Piano paesaggistico, Lacorazza: “Bardi è in sella dal 2019”

“Quando viene compiuto un passo avanti è positivo, quando il passo avanti recupera ritardi con onestà intellettuale va detto.

L’assessore regionale Mongiello nel comunicare che la Giunta regionale ha approvato l’avvio della VAS per il Piano paesaggistico regionale conferma il notevole ritardo con il quale si sta provando a raggiungere questo importante obiettivo.

Nella risposta data, qualche settimana fa, alla mia interrogazione si indica che l’approvazione del Piano avverrà entro aprile 2026.

Quindi dall’insediamento, 2019, del presidente Bardi saranno passati sette anni. E prima del presidente Bardi alcune fasi del processo erano state avviate dal governo Pittella, oggi in maggioranza, e nello specifico dall’allora assessore Francesco Pietrantuono”.

Lo dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Piero Lacorazza, che aggiunge: “Forse visti i due anni di tempo, presumibili, per l’approvazione del Piano sarebbe il caso di mettere mano ad un testo unico sull’urbanistica.

Infine per mettere ordine anche un po’ alla politica osservo che l’assessore regionale Mongiello calca, forse per giusto ossequio, proprio la continuità con il governo Bardi e il Piano strategico regionale, ormai non solo superato dall’art. 45 dello Statuto regionale ma anche riconducibile alla XI legislatura, precedente a quella attuale, in cui Italia Viva non era nella maggioranza. E chissà se dal 2027, elezioni politiche, le lancette della Storia non torneranno indietro”.

“Non si sa mai – conclude Lacorazza – anche per questo mi sento di dare il giusto peso all’impegno dell’assessore Mongiello e non certo a Bardi e al centrodestra che hanno bruciato tempo non dimostrandosi all’altezza del governo regionale. Ci sarà tempo e spazio per andare nel merito del Piano”.