Francesca Lancellotti, Santa di Oppido
Presso la Sala della Conciliazione del Vicariato di Roma, si svolgerà il prossimo venerdì 17 gennaio, l’ultima sessione della fase diocesana per la causa di beatificazione e canonizzazione della Serva di Dio Francesca Lancellotti, originaria di Oppido Lucano (Potenza).
Un momento di coinvolgimento particolare per l’intera regione Basilicata, rappresentata dall’Associazione “Figli spirituali di Francesca Lancellotti”; per l’occasione, è prevista una preghiera in memoria della Serva di Dio nel Santuario della Scala Santa, a cui seguirà, per le ore 12.00, l’inizio dell’ultima sessione del processo, sotto la presidenza del Cardinale Angelo De Donatis.
Il giorno seguente, sabato 18 gennaio, nella cappella della “Salus Populi Romani”, all’interno della Basilica di Santa Maria Maggiore, il postulatore della causa, monsignor Paolo Brizzi, celebrerà una Santa Messa di ringraziamento.
Francesca Lancellotti nasce il 7 Luglio 1917 da una famiglia benestante e, già dall’infanzia, rese manifesta la sua grande devozione per la Madonna di Belvedere, San Michele Arcangelo, San Rocco di Montpellier, Sant’Antonio da Padova e San Francesco d’Assisi.
Nonostante il suo indissolubile legame a Dio e la a sua grande vocazione religiosa, per volere del padre e in seguito ad accordi familiari in uso a quei tempi, viene promessa e data in sposa a Faustino Zotta, dal quale ebbe due figli: insieme al marito, gestì a Oppido Lucano un esercizio per la vendita di bevande: il 7 luglio 1956, giorno del suo trentanovesimo compleanno, le apparve l’Arcangelo San Michele, che le disse di trasferirsi a Roma, perché proprio lì, in quella città dove Francesca non avrebbe mai pensato di andare, si sarebbe svolta la grande missione che Dio le aveva assegnato.
In base a quanto riportato dal sito ufficiale della Causa di Canonizzazione, sono numerosi gli eventi straordinari accaduti intorno alla giovane Francesca, giunta nella capitale dal 1960, insieme a suo marito.
Da quel momento in poi, migliaia di persone che speravano in un suo aiuto spirituale si sono convertite grazie al suo esempio.
Francesca Lancellotti si definiva, nella sua immensa umiltà, “un verme di terra” ed ha sempre rimandato ogni evento reale esclusivamente all’opera di Dio.
di Michela Castelluccio