CRONACA

GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA SULLE DONNE LA MODA NON RESTA A GUARDARE…

PRESENTATI DUE ABITI DELLA DISEGNATRICE E STILISTA DI MODA CARMELA FORTUNATO

MAI PIÙ A BOCCA CHIUSA il titolo dell’evento che si è svolto nel Comune di Paterno, invitata tra i relatori anche la Disegnatrice e Stilista di moda Carmela Fortunato che per l’occasione ha voluto portare due delle sue creazioni ispirate proprio al tema.

Un abito rosso, gonnellone lungo con in basso dipinti a mano volti di donne, nella parte superiore un corpetto con dietro le stringhe per ricordare i vecchi corsetti di un tempo quando le donne dovevano avere almeno due persone ad aiutarle a vestire, abiti che portarli addosso diventavano delle vere e proprie armature, abbigliamento che alle povere donne ne delimitavano i moviment,corsetti talmente stretti da fare far mancare il respiro,e poi sottogonna a strati multipli con crinolina, fino a coprire le caviglie.

Un secondo abito è il seguito del primo finalmente la donna inizia a liberarsi da costrizioni sartoriali, inizia a mostrare le gambe, il corsetto diventa più morbido, ma ha ancora una camicia a manica lunga, chiusa fino al collo a dimostrare, dichiara la Stilista, che non tutto è ancora compiuto per cancellare questo vero e proprio fenomeno sociale tanto altro c’è ancora da fare.

L’evento è iniziato con i saluti istituzionali del Sindaco di Paterno Tania Gioia, a seguire Rossana Briglia (Dirigente Medico PSA AOR S.Carlo), poi con le Delegazioni Quote Rosa comuni di Marsicovetere e Tramutola, tra gli interventi Samanta Gaeta, Silvana Sangiorgio (Segretario Provinciale di Potenza Azzurro Donna) donna poliedrica e dalla grande sensibilità sempre in prima linea a fianco delle donne e non solo, in collegamento da Bruxelles Dino Nicolia (Funzionario UE e Presidente MedinLucania, in un momento di grande raccoglimento ognuna di noi ha deposto per terra una scarpetta rossa, poi un flash mob degli alunni della scuola in piazza Isabella Morra.

Tutte unite e coese, presenti anche alcuni uomini, in una giornata che non deve rimanere solo il 25 Novembre, tutti dobbiamo essere consapevoli che ogni singolo numero di donna uccisa, dichiara la Stilista rappresenta un’amica, una collega, una compagna, una figlia, una madre, una sconosciuta.

 

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