Arriva in radio giovedì 21 giugno Tutto e Niente, il singolo d’esordio di DUB & Affiliati.
Il brano, disponibile su tutte le piattaforme digitali, esce per la neonata etichetta indipendente Mbare Records.
Esce giovedì 21 giugno 2018 nelle radio e su tutte le piattaforme digitali Tutto e niente, il singolo d’esordio di DUB & Affiliati.
Il progetto vede protagonista Francesco Pagano, in arte DUB, alla prima uscita discografica ufficiale dopo una lunga gavetta che lo ha portato dalla Sicilia a Milano. Al suo fianco gli Affiliati,collettivo che collabora da tempo con DUB.
Il brano, prodotto da Gaetano Vinci (MLN), è pubblicato dalla neonata etichetta indipendente Mbare Records (https://www.mbare-records.com).
“Sentivo il bisogno di descrivere quella che è stata la mia infanzia – spiega DUB – sottolineando tutte le diversità che esistevano tra me e chi mi stava intorno. Ho cercato di farlo per dimostrare come dalla miseria e dalla semplicità possano nascere grandi cose, mentre la ricchezza fine a sé stessa, spesso, non porta a niente. Il tutto, su un campione di rumba”.
“Ho iniziato a scrivere i miei versi vergognandomene”. Questa potrebbe essere la frase che più caratterizza DUB, al secolo Francesco Pagano, e il particolare modo di esprimere il suo estro. Estro che nasce in modo timido e quasi impacciato all’inizio ma che rivela, in seguito, tutta la sua forza musicale.
Quando cominciò, nel 2016, DUB era convinto che il pubblico di un paesino del Meridione come Francofonte, in provincia di Siracusa, fosse un pubblico decisamente poco idoneo per i apprezzare i suoi versi. Non aveva considerato che questo apparente limite sarebbe diventato presto la sua principale spinta motivazionale, un impulso creativo particolarmente denso di significati.
“Non è facile sentirsi liberi dai pregiudizi. Sono sempre stato un affamato di vita di strada: quella mi si offriva e quella mi sono preso. Mi sono riempito di amicizie vere e tutto quello che vivevo lo trascrivevo nei modi in cui riuscivo a percepirlo. Guardavo le scene musicali delle altre città. Mi incuriosivano le conoscenze di ragazzi che come me avevano da dire: volevo farlo anche io, ma con qualche remora. Avevo paura”.
La svolta arrivò, quasi per gioco, il giorno in cui DUB si decise a far ascoltare le sue produzioni agli amici più stretti, “quelli del primo branco”. Di lì a poco si ritrovò al centro di un affiatato team di persone, decise a spingere in alto il progetto fino alla “fottuta esosfera”. Quanto ad oggi? “Solo due parole: ascoltate e credete”.