Chiorazzo (BCC): “Sostegno agli operatori dello spettacolo, servono politiche culturali strutturate”

“Raccolgo con grande attenzione e pieno sostegno l’appello lanciato dagli operatori dello spettacolo in Basilicata, che denunciano con forza e legittimità l’assenza di politiche culturali serie e continuative nella nostra regione.
È quanto ha dichiarato il Vice Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, con riferimento all’appello lanciato dai rappresentanti degli operatori dello spettacolo e della cultura sulla difficile situazione dell’intero comparto.
“Come Basilicata Casa Comune – ha sottolineato Chiorazzo – abbiamo presentato mesi fa una mozione in Consiglio Regionale sulla questione cultura a Matera e in Basilicata, tutt’ora indiscussa, ponendo all’attenzione della Giunta la gravissima crisi che attraversa il settore culturale, aggravata da una a incapacità amministrativa di guidare e dirigere processi strategici per la crescita culturale, sociale ed economica del nostro territorio”.
“Da troppo tempo la Regione è priva di un assessorato e di un dipartimento dedicato alla cultura. Questo vuoto istituzionale – ha proseguito Chiorazzo – si traduce in un’incapacità strutturale di affrontare con serietà e visione le sfide che il comparto pone.
Le rassicurazioni fornite dal governo regionale sul ripristino dei finanziamenti previsti dalla Legge Regionale n. 37/2014 restano, purtroppo, parole vuote.
Gli impegni presi devono tradursi in atti concreti, a partire dallo sblocco immediato dei fondi arretrati del 2023 e dello stanziamento per il 2024, come richiesto dai rappresentanti del settore”.
È evidente – ha sottolineato Chiorazzo – l’intenzione di relegare la cultura a prerogativa di pochi, con iniziative sporadiche che, seppur costose, non lasciano alcuna ricaduta reale e duratura sul territorio.
Quella che dovrebbe essere una leva di sviluppo viene invece ridotta a spesa occasionale, mentre viene mortificato il lavoro quotidiano di artisti, operatori, tecnici e organizzatori che tengono viva, spesso in condizioni proibitive, la scena culturale lucana.
È arrivato il momento di fare luce sui veri centri di costo, sulle filiere culturali che assomigliano più a circuiti affaristici che a percorsi di crescita condivisa.
La Basilicata ha bisogno di una nuova visione culturale, che sappia valorizzare le competenze diffuse, sostenere con continuità la produzione artistica e restituire alla cultura il ruolo che le spetta: quello di motore di coesione, sviluppo e identità.
Basilicata Casa Comune – ha concluso Chiorazzo – continuerà l’impegno costante affinché la cultura torni al centro dell’agenda politica regionale, con visione, programmazione e trasparenza”.