CRONACA

La Corte dei Conti evidenzia criticità nel bilancio della Basilicata

La Corte dei Conti ha espresso un giudizio di “parifica parziale” sul rendiconto generale della Regione Basilicata per l’esercizio 2023, evidenziando significative criticità nella gestione finanziaria regionale.

Il Procuratore regionale Antonio Nenna ha sottolineato come la sezione di controllo abbia riscontrato gravi ritardi nella presentazione dei documenti di programmazione e del documento di economia e finanza regionale.

Questi ritardi hanno compromesso la capacità della Regione di pianificare efficacemente la propria attività, con conseguenti ripercussioni sulla tempestività di presentazione del bilancio di previsione.

Analizzando gli indicatori finanziari del 2023, Nenna ha rilevato un deterioramento rispetto agli anni precedenti, sia in termini di entrate che di spese. In particolare, è emerso un saldo negativo di 440.000 euro nel risultato di amministrazione disponibile, un dato che richiede un immediato intervento correttivo da parte della Regione.

Tra le altre criticità evidenziate:

  • Spese farmaceutiche eccessive: È stato rilevato un superamento dei limiti di spesa sia per gli acquisti diretti che per quelli convenzionati di farmaci.
  • Degrado della sanità: Nonostante una valutazione positiva dei livelli essenziali di assistenza (LEA), è stato registrato un peggioramento della mobilità passiva, con un aumento dei cittadini lucani che si rivolgono ad altre regioni per ricevere cure mediche.
  • Performance negative delle società partecipate: Le società partecipate dalla Regione hanno registrato un peggioramento dei risultati di esercizio a fronte di un aumento dei costi, sollevando interrogativi sulla loro efficienza e sostenibilità.

Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha riconosciuto la gravità delle criticità evidenziate dalla Corte dei Conti e si è impegnato a intraprendere azioni correttive.

“L’analisi del Procuratore ci permette di individuare le aree di miglioramento”, ha dichiarato Bardi. “Faremo uno sforzo per ridurre i costi, ottimizzare la macchina amministrativa e allineare le nostre azioni alle indicazioni della Corte dei Conti”.

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