POLITICA

Clemente rimanda le accuse al mittente, “sono presentabilissimo ed eleggibile”

“Sono presentabilissimo ed eleggibile e proseguo serenamente la mia campagna elettorale, ribadendo la mia totale estraneità ai fatti che mi vengono imputati”.

Il candidato consigliere Vincenzo Clemente rimanda al mittente le accuse che lo annoverano tra i cinque impresentabili alle prossime elezioni regionali, così come riportato da diversi organi di stampa e fiducioso dell’attività della magistratura riporta i fatti risalenti al 2014 affidandosi al suo legale, l’avvocato Giovanni Caponio.

Nella lettera che segue vengono riportati i fatti così come noti alla magistratura.

“La vicenda per cui il candidato Vincenzo Clemente è stato rinviato a giudizio per il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio riguarderebbe un episodio risalente al 2014 allorquando il mio assistito, già amministratore unico della G.C. Gestione Comunità S.r.l. e gestore di una casa di riposo per anziani di proprietà del Comune di Corleto Perticara (PZ), ebbe a richiedere e ad ottenere dall’Amministrazione comunale nella persona del Sindaco in carica, la rateizzazione di alcuni canoni di locazione.

Secondo l’ipotesi accusatoria tale concessione sarebbe stata frutto di corruzione non tenendo conto che la richiesta di rateizzazione ebbe ad ottenere il parere favorevole sia dell’Ufficio Tecnico che dell’Ufficio Ragioneria del Comune di Corleto Perticara ma, soprattutto, che l’intera debitoria relativa ai canoni di locazione non corrisposti è stata integralmente versata dalla Società G.C. Gestione Comunità S.r.l. senza alcun beneficio o favoritismo se non quello legato alla rateizzazione del credito, prassi peraltro ormai riconosciuta anche nel campo processuale”.

“Sembra davvero un caso – ribadisce Clemente – che proprio a poco più di 48 ore dalle elezioni regionali spuntino fuori vicende che nulla hanno a che vedere con la trasparenza e l’impegno che hanno sempre contraddistinto il mio operato.

Pare ancor più strano, considerato le ultime vicende giudiziarie che hanno interessato la nostra Regione, l’accanimento a soli cinque candidati”

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