Ospedale di Chiaromonte, Morea (Azione): «Riconoscere alla struttura il suo ruolo di centro di riferimento»
“Oggi ho visitato l’Ospedale di Chiaromonte, per toccare con mano l’operato della Fondazione Stella Maris e del Centro “G. Gioia” per i Disturbi del Comportamento Alimentari e del Peso.
Un lavoro fondamentale, che vede impegnate professionalità straordinarie e tecniche e tecnologie d’avanguardia.
Cui si affianca il lavoro prezioso del laboratorio di analisi e della RSA lungodegenza. È prioritario riportare la struttura di Chiaromonte in una posizione centrale nel quadro della sanità lucana, tenendo sempre presente il suo ruolo di centro di riferimento per le Terapie per i disturbi del comportamento alimentare e le terapie per autismo (in particolare il protocollo virtuoso “Early Start”, che coinvolge anche le famiglie dei piccoli assistiti mettendo a loro disposizione appartamenti accoglienti e professionalità dedicate).
Una vocazione con la quale è nato e che ancora oggi vede arrivare pazienti dalla Basilicata e da altre regioni, e che qui trovano molto più che un ospedale: trovano una casa, una famiglia, un luogo in cui poter riprendere il proprio percorso con gli strumenti migliori.
Un punto di vista che ho potuto apprezzare ancora meglio grazie alla disponibilità del dott. Mario Marra, presidente della Fondazione Stella Maris Mediterraneo e profondo conoscitore della sanità lucana, della dottoressa Rosa Trabace, direttrice del Centro, e della sindaca Valentina Viola, sempre in prima linea per la difesa e la valorizzazione dell’Ospedale di Chiaromonte, che ringrazio.
La stabilizzazione del rapporto tra la Fondazione Stella Maris e le Aziende Sanitarie lucane è un aspetto che non può più essere rimandato, né sono sufficienti i protocolli di sperimentazione temporanei.
Questa condizione di precarietà rallenta la pianificazione e la capacità di attrarre ulteriori professionalità che consentirebbero di sviluppare pienamente le potenzialità di questa struttura.
A questo, aggiungo ancora una volta la necessità del dialogo tra il sociale e la sanità: solo così si possono prendere decisioni adeguate e modulate ai territori, ascoltandone le esigenze reali e senza prese in giro per i cittadini.
Dopo la visita di oggi, che segue le visite ai presidi di Tricarico e Stigliano dei giorni scorsi e a cui seguiranno altre, sono sempre più convinto della necessità di toccare con mano le nostre realtà per poter lavorare al meglio: se non vieni e non visiti, non conosci.”
Lo dichiara Nicola Morea, capogruppo di Azione in Consiglio regionale.