Intervista alla scrittrice Silvia Brindisi Di Laura Gorini
Di giorno supplemente maestra d’asilo dopo un passato assai recente di operatrice sociale, e di notte e nel tempo libero scrittrice. Lei, la giovane a simpatica Silvia Brindisi, ha ad oggi pubblicato un saggio scientifico all’interno del libro“Prevenzione e qualità della vita. Il ruolo degli educatori nel lavoro con i minori “ (Kappa edizioni) , il suo primo libro per bambini intitolato “Amicizie magiche” ( Edizioni Albatros) che è formato da alcune favole legate tutte dall’amicizia. Infine ha pubblicato un altro libro quale “ Chi parla poco , ha gli occhi che fanno rumore” con la Casa Editrice LFA Publisher.
Silvia, come procede la tua carriera di scrittrice?
Per adesso non mi posso lamentare, ho ottenuto diverse soddisfazioni e ne sono molto felice. Non ho fretta. Diciamo che mi piace vivermi le cose con tutte le diverse emozioni che provo.
Ho saputo che hai iniziato un nuovo lavoro come supplente maestra d’asilo, come ti trovi?
Sì, mi trovo bene. È un lavoro bello, importante e delicato.
Semplice curiosità, volta a tutte le giovanissime aspiranti maestre d’asilo che sono in ascolto, al giorno d’oggi quale percorso di studi è necessario intraprendere per essere abilitate a fare questo lavoro?
Allora serve il diploma magistrale e in alcuni casi anche la laurea.
Bisogna informarsi bene quando escono i vari bandi.
E quali doti o capacità credi che bisogna invece possedere per poterlo svolgere al meglio?
Penso che servano sia doti che capacità come l’essere sensibili ed empatici. E poi è fondamentale essere professionali ed essere pronti al dialogo.
Lavorando in particolar modo coi bambini si sentono sempre un sacco di storie, alcune possono o potranno esserti d’ispirazione per scrivere nuovi libri?
Non lo escludo perché il mondo dei bambini è puro e pieno di colori e questo può sicuramente aiutarmi a scrivere meglio.
Nuove storie per l’infanzia le hai già considerate?
Alcuni anni fa già scrissi un libro di favole diverse per bambini, sto parlando di “Amicizie Magiche”. Ora ancora non ho pensato alle storie ma pian piano sono sicura che mi verranno in mente.
E’ un lavoro molto gettonato dalle donne vedo, ci sono molti uomini oggi a diventare maestri d’asilo? E in ogni caso che opinione hai in merito a questa scelta?
Personalmente non ho visto, anche se ci lavoro da poco, maestri d’asilo, ma anche se ci fossero non vedo nessun problema perché l’importante è saper far bene il proprio lavoro.
L’istinto materno è importante in questa professione o c’è il rischio che possa portare a dei favoritismi su alcuni bambini rispetto ad altri?
Ogni bambino è importante e ha la propria storia con le proprie emozioni e vanno ascoltati e capiti tutti con pazienza.
Hai in cantiere qualche nuovo romanzo per ora?
Sì, ho in cantiere un nuovo libro e spero di finirlo presto e di pubblicarlo entro giugno. Incrocio le dita!