La digitalizzazione della scuola e la ricerca al centro del Microsoft Edu Day
I dirigenti scolastici, i docenti, gli studenti ei ricercatori protagonisti del Microsoft Edu Day, l’evento dedicato alla digitalizzazione della scuola e alla diffusione della cultura digitale in Italia, organizzato a Milano il 17 maggio da Microsoft, in partnership con USR Lombardia.
“Entro il 2030 le professioni più in crescita richiederanno maggiori skill cognitive ma anche emotive, in aree quali la collaborazione, il problem-solving, il pensiero critico e la creatività.
Per aiutare gli studenti di oggi a sviluppare tali skill è fondamentale ripensare la didattica, rendendola più interattiva e personalizzata e facendo leva non solo su insegnanti qualificati, ma anche su tecnologie avanzate” dichiara l’amministratore delegato Silvia Candiani, affermando come l’esperienze di apprendimento immersive supportate dalle nuove tecnologie creano l’opportunità per sviluppare più facilmente skill emotive e cognitive contestualmente all’acquisizione di nozioni accademiche.
Al centro dell’impegno di Microsoft l’accessibilità, in uno scenario in cui secondo gli ultimi dati MIUR gli studenti con disabilità risultano in aumento del 8% anno su anno e il 43% delle classi accoglie almeno un ragazzo diversamente abile. Microsoft, come si legge nel comunicato stampa, lancia il nuovo sito web Microsoft.com/Accessibilityche offre contenuti utili e racconta storie di accessibilità. Sul palco di Edu Day mostra due nuovi progetti di didattica inclusiva: Project Torino e Project Zanzibar. Project Torino è un linguaggio di programmazione fisico creato per aiutare gli studenti tra i 7 e gli 11 anni con deficit visivi a sviluppare skill computazionali e a comprendere la programmazione a prescindere dalla capacità di vedere stringhe di codice.
Project Zanzibar è un nuovo tappetino flessibile che identifica e riproduce oggetti fisici in un mondo digitale grazie a tag NFC, abilitando un’interazione multitouch e consentendo di manipolare il mondo per inaugurare modalità innovative di gioco e apprendimento. Oltre a questi progetti innovativi, anche le tradizionali soluzioni Microsoft per il mondo dell’education, come Windows e Office 365, racchiudono funzionalità per rendere più accessibile l’apprendimento, ovviando a problematiche frequenti quali daltonismo, dislessia e discalculia.
“Il Microsoft Edu Day ha lo scopo di esplorare le nuove frontiere della didattica e le nuove esperienze didattiche personalizzate: oltre 1.200 persone e 25 classi di studenti, sono state protagoniste di dibattiti e storie innovative come la 5A dell’Istituto Comprensivo Cremona Uno, che ha mostrato un esemplare progetto sviluppato grazie Minecraft Education Edition, il videogioco a scopo didattico diffuso in oltre 115 Paesi al mondo.
Vengono infatti messe a disposizione di studenti, dottorandi e ricercatori risorse gratuite di storage, di computing e di artificial intelligence sulla piattaforma cloud Azure per accelerare progetti di ricerca importanti per la collettività come quello presentato dalla fondazione Bruno Kessler che grazie alla capacità di calcolo del cloud Azure, ha sviluppato una piattaforma di machine learning per la Medicina di Precisione”, ha commentato Francesco Del Sole, direttore divisione education di Microsoft Italia.
Nell’ambito del Microsoft Edu Day, Microsoft ha confermato anche l’impegno a supporto del mondo della ricerca: sono oltre 100 le Università e gli Istituti di ricerca coinvolti in attività su tecnologie Microsoft, per ridurre il time to science.
In occasione dell’evento la fondazione Bruno Kessler (FBK) di Trento ha presentato un nuovo e importante progetto: proprio grazie alla capacità di calcolo del cloud Azure e al sostegno del programma Azure for Research, ha sviluppato una piattaforma di machine learning per la medicina di precisione.
L’Unità di ricerca modelli predittivi per la biomedicina e l’ambiente guidata da Cesare Furlanello, head di data science di FBK, ha potuto beneficiare della potenza di calcolo del cloud di Microsoft, sviluppando algoritmi per la riproducibilità nella ricerca di biomarcatori.
Attualmente l’unità di FBK sta sperimentando nuovi sistemi per distribuire più facilmente i calcoli dei modelli in cloud, rendendo possibile moltiplicare il numero di esperimenti e quindi sviluppare soluzioni accurate di deep learning per la ricerca medica e farmacogenomica su database sempre più complessi.