CULTURA E EVENTI

ROTONDA IN ONDA SU “CASA ITALIA”

UN PROGRAMMA RAI CHE RAGGIUNGE I 5 CONTINENTI

Vetrina d’eccezione per Rotonda, comune lucano nel cuore del Pollino, tra i protagonisti della puntata di  ‘Casa Italia’ il programma della Rai che raggiunge 174 Paesi nei cinque continenti con l’obiettivo di raccontare con qualità e attenzione il ‘Sistema Paese’: dalla società per arrivare alla cultura, l’economia, lo sport, l’attualità e grandi eventi internazionali.

A rappresentare il piccolo borgo, il sindaco Rocco Bruno, in compagnia di giornalisti ed esperti di cibo.

“E’ stata una vetrina importantissima per Rotonda- racconta Bruno – perchè si è trattato di un approfondimento live, senza pause pubblicitarie, per una platea potenziale di oltre 150 milioni di telespettatori tra connazionali che risiedono o lavorano fuori dall’Italia, e tutti coloro che sempre più sono affascinati dall’italiano.

Un’occasione unica per parlare di un paese che detiene un primato straordinario -ha aggiunto il primo cittadino – è il borgo più piccolo d’Italia presente nell’elenco delle DOP con due prodotti che portano il suo nome.

I fagioli bianchi di Rotonda DOP e la melanzana rossa di Rotonda DOP rappresentano l’eccellenza agricola di questo territorio, frutto di un microclima unico e di tradizioni secolari tramandate di generazione in generazione.

Questa straordinaria eccellenza non è frutto del caso, ma della resilienza eroica di generazioni di agricoltori che, sfidando le difficoltà ambientali e le logiche di mercato, hanno preservato e valorizzato la produzione di due colture straordinarie, legate indissolubilmente al territorio.

Il microclima unico della Valle del Mercure, l’aria pura del Pollino e le caratteristiche del suolo conferiscono a questi prodotti qualità organolettiche inimitabili, rendendoli un punto di riferimento per la gastronomia lucana e non solo.

L’agricoltura a Rotonda è una missione di vita: gli agricoltori, veri eroi moderni, portano avanti tradizioni secolari con innovazione e passione, creando un modello sostenibile che attrae visitatori, studiosi e turisti enogastronomici”.

Per Bruno l’auspicio è che tanti italiani, ma non solo loro, “incuriositi dalle nostre bellezze possano venire presto in Basilicata a scoprirle dal vivo”.

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