CULTURA E EVENTI

“La memoria che unisce”: Un progetto per celebrare la Liberazione e promuovere la solidarietà

In occasione dell’80° anniversario della Liberazione d’Italia, il Centro SAI di Senise, gestito dalla cooperativa Medihospes, ha lanciato il progetto “La memoria che unisce”, un’iniziativa significativa per celebrare la Giornata del 25 aprile.

L’obiettivo del progetto è quello di sensibilizzare la comunità, stimolando una riflessione collettiva sui valori della Resistenza e della Liberazione, non solo tra i beneficiari del SAI, ma anche all’interno dell’intera comunità locale.

Il progetto si propone di rafforzare il valore della memoria storica, fondamentale per la costruzione di un futuro inclusivo.

In un’epoca in cui le sfide sociali e culturali sono molteplici, l’iniziativa vuole creare consapevolezza sulla libertà e sull’uguaglianza, valori che hanno contraddistinto la lotta partigiana e che sono alla base della nostra società.

Unendo diverse realtà sociali e culturali, il progetto mira a stimolare momenti di integrazione e di scambio tra generazioni e culture differenti, con l’intento di formare cittadini consapevoli e responsabili.

Laboratori e attività intergenerazionali

Uno degli aspetti più rilevanti dell’iniziativa è la serie di laboratori che si sono svolti in collaborazione con l’associazione Assa.

Questi incontri hanno visto la partecipazione attiva di bambini e adulti, impegnati nella realizzazione di simboliche attività come la “maglia della pace” e il “canto della memoria”.

Non si è trattato solo di laboratori creativi, ma anche di un’opportunità educativa per trasmettere i valori legati alla libertà e alla giustizia.

I partecipanti, coinvolti nel processo creativo, hanno avuto l’occasione di riflettere sulla storia e sull’importanza della Resistenza.

Un tricolore per la memoria

Un altro momento simbolico del progetto è stato la realizzazione di un grande tricolore, grazie al supporto dell’associazione Artevita.

I beneficiari del SAI di Senise hanno creato il vessillo, simbolo di unità nazionale, che è stato successivamente donato al commissario Dott. Gentile e al Comune di Senise.

Questo gesto ha rappresentato un’importante testimonianza del legame tra le diverse realtà locali, sottolineando la forza di un’identità condivisa e il valore della libertà, non solo come diritto, ma come un dovere da difendere e preservare.

Un messaggio di libertà e giustizia

Il messaggio centrale del progetto è chiaro e potente: la festa della Liberazione deve risuonare ovunque ci sia un oppressore, un invasore o una violazione dei diritti.

È un appello che trascende i confini temporali e geografici, invitando ogni individuo a riflettere sull’importanza della memoria storica come strumento per la costruzione di una società migliore.

La solidarietà, la libertà e la giustizia sono valori universali che uniscono le persone, indipendentemente dalla loro origine o provenienza.

Con il progetto “La memoria che unisce”, il Centro SAI di Senise e la cooperativa Medihospes hanno voluto contribuire alla costruzione di una memoria condivisa, in grado di ispirare le generazioni future e di mantenere viva la speranza in un futuro di pace e inclusione per tutti.

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