CRONACA

Basilicata nel mirino delle mafie: legami con Puglia, Calabria e Campania sempre più forti

La criminalità organizzata in Basilicata continua a essere strettamente legata alle mafie delle regioni limitrofe.

A confermarlo è l’ultima relazione della Direzione Investigativa Antimafia, che dipinge un quadro allarmante della situazione nel territorio lucano.

Il traffico di stupefacenti rappresenta il cuore del business criminale in Basilicata. La provincia di Matera si conferma come uno snodo fondamentale per la droga che dalla Puglia e dalla Calabria arriva in regione, spesso con il coinvolgimento di gruppi albanesi.

Le operazioni di luglio 2023, con l’esecuzione di 36 ordinanze di custodia cautelare, hanno inferto un duro colpo alle organizzazioni che rifornivano di sostanze stupefacenti la città dei Sassi.

In provincia di Potenza, la DIA ha confermato la presenza di gruppi criminali autoctoni, spesso in contatto con cosche calabresi e campane.

La faida tra i clan Stefanutti-Martorano e Riviezzi ha tenuto banco per mesi, culminando con un arresto per omicidio aggravato. Oltre alle violenze, le indagini hanno portato alla luce episodi di corruzione legati a gare d’appalto e al traffico di droga.

Le Prefetture hanno intensificato i controlli sul territorio, emettendo sei provvedimenti interdittivi nel Potentino e uno nel Materano.

Questi provvedimenti mirano a stroncare sul nascere i tentativi di infiltrazione mafiosa nell’economia legale e a colpire i patrimoni illeciti accumulati dalle organizzazioni criminali.

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