CRONACA

Almeno 64 morti in Spagna per le piogge torrenziali La gran parte in provincia di Valencia, la più colpita

MotoGp, circuito Valencia ‘danni alle infrastrutture’

Lo stato della pista è ottimale, ma gli accessi e i parcheggi del circuito di Valencia dove i 17 novembre è in programma l’ultima prova del Mondiale MotoGp della stagione “sono seriamente danneggiati”.

E’ quanto si evince dal comunicato pubblicato sul sito dell’autodromo spagnolo Ricardo Tormo di Valencia in seguito ai danni causati dall’alluvione che ha già causato oltre 60 vittime.

“Il Circuito Ricardo Tormo ha iniziato i lavori di valutazione dei molteplici danni subiti a causa dell’alluvione che ha devastato l’interno della provincia di Valencia martedì 29 ottobre – si legge nella nota – sebbene dopo una prima ispezione lo stato della pista sia ottimale, la maggior parte delle infrastrutture di accesso e di parcheggio sono state seriamente danneggiate e necessitano di riparazioni urgenti in vista della celebrazione del Gran Premio Motul de la Comunitat Valenciana, l’ultima prova del campionato mondiale di motociclismo in programma il 15, il 16 e il 17 novembre.

Più di 200 litri per metro quadro in meno di dodici ore e, soprattutto, la colata di fango e altri elementi del burrone della Sechera e del Barranco del Poyo, accanto al Circuito, sono stati la causa dei danni ai parcheggi e all’accesso principale alle strutture di Cheste”.

Agenzia meteo Spagna: “Sono state precipitazioni straordinarie”

L’agenzia meteorologica statale spagnola ha descritto le precipitazioni in alcune parti del paese come “straordinarie”.

Nella zona compresa tra comuni come Utiel e Chiva, sono caduti più di 300 litri per metro quadrato, ha affermato l’agenzia sui social media.

Chiva, una cittadina che ospita 17.000 persone, è stata particolarmente colpita, con 491 litri di pioggia per metro quadrato. “Praticamente la stessa quantità di pioggia che si vedrebbe in un anno intero”, ha osservato l’agenzia.

Re Felipe si dice ‘devastato’ per le vittime delle inondazioni

Re Felipe VI di Spagna si è detto “devastato” dalle inondazioni che hanno causato la morte di almeno 62 persone nella regione orientale di Valencia e ha ringraziato i servizi di emergenza “per il lavoro titanico che hanno svolto fin dall’inizio”.

Il palazzo reale ha scritto su X che la famiglia reale è “devastata dalle ultime notizie” sulla tempesta che ha colpito la Spagna orientale e meridionale questa settimana, offrendo “le più sentite condoglianze” alle famiglie delle vittime.

Sánchez: “Priorità assoluta rintracciare i dispersi”

La “priorità assoluta” delle autorità spagnole nella gestione dell’emergenza per le inondazioni a Valencia è quella di “aiutare chi sta ancora cercando i propri cari”.

Lo ha detto il premier Pedro Sánchez in una dichiarazione ufficiale dalla Moncloa. “La Spagna intera piange con tutti voi”, ha aggiunto il leader iberico, “non vi lasceremo soli”. Sánchez ha anche detto che lo Stato si impegnerà ad assistere le popolazioni colpite a “ricostruire le proprie vite il prima possibile”, così come le loro “strade, piazze e ponti”.

Michel: “L’Ue è pronta a fornire aiuto alla Spagna”

“I nostri pensieri sono rivolti alla popolazione spagnola durante queste devastanti inondazioni. Le nostre più sentite condoglianze vanno alle vittime e alle loro famiglie. Caro Pedro Sanchez, siamo al tuo fianco.

A tutte le squadre di soccorso, grazie per il loro incredibile incredibile nel salvare le vite. L’Europa è pronta per fornire il suo aiuto”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

Von der Leyen: “L’Europa è pronta ad aiutare la Spagna”

“Ciò a cui stiamo assistendo in Spagna è devastante. I miei pensieri vanno alle vittime, alle loro famiglie e alle squadre di soccorso. L’Ue ha già offerto sostegno, Copernicus è stato attivato.

