I nuovi linguaggi del turismo al centro di Glocal
Festival del Gionalismo Digitale (Varese 7- 10 novembre)
Territori e giornalismo. È questa la sfida che l’ottava edizione di Glocal, il Festival del Giornalismo Digitale, propone.
Dal 7 al 10 novembre, a Varese, sono in programma quattro giorni intensi con 45 incontri e 150 speaker in dieci diverse location per riflettere sul futuro della professione giornalistica, con un occhio particolare alla funzione che il racconto e le relazioni hanno nel promuovere un territorio.
“Paesaggi in movimento, Glocal Territori della conoscenza” è il tema portante di tutta l’edizione 2019 del festival: si parla di territori, dei rapporti tra i luoghi e le persone che li abitano e frequentano, di turismo, di strumenti di comunicazione, di tendenze e di idee, il tutto con uno sguardo particolare verso la conoscenza quale motore che genera occasioni di confronto, incontro e, soprattutto, crescita.
Parlare di territori non è solamente guardare ad una dimensione locale del racconto, ma considerare gli spazi e le esperienze che arrivano da questi luoghi. Glocal infatti guarda al giornalismo locale in una dimensione globale.
Da qui la partnership con ANSO, Associazione nazionale della stampa online, e con Google che ha portato il Festival ad avere ospite Richard Gingras vice president News di Google: in una conversazione con Mario Calabresi, già direttore della Stampa e di Repubblica, parlerà dell’importanza delle notizie locali in un mondo digitale e dell’evoluzione di questa professione
«L’ottava edizione del nostro festival è sempre più Glocal – ha dichiarato Marco Giovannelli, direttore di Glocal -. Da una parte la grande attenzione ai territori e agli editori di esperienze locali e dall’altra la presenza di un gigante del mondo digitale come Google.
La dimensione Glocal del resto rappresenta da sempre la grande novità per il mondo editoriale dove il locale vive al centro delle comunità con il suo lavoro di informazione, racconto e servizi, con la testa rivolta anche fuori dai propri territori.
Nel festival anche i protagonisti, coloro che parleranno ai colleghi, hanno questa impostazione. Giornalisti di grandi testate, con diversi direttori, si alterneranno a colleghi di piccole realtà, ma non per questo meno importanti. Glocal è così un vero momento di confronto.
Una conferma è invece il rapporto con le istituzioni e il mondo della scuola e delle università. Oltre cento ragazzi avranno la possibilità di fare esperienze sul campo potendo conoscere il giornalismo da vicino».
Tra immagini, video, social network, web marketing, storytelling e big data, Glocal conferma anche quest’anno l’apertura alle nuove generazioni. Circa 50 studenti provenienti dallo Iulm e dall’università dell’Insubria di Varese racconteranno il festival con articoli e attraverso i social; inoltre una sessantina di alunni delle superiori daranno vita BlogLab, il laboratorio/concorso di giornalismo che da sempre accompagna il Festival.
Divisi in redazioni, gli studenti si sfideranno a colpi notizie da trovare, di storie da raccontare, di foto da scattare, di video da produrre e di materiali da divulgare sui social. BlogLab culminerà nell’incontro organizzato con il Consiglio Regionale lombardo in programma il 9 novembre sul tema “La Lombardia dei collegamenti: servizi e infrastrutture di una regione che guarda al mondo” con gli interventi di Attilio Superti – Vice Segretario Generale Regione Lombardia e dell’ingegner Aldo Colombo – Direttore Generale Infrastrutture Trasporti Mobilità sostenibile Regione Lombardia. Alle 18.30 la premiazione: i vincitori saranno invitati ad assistere a una seduta consiliare a Palazzo Pirelli dove, accompagnati dall’Ufficio stampa del Consiglio, seguiranno i lavori e realizzeranno materiali per il sito e i social istituzionali dell’Assemblea lombarda.
Tutti i lavori prodotti durante le giornate del laboratori dai ragazzi potranno essere consultati su https://bloglab.festivalglocal.it e sui social con l’hashtag #bloglab.
«Glocal News – ha detto la vice presidente del Consiglio regionale Francesca Brianza – è divenuto negli anni un appuntamento fondamentale per il settore del giornalismo perché ha saputo comprendere l’importanza del nuovo modo di fare informazione attraverso il web e i social.
E da varesina sono orgogliosa che l’evento si svolga nella nostra città. Coniugando dimensione locale e globale, Glocal News coinvolge Istituzioni e Aziende anche di interesse nazionale e dà vita a un progetto che il Consiglio regionale sostiene da sempre con entusiasmo, collaborando in particolare allo svolgimento di BlogLab, il laboratorio per giovani blogger.
È un’iniziativa di educazione civica che si inserisce nella vasta attività che il Consiglio dedica ai giovani e che in questo caso si caratterizza per l’approccio al mondo web.
I ragazzi che costituiranno le redazioni avranno modo di interfacciarsi con i consiglieri Regionali per conoscere e approfondire il funzionamento della macchina legislativa regionale e temi d’attualità.
Nasce così un interscambio tra istituzione e giovani che non potrà che generare effetti positivi, avvicinando due realtà assolutamente importanti l’una per l’altra».
«Lavoriamo a stretto contatto con il settore dell’informazione per portare valore agli editori e ai giornalisti in tutto il mondo», ha affermato Riccardo Terzi, Head of News & Publishers Partnerships, Italy & CEE.
«Lo facciamo in molti modi – per esempio, con il motore di ricerca e con Google News, che aiuta le persone a trovare e accedere ai contenuti dei grandi editori così come dei siti di notizie locali – e in questo modo indirizziamo verso di loro grandi volumi di traffico: attraverso Google arrivano infatti agli editori europei 8 miliardi di clic ogni mese. Siamo felici della collaborazione con ANSO, nata da un progetto della Google News Initiative a supporto dei progetti di giornalismo locale».
Di tutela dei giornalisti e della loro professione ha parlato invece Alessandro Galimberti, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia: «L’informazione locale (sia essa cartacea o web) è determinante per la democrazia.
Ne va quindi salvaguardata l’indipendenza e la solidità economica soprattutto di fronte al depredamento illegale di notizie prodotte (e garantite) dai giornalisti da parte dei motori di ricerca e dei social network che hanno devastato il mercato dell’editoria e dell’informazione.
Al governo e al Parlamento, in occasione di questa edizione del Festival del giornalismo digitale a Varese, sollecito quattro cose: il recepimento della direttiva Ue sul copyright estendendolo anche alle piccole testate locali, un equo compenso che riconosca la dignità del lavoro dei giornalisti, agevolazioni fiscali per gli investimenti pubblicitari sul web e una urgente riforma dell’Ordine dei giornalisti».