DANTE ALIGHIERI MATERA IN NORVEGIA PER PROMUOVERE LA BASILICATA
Matera e la Basilicata si raccontano in Norvegia con Pino Suriano, Presidente della Società Dante Alighieri di Matera.
“Come si riscopre e comunica un valore culturale: Matera e i Parchi letterari della Basilicata” è il titolo del ciclo di conferenze che Suriano, Presidente della Società Dante Alighieri di Matera, terrà dal 10 al 17 settembre in sei diverse città della Norvegia.
Lo comunica il Comitato di Matera della Società Dante Alighieri.
Il primo appuntamento – si legge in una nota – è in programma lunedì 10 alle ore 18:30 nella sala polivalente dell`Istituto Italiano di Cultura di Oslo.
A seguire un piccolo rinfresco per gli ospiti. Il tour prosegue con i Comitati della Dante Alighieri e Parchi letterari norvegesi in sei città scandinave. L’11 settembre appuntamento a Trondheim, il 12 a Bergen, il 13 a Kristiansand, il 14 a Halden, il 17 a Stavanger.
La conferenza propone uno sguardo originale sulla storia di “rinascita” della città di Matera anche in un’ottica di promozione turistica e culturale, da guardare potenzialmente come modello, con riferimento anche alle importanti esperienze di sviluppo dei Parchi Letterari di Basilicata.
Pino Suriano, insegnante e giornalista. Ha collaborato con alcune testate nazionali italiane e presiede il Comitato di Matera della Società Dante Alighieri dal 2015.
Ha ideato percorsi innovativi per l’apprendimento della lingua italiana anche in relazione ai nuovi linguaggi dei social network e ha ricevuto nel 2017 il Premio “Ultimi educatori”, per l’interpretazione dei legami tra la prassi didattica e il mondo della comunicazione.
“La grande attenzione su Matera e la sua ribalta internazionale – ha detto Pino Suriano – genera curiosità e interesse nei sodalizi esteri appassionati di cultura italiana, che vogliono conoscere e approfondire per poi visitare non da semplici turisti ma, appunto, da cultori.
Sarà una straordinaria occasione di incontro e condivisione, oltre che di narrazione di un percorso di cui conosciamo il finale, la proclamazione a Capitale Europea, ma di cui non sempre le origini e gli sviluppi”.