La Protezione civile europea può essere mobilitata”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von del Leyen, che ha aggiunto in spagnolo: “L’Europa esta lista para ayudar”, l’Europa è pronta ad aiutare. Quindi ha concluso: “E’ l’effetto del cambiamento climatico e dobbiamo essere pronti ad affrontarlo”.

Media, il numero delle vittime in Spagna sale a 52

Il numero delle vittime delle inondazioni in Spagna è salito ad almeno 52. Lo riporta El Pais, che spiega che questa mattina è stata trovata morta una donna di 88 anni scomparsa nella cittadina di Mira, nella provincia di Castiglia-La Mancia, confinante con Valencia.

Da Real a Barcellona la solidarietà del calcio. Il Valencia: ‘A disposizione delle autorità per fornire aiuti’

Il mondo del calcio spagnolo esprime la propria solidarietà per le vittime dell’alluvione che ha colpito soprattutto la provincia di Valencia.

Da parte del Real Madrid arrivano “le condoglianze alle famiglie di coloro che sono morti a causa della tempesta che sta colpendo molte zone del nostro Paese, soprattutto nelle province di Valencia e Albacete.

Il club esprime profonda solidarietà, sostegno e affetto alle popolazioni colpite da questa catastrofe”. Stesso tenore nel comunicato del Barcellona per “esprimere le condoglianze alle famiglie delle vittime e la nostra solidarietà alle zone colpite dalle piogge torrenziali in provincia di Valencia, Albacete e in’ Andalusia”.

Comunicato di solidarietà anche dell’Atletico Madrid: “Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime delle inondazioni di Valencia e tutta la nostra solidarietà alle persone colpite in questa provincia, in Castilla-La Mancha, in Andalusia e Aragona”.

E quello del Valencia che “vuole esprimere le sue più sincere condoglianze alle famiglia e agli amici di coloro che sono morti a causa della Dana.

Siamo vicini alle popolazioni colpite e a coloro che stanno lavorando per prevenire le conseguenze degli effetti della tempesta. Il club ribadisce di essere a disposizione delle autorità e dei comuni interessati per aiutare in ogni modo possibile”.

A Valencia in 8 ore la pioggia di un anno

Le autorità spagnole affermano che in otto ore a Valencia è caduta la pioggia che cade in un anno.
Come scrive El Pais, l’Agenzia meteorologica statale (Aemet) aveva alzato ieri alle 8 il livello di allerta da arancione a rosso per la costa meridionale di Valencia, dove in appena un’ora si erano accumulati 90 litri.

Si stimava che le piogge avrebbero potuto essere dai 150 ai 180 litri per metro quadrato, ma alla fine ne sarebbero stati rilevati più di 445, secondo i dati provvisori.

In Spagna soccorritori sui gommoni, ‘strade come fiumi’

In Spagna i soccorritori stanno usando i gommoni per recuperare residenti intrappolati dopo le inondazioni che hanno trasformato le strade in fiumi e causato gravi disagi alla circolazione.

Lo riportano i media spagnoli.
I soccorritori a bordo dei gommoni hanno scandagliato le acque per tutta la notte alla ricerca dei residenti intrappolati, mentre le squadre di emergenza stanno ancora cercando di raggiungere le zone più colpite.

In Spagna governo attiva obitori mobili e cani per cercare morti

Il ministero della Difesa spagnolo ha offerto obitori mobili per il timore che, una volta rimosso il fango che inonda molte località valenciane, si troveranno più corpi e aumenterà il numero dei morti che attualmente si stima sia di almeno 51 persone.

Lo riporta El Pais che riporta quanto spiegato al Congresso dalla ministra Margarita Robles, che ha stimato in 1.034 il numero dei soldati mobilitati nella zona, di cui 250 stanno intervenendo in operazioni di soccorso e altri 250 sono posizionati in attesa di accedere alle zone ancora isolate.

Sindaco vicino Valencia, persone intrappolate come topi

Il sindaco della città di Utiel vicino Valencia Ricardo Gabaldon ha raccontato che le persone sono rimaste “intrappolate come topi” a causa delle inondazioni improvvise.

