Acque del Sud, 18 dicembre partono i lavori a Senise per 100 milioni metri cubi in più
Più acqua nella Camastra, si rivede ritorno alla normalità?
E’ stato annunciato per il 18 dicembre l’avvio dei “lavori per il rifacimento del manto della diga di Montecotugno, per concludersi entro il 2025, con un incremento di risorsa nella diga di circa 100 milioni di metri cubi in più pari ad ulteriore dieci metri di invaso.
Acque del Sud, pur essendo nata solo il primo aprile 2024 ha, in soli otto mesi, già concluso ed avviato lavori e efficientamenti che sino al dicembre 2022 nessuno si era mai curato di porre in essere.
Proseguirà imperterrita – ha concluso Decollanz – nello scopo di tornare a dare lustro alle meravigliose infrastrutture in concessione, eredità della Cassa del Mezzogiorno, nel primario ed esclusivo interesse dei cittadini della Basilicata e della Puglia e delle altre regioni servite dallo schema idrico di competenza”.
Decollanz ha parlato di “percorso di rifunzionalizzazione della diga della Camastra grazie agli interventi Eipli del 2023, e ad Acque del Sud SpA dal primo aprile 2024”, “dopo oltre 40 anni di totale abbandono e incuria, una sentenza del 2022 lasciata diventare definitiva del Tribunale Superiore delle Acque di Napoli che ne ordinava addirittura la demolizione, il mancato collaudo dal 1968, e le limitazioni di quota”.
Il presidente di Acque del Sud ha confermato che “sono comunque in corso verifiche progettuali per: il corretto defangamento della diga; allaccio della diga allo schema Basento-Bradano; digitalizzazione dei processi di controllo anche attraverso l’implementazione dell’intelligenza artificiale”.
Nella diga della Camastra vi sono oggi 900 mila metri cubi di acqua, “con un saldo di più 500 mila rispetto alle settimane prevedenti e tale tendenza conforta la possibilità che al più presto si possa tornare ad un regime di normalità”.
Lo ha detto il presidente di Acque del Sud, Luigi Decollanz, annunciando che “sono stati terminati con anticipo i lavori di ripristino e sostituzione delle paratoie di mezzofondo della diga, propedeutiche e necessarie per ottenere da parte della Direzione generale dighe ulteriori due metri che consentiranno di invasare circa altri due milioni di metri cubi, da aggiungersi ai nove milioni di metri cubi già autorizzati”.
ANSA