”, ragazzi che decidono di tornare in Basilicata dopo aver completato gli studi altrove, e i ritorni di quanti vogliono riagganciarsi alle proprie radici – ha aggiunto Latronico – siamo convinti dell’importanza di chi, scegliendo di ristabilirsi nel proprio paese d’origine, può contribuire attivamente allo sviluppo del territorio portandosi dietro competenze e professionalità acquisite in giro per l’Italia e il mondo.
Il nostro obiettivo è quello di creare terreno fertile: stiamo costruendo – ha precisato l’assessore – una rete di servizi sociali dedicata alla cura delle persone che vivono nelle nostre comunità. Vogliamo garantire benessere, nuove opportunità di lavoro e sviluppo di nuove professionalità.
In questo percorso, daremo spazio e voce al protagonismo dei soggetti del terzo settore e della cooperazione sociale. Solo insieme – ha concluso Latronico – possiamo ridare vita ai nostri territori e promuovere solidarietà”.
“Il nostro – hanno sottolineato Prota e Albano – è un movimento di rinascita dei territori che parte dall’innesto tra chi, dopo aver viaggiato, decide di tornare nel paese d’origine e mettere a frutto la propria conoscenza, e chi è rimasto; tra il tornante e il restante.
Al centro di questi due poli, il viaggio, come innesco del cambiamento, e l’innovazione, come strumento a servizio del capitale umano e del territorio”.
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