ZULLINO (LEGA) SU DATA ELEZIONI REGIONALI
“Elezioni a maggio 2019? La frittata è stata fatta, cerchiamo di superare lo stallo, il popolo lucano è in rivolta. Non legittimo e non condivido la scelta della Presidente reggente Franconi, anzi, ne sono rimasto deluso in quanto, tra l’altro, professoressa nel campo della medicina, avrebbe dovuto mostrare un po’ di coscienza”.
Lo sostiene in una nota il segretario regionale vicario della Lega, Massimo Zullino, che aggiunge: “Per la questione Pittella, accolto il ricorso in Cassazione, attendiamo le indicazioni dei giudici nella sentenza, per capirne di più. Questi signori, sono riusciti a trasformare la Basilicata in una soap opera.
La coppia Pittella e Franconi, nulla ha da invidiare a quella della soap opera Beautiful, Ridge e Brooke, tra intrecci e colpi di scena. Invece di lasciare appesa la Basilicata per queste vicende, pensassero a trovare soluzioni rispetto ad una forzatura ormai avvenuta, e cioè quella di aver indetto il voto a maggio.
Questa, è frutto meramente di un azzardo che va oltre i termini legali, ma non voglio entrare nella questione giuridica. La scelta di costoro, di votare a maggio, non mi scandalizza. In cinque anni di governo regionale, questi Sinistri ne hanno combinate di tutto e di più, da ultimo le nomine sulla Sanità.
La Franconi, ma soprattutto i soci Sinistri, dimostrino, oltre alla furbizia politica, alla pseudo strategia adottata, di amare veramente la Basilicata, e tutto il popolo lucano, avendo uno scatto di dignità.
Ci aspettiamo, quindi, dal Presidente reggente, un’azione di buonsenso, indipendentemente da come finirà la questione Pittella.
La Franconi, ha già indicato in una lettera la volontà di discutere, col Ministero di competenza, l’ipotesi di anticipare il voto rispetto a maggio 2019.
Non servono sotterfugi, giochini, non si faccia condizionare da alcuni. Dia un segnale forte, concreto, d’altronde la faccia c’è la sta mettendo Lei, e non credo che voglia lasciare nel popolo lucano un ricordo, associato alla sua persona, gretto e meschino.
Alcuni, vorrebbero far passare l’idea che l’ultima parola sulla data del voto spetterebbe a Salvini, ma non è così. Solo e soltanto la Franconi potrebbe cambiare le sorti del voto in questa regione. Dare falsi messaggi, e creare confusione, non è corretto.
Sottoscrivesse, da subito, un atto ufficiale, con l’indicazione di votare al più presto, indicando una data non più tardi del mese di febbraio.
Questo sarebbe un bel segnale di democrazia ritrovata, da dare ai cittadini lucani. La politica è anche strategia, che ci piaccia o no, ma ci sono dei limiti.
Una regione non può rimanere paralizzata per i capricci di alcuni, per accordi sotterranei di altri, o per intese basate su scambi di favori.
Lasciare allo sbando la Basilicata per altri sette mesi, con la situazione di dissesto dei bilanci regionali, con le aziende che versano in difficoltà, per non mollare poltrona e potere, per accontentare gli amici degli amici, giustificherebbe azioni pericolose di qualche facinoroso, nei confronti degli stessi colpevoli di questa situazione.
Mi auguro, che la Franconi, faccia la professoressa e non la professorona, cosicché ci si possa confrontare lealmente sul campo, il solo legittimato a decretare vincitori e vinti”.