Parlando all’emittente nazionale Rtve, ripresa da Sky News, afferma che ieri “è stato il giorno peggiore della mia vita”. “Eravamo intrappolati come topi. Le auto e i cassonetti della spazzatura sono stati trascinati dalla corrente lungo le strade. L’acqua stava salendo fino a tre metri”, ha detto. Gabaldon ha affermato che diverse persone risultano ancora disperse.

Farnesina, al momento nessun italiano tra vittime Valencia

Al momento non risultano connazionali tra le vittime dell’alluvione a Valencia. Lo comunica la Farnesina spiegando che il ministro degli Esteri Antonio Tajani segue “con la massima attenzione” la situazione. “Per qualsiasi esigenza” la Farnesina invita a contattare l’unità di crisi (+390636225).

Fontana: “Vicini alla comunità di Valencia, cordoglio per le vittime”

“Mi stringo alla comunità di Valencia e di tutte le aree duramente colpite in queste ore dalle piogge torrenziali. Esprimo profondo cordoglio per le vittime e rivolgo un pensiero ai loro familiari e a chi sta prestando soccorso per portare aiuto e assistenza alla popolazione. Siamo vicini alla Spagna in questo difficile momento”. Così il presidente della Camera Lorenzo Fontana.

Tajani: “Solidarietà ai familiari delle vittime in Spagna”

“Voglio esprimere la mia solidarietà ai familiari delle vittime colpite dalle alluvioni in Spagna. Prego per la salute dei dispersi.

Per la stima e il rispetto che nutro nei suoi confronti, sono vicino a Re Felipe VI, simbolo dell’unità nazionale in questo momento di difficoltà”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X, dopo che le piogge torrenziali hanno provocato almeno 51 morti a Valencia.

Anche bambini tra le vittime

Almeno quattro delle prime vittime recuperate sono bambini, secondo quanto ha confermato la Guardia civile.

I corpi sono stati recuperati nelle località di Torrent, Chiva, Cheste, Alfafar e Alcudia, le più colpite dalle piogge torrenziali, secondo i servizi di emergenza citati dall’agenzia Efe. Intanto, unità dell’esercito stanno partecipando ai soccorsi.

Almeno 38.000 persone sono rimaste senza luce, segnala la compagnia elettrica Ibedrola, che sta cercando di ripristinare i servizi elettrici.

Disagi nei collegamenti ferroviari

I collegamenti ferroviari fra Madrid e Valencia hanno subito gravi disagi con la soppressione di numerose corse dei treni di alta velocità, per l’allagamento dei binari.

Il presidente della Generalitat Valenciana, Carlos Monzòn, in dichiarazioni ai media ha segnalato questa mattina “numerose vittime” a causa del temporale che si è abbattuto sul versante del sudest della penisola, anche se ha detto di non essere in grado di indicare un numero preciso.

Dalle 6 del mattino Monzon è in contatto con il comitato di crisi costituito nella notte dalla presidenza del governo alla Moncloa per l’emergenza sul litorale mediterraneo e nella regione di Albacete.

La devastazione portata dal fenomeno della Dana, i precedenti

Amet, il servizio meteorologico statale, sui canali social segnala che il fenomeno della Dana, con piogge torrenziali e tornado, è paragonabile a due grandi temporali degli anni Ottanta – dell’ottobre 1982 e del novembre 1987 – che causarono decine di vittime e ingenti danni.

Interrotte le linee telefoniche, aree senza luce

“Ci sono aree senza copertura telefonica e senza luce, in alcuni nuclei urbani” della provincia di Valencia, ha affermato Monzòn. Ci sono “molteplici vittime, non possiamo dire con certezza quante”, ha aggiunto, nel fare appello alla popolazione a non uscire di casa ed “evitare ogni spostamento” sulle strade della provincia di Valencia.

Decine di persone hanno trascorso la notte bloccate in auto, in aree di servizio o su ponti, a causa delle strade allagate.

Molte si sono rifugiate sui piani alti di abitazioni in attesa dell’arrivo dei soccorsi. “Non siamo potuti arrivare alle vittime nel momento in cui più avevano bisogno”, ha detto il capo del consorzio provinciale dei vigili del fuoco di Valencia alla radio Cadena Ser. “Ancora non abbiamo accesso a tutti i municipi che necessitano soccorsi”, ha aggiunto.

ANSA

 

 

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