POLITICA

Starmer riunisce 25 ‘volenterosi’ per la sicurezza in Ucraina. Meloni: “No all’invio di truppe in eventuali missioni a Kiev”

Stamattina il collegamento video del summit con i leader europei e non

Il premier britannico Keir Starmer ha aperto un meeting virtuale con circa 25 leader alleati della cosiddetta “coalizione dei volenterosi” a guida anglo-francese (fra cui Giorgia Meloni per l’Italia) riaffermando la necessità di sostenere l’Ucraina e di fare pressione sulla Russia.

“Vladimir Putin prima o poi dovrà sedersi al tavolo” della pace, ha detto.

“Non è prevista la partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno”, ha ribadito la premier Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio ha confermato che l’Italia intende continuare a lavorare con i partner europei e occidentali e con gli Stati Uniti per la definizione di garanzie di sicurezza credibili ed efficaci.

“La mia sensazione è che (Putin) prima o poi dovrà sedersi al tavolo e impegnarsi in discussioni serie”, ha dichiarato Starmer rivolgendosi da Downing Street ai leader di vari Paesi europei, oltre che di Australia, Canada e Nuova Zelanda.

“Nell’ultima settimana molto è successo”, ha aggiunto, riferendosi alla proposta di tregua concordata in Arabia Saudita dal presidente americano Donald Trump con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (quest’ultimo pure presente in collegamento alla call odierna convocata dal premier britannico).

“L’Ucraina è parte del processo di pace – ha sottolineato – poiché si è impegnata a una cessate il fuoco senza condizioni di 30 giorni”. Mentre Putin “sta cercando di prendere tempo”, ha ribadito, rimarcando che se il presidente russo “è serio riguardo alla pace, deve interrompere i suoi barbarici attacchi all’Ucraina e accettare il cessate il fuoco” a sua volta.

I Paesi alleati dell’Ucraina “non possono semplicemente aspettare” che Putin si sieda al tavolo della pace per avviare “discussioni serie”, ha sottolineato il premier laburista. “Noi – ha insistito – dobbiamo guardare avanti e avanzare preparandoci a una pace che sia sicura e possa durare. Il che significa rafforzare la difesa dell’Ucraina ma anche essere noi stessi pronti a difendere un eventuale accordo attraverso lo strumento di una coalizione dei volenterosi”.

Starmer ha quindi ripetuto che occorre altresì “mantenere la pressione su Putin affinché venga al tavolo” negoziale, dopo aver già  fatto riferimento in precedenza a una prospettiva di rafforzamento ulteriore nell’immediato delle ‘pressioni economiche’ su Mosca.

Dopo l’introduzione di Starmer, diffusa in streaming per i media, è stato stabilito che il resto della discussione, con gli interventi dei leader collegati, fra cui Giorgia Meloni, prosegua a porte chiuse.

Meloni, che ha sentito in queste ore il premier britannico Keir Starmer, partecipa alla call con Londra dove saranno collegati anche diversi leader internazionali della coalizione dei “volenterosi” impegnata a garantire la sicurezza di Kiev. Lo si apprende in ambienti diplomatici internazionali. La presidente ribadirà le posizioni già espresse in questi giorni su questo argomento.

Starmer intanto ha diffuso un messaggio in vista del meeting virtuale da lui convocato  con i leader “impegnati a garantire la sicurezza di Kiev dopo un’eventuale pace con Mosca, con la  partecipazione di circa 25 leader di vari Paesi europei, di Australia, Nuova Zelanda, oltre che di Volodymyr Zelensky.

Starmer accusa Vladimir Putin di non essersi finora mostrato “serio sulla pace” ed evoca nuove “pressioni” per spingerlo a smettere di “fare giochetti sul piano del presidente Trump” per una tregua.

“Il popolo dell’Ucraina può contare su di noi, ora più che mai”, si legge stamane sul profilo X del primo ministro britannico, sotto una fotografia di Starmer e Zelensky pubblicata a mo’ di manifesto dell’imminente videocall odierna.

Al meeting virtuale è previsto un numero di partecipanti maggiore – seppure non indicato per ora Paese per Paese da Downing Street – rispetto a quello del summit del 2 marzo scorso svoltosi in presenza alla Lancaster House: riunione durante la quale Starmer aveva presentato assieme al presidente francese Emmanuel Macron e allo stesso Zelensky l’idea della ‘coalizione dei volenterosi’, rivolgendosi in quel caso in totale a una quindicina di leader europei (fra cui Giorgia Meloni per l’Italia), oltre che del Canada e al ministro degli esteri della Turchia.

Nel messaggio introduttivo alla video-riunione di oggi, il premier britannico fa riferimento alla volontà di dare “concretezza agli impegni” dei cosiddetti ‘volenterosi’ sul sostegno e sulle garanzie di sicurezza per Kiev.

“Non possiamo consentire al presidente Putin – premette- di fare giochetti sull’accordo presentato dal presidente Trump”. “Il disprezzo totale del Cremlino rispetto alla proposta di cessate il fuoco del presidente Trump – prosegue poi Starmer – serve solo a dimostrare come Putin non sia serio sulla pace”.

Passando quindi agli obiettivi degli alleati dell’Ucraina, sir Keir afferma: “Se la Russia siederà finalmente al tavolo (della pace), noi dobbiamo essere pronti a sorvegliare il cessate il fuoco per assicurare una pace seria e duratura. Se invece non lo farà, dovremo ricorrere a ogni sforzo vigoroso per intensificare la pressione sulla Russia in modo da garantire la fine di questa guerra”.

ANSA

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