CULTURA E EVENTI

PASTRY BEST 2025 Il 3 e 4 febbraio l’ottava edizione del simposio tecnico sulla pasticceria contemporanea di Petra Molino Quaglia

IL 3 E 4 FEBBRAIO, PRESSO L’UNIVERSITÀ DELLA FARINA DI PETRA MOLINO QUAGLIA, L’OTTAVA EDIZIONE DEL SIMPOSIO TECNICO ESPERIENZIALE SULLA PASTICCERIA ITALIANA CONTEMPORANEA.

DUE GIORNI DI DIBATTITI, LABORATORI E PANEL INTORNO AL PANETTONE E PANDORO: UNA RIFLESSIONE SU COME MANTENERE LA QUALITÁ DEL PRODOTTO, MIGLIORANDO LA SOSTENIBILITÀ DEL PROCESSO PRODUTTIVO.

I valori sono eterni, i metodi devono evolvere: reinventare la tradizione significa adeguarla ai tempi per non perdere le ricette del passato e, oggi, significa intervenire sulle lavorazioni per eliminare lo stress e                     ri-organizzare il lavoro in equilibrio con la vita privata.

Sono questi i presupposti su cui poggia l’ottava edizione di Pastry Best – il simposio tecnico esperienziale sulla pasticceria italiana contemporanea organizzato annualmente da Petra Molino Quaglia -, dal titolo “Tradizione Reinventata“, che si terrà lunedì 3 e martedì 4 febbraio presso l’Università della Farina (Vighizzolo d’Este – PD) e che darà nuovi stimoli ai pasticcieri italiani con laboratori tecnici a squadre e discussioni in auditorium su temi legati alla gestione della pasticceria.

Il panettone e il pandoro sono simboli della cultura gastronomica italiana, dolci che racchiudono storia, passione e tradizione e che, ogni Natale, portano sulle tavole delle famiglie italiane sapori unici e un senso di appartenenza.

La loro preparazione richiede dunque tecnica artigianale e attenzione ai dettagli, elementi che mantengono viva questa eredità culturale. Oggi, però, seguire la tradizione con tecniche di lavorazione empiriche non è un punto di forza, poiché, a parità di qualità del prodotto, è importante bilanciare la passione per il lavoro con la qualità della vita privata.

Periodi intensi come il Natale possono essere affrontati con processi che sfruttano meglio il tempo e mantengono un ambiente di lavoro positivo. Così, per preservare la qualità del panettone e del pandoro, e ridurre stress e costi della loro lavorazione, è utile adottare processi strutturati che partono dalle ricette tradizionali per aprire nuove possibilità creative.

Nel corso della due giorni, si rifletterà su come si possa mantenere la qualità inconfondibile del prodotto migliorando al contempo la sostenibilità del processo e riducendo lo stress lavorativo, attraverso un approccio in grado di rendere la produzione più semplice ed efficiente, senza rinunciare al gusto e alla struttura del prodotto.

Questo è il futuro della pasticceria: un equilibrio tra ciò che si ama del passato e ciò che si può migliorare nel presente. La qualità non si perde con l’innovazione, ma si rafforza grazie a tecniche moderne che danno a tutti gli strumenti per eccellere.

Il programma di Pastry Best 2025 è il seguente: lunedì 3 febbraio Chiara Quaglia – Amministratore Delegato di Petra Molino Quaglia – e Piero Gabrieli – Direttore Marketing di Petra Molino Quaglia – apriranno il simposio.

A seguire, Luca Giannino – tecnologo alimentare e ricerca su impasti in Università della Farina – e Davide Ferrante – pasticciere sviluppo nuove ricette di pasticceria in Università della Farina – terranno un dibattito tecnico sulla lievitazione bilanciata per panettone e pandoro, laboratori tecnici a squadre sulla lavorazione del panettone (primo impasto) con gestione dinamica dei tempi per ridurre i costi e lo stress lavorativo, su ricette di pasticceria, e tavole rotonde moderate da giornalisti di settore.

La seconda giornata del simposio, in calendario martedì 4 febbraio, si aprirà con il secondo impasto del panettone, un laboratorio tecnico sulla lavorazione del pandoro con una farina su misura in due fasi, partendo dal lievito del panettone, e tavola rotonda.

Nel pomeriggio, la frutta sarà protagonista in una lezione magistrale a cura di Corrado Assenza – pasticciere e patron Caffè Sicilia a Noto – SR – , si terranno tavoli di confronto e un dibattito sui risultati ottenuti nei laboratori tecnici. In chiusura, saranno nominati i nuovi Petra Selected Partner.

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