CRONACA

Pasqua 2025: una festa più cara, ma con lo stesso desiderio di stare insieme

Pasqua è sempre stato un momento di gioia, tradizione e condivisione in famiglia. Ma quest’anno, per tanti italiani, la preparazione alla festa ha un sapore un po’ più amaro. I rincari che hanno investito la tavola pasquale nel 2025 si sono fatti sentire, eccome.

Basta farsi un giro tra gli scaffali del supermercato per rendersene conto: le uova di cioccolato, simbolo della festa soprattutto per i più piccoli, hanno raggiunto prezzi impensabili. Le versioni più ricercate, magari con il personaggio del cartone preferito o la sorpresa esclusiva, arrivano a costare anche 22 euro. Le colombe artigianali, poi, sfiorano i 50 euro al chilo. Una spesa che, per molte famiglie, rappresenta un vero lusso.

“Ogni anno cerchiamo di fare un po’ di scorta per rendere speciale la festa dei bambini,” racconta Maria, mamma di due gemelli di 6 anni, “ma quest’anno abbiamo dovuto ridurre. Un solo uovo a testa e niente colomba farcita. Ci si adatta.”

E infatti non sono solo dolci e sorprese a pesare di più sul portafoglio. Anche i prodotti base della cucina pasquale hanno visto impennate notevoli: il burro è salito del 19%, il caffè del 19,5%, e la carne di agnello – un classico della tradizione – costa il 5% in più rispetto allo scorso anno. Un menù pasquale completo oggi pesa più del previsto sul bilancio familiare.

Secondo Federconsumatori, la spesa media per le feste è aumentata dell’8% rispetto al 2024, e molte famiglie, circa il 42%, hanno dichiarato di voler limitare al minimo i festeggiamenti.

Ma nonostante tutto, la voglia di condividere resta intatta. In molte case, si è tornati a impastare a mano, a preparare dolci con i bambini, a riscoprire ricette della nonna che profumano di casa e di affetto più che di marketing.

“Abbiamo fatto le uova di cioccolato in casa, con gli stampi di plastica e il cioccolato fondente in offerta. È stato divertente e i bambini ne parlano ancora,” dice Gianni, papà single.

Se c’è un aspetto bello in tutta questa situazione, è proprio questo: l’essenziale ha ritrovato valore. La semplicità di un pranzo cucinato insieme, il tempo ritrovato con chi si ama, il gioco in giardino con le uova colorate fatte a mano. Forse il rincaro dei prezzi ha costretto molti a fare delle scelte, ma ha anche ricordato ciò che conta davvero.

Pasqua 2025 sarà anche più cara, sì. Ma sarà comunque Pasqua: una festa del cuore, non del carrello.

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