Intervista all’ attrice Stefania Visconti Di Laura Gorini
E’ un’ attrice e una modella di classe Stefania Visconti. Apparsa in numerosi cortometraggi e pellicole cinematografiche di nicchia, è sovente molto applaudita durante le sue performance teatrali in giro per l’ Italia. Deve la sua fama anche la sua partecipazione da protagonista nel videoclip della canzone Pierre dei “Pooh”.
Stefania, sta procedendo bene la tua carriera d’ attrice?
La mia carriera di attrice è in una fase di evoluzione ma anche di riflessione. Sto valutando alcune varianti che mi indirizzeranno verso qualcosa di più calzante per le mie caratteristiche attoriali. Ci sono molti progetti che prenderanno vita nei prossimi mesi ai quali tengo molto sia artisticamente che personalmente.
Che ruoli hai svolto più di recente?
Recentemente ho interpretato il ruolo di una veterinaria per un cortometraggio. Poi sono costantemente impegnata in alcuni ruoli per degli spettacoli di animazione che mi portano a girare in vari posti d’Italia.
Riuscire, specie al giorno d’oggi, ad assicurarsi una parte in uno sceneggiato televisivo, più che mai una soap opera dato che sono in continua produzione oramai quasi quotidianamente, possa garantire quel minimo di “tranquillità” dal punto di vista lavorativo?
Ogni lavoro artistico rappresenta un momento fine a se stesso. Per quanto mi riguarda la “tranquillità” non è qualcosa che appartiene a questo tipo di professione. Quando un impegno finisce bisogna rimettersi in moto per trovare qualcosa di nuovo.
Chi fa questo lavoro perché, come si sente dire spesso, è “amico dell’amico” e non realmente talentuoso, è facile che abbia vita breve?
Purtroppo chi ha le spalle ben coperte ha vita lunga a prescindere dal talento. Lo vediamo costantemente in Italia ma non solo in ambito artistico. Questa è la dura realtà e non bisogna fare altro che rimboccarsi le maniche e affrontare il proprio percorso a testa alta e senza mollare mai di un centimetro.
Tu, da brava professionista, da quali elementi individui in un attore se è veramente talentuoso?
L’intensità nella recitazione è una delle caratteristiche fondamentale che mi suscita una reazione emotiva. L’attore poliedrico è colui che passa da un personaggio all’altro con estrema semplicità e autenticità rendendo tutto “vero”. Tra gli attori italiani di ultima generazione più talentuosi che ammiro ci sono sicuramente Elio Germano che ho potuto ammirare personalmente sul set del film di Ferzan Ozpetek “Magnifica presenza”, e Luca Marinelli.
Sii sincera: credi che per poter essere veramente dei bravi attori, oltre al talento, sia necessario partire dal teatro come base?
Il teatro è importante per farsi le ossa ma ha un’impostazione diversa dal cinema. Sono due lavori che possono sembrare simili ad occhi inesperti ma in realtà presentano molte differenze. Nella mia esperienza il teatro ha sempre rappresentato una palestra dove poter imparare a conoscere il proprio corpo per poi utilizzarlo e gestirlo al meglio. Sicuramente consiglierei il teatro a tutte quelle persone interessate a intraprendere la strada dello spettacolo.
Un consiglio che ti senti di dare a tutti coloro che hanno forte la vocazione di fare questo mestiere, come e in che modo si possono riconoscere i ciarlatani da cui assolutamente diffidare?
Non è difficile capire quelli da evitare e che cercano di raggirare in maniera palese. Chi dispensa con estrema facilità molte promesse generalmente non è un buon referente.
Come –invece- capire chi è una persona seria e che può portare a risultati concreti?
Nel momento in cui si decide di affidarsi a qualche agente o regista è opportuno documentarsi sul loro curriculum e sulla loro storia artistica. Reperire delle informazioni utili non è mai sbagliato. Data la mia lunga esperienza in questo campo ho imparato a capire immediatamente di chi fidarsi o meno.
Prima di salutarci, vuoi darci qualche piccola anticipazione sui tuoi prossimi e più imminenti lavori?
Sono in partenza per gli Stati Uniti dove avrò alcune situazioni molto interessanti che nei prossimi mesi renderò pubbliche. Al mio rientro dovrò invece concentrarmi su due collaborazioni artistiche che vedranno la luce tra agosto e settembre.