Esito più che positivo per la II edizione del Presepe Vivente Arbëresh
Grande successo per la II edizione di “Fiëj ti Bir”, il Presepe Vivente di San Costantino Albanese, andato in scena – nella sua seconda edizione – il 02 gennaio scorso, in una delle più suggestive località lucane albanofone.
L’evento è ogni anno organizzato dalla Pro Loco e patrocinato dal comune di Shën Kostandini Arbëresh.
In un’accuratissima ricostruzione scenografica, Il fabbro, il calzolaio, la lavandaia, le filatrici, i pastori, insieme ai riti gastronomici dell’uccisione del maiale (vrasje derkut, in Albanese) e della preparazione del pane, hanno fatto da scenario al percorso guidato dai Re Magi, i quali dalla piazza centrale hanno accompagnato i visitatori, fino alla grotta della Natività.
Bellissimi e preziosi gli abiti tradizionali, tramandati dalla cultura arbëresh che hanno vestito tutti i protagonisti delle scene.
Ritorna il significato antropologico di riappropriazione della dimensione originale, proprio della gjitonia. All’interno dell’autentico codice sociale arbëresh, la comunità di San Costantino Albanese aveva come cuore pulsante proprio la gjitonia, ovvero non solo uno spazio comune ricavato all’interno delle architetture storiche dell’abitato, ma una dimensione di rapporti umani “ravvicinati”, come un’intera grande famiglia.
È stato, dunque, nell’ambito di questa importante cornice identitaria di bellezza antica dell’arberia, che si è fatto omaggio alla Nascita di Gesù Bambino.
Il finissage dell’evento è stata l’intonazione della ninna nanna Flëj ti Bir / Dormi, figlio mio, che ha dato il nome al presepe vivente: una nenia soave, calda ed avvolgente come quella di una madre che accoglie a sé il suo bambino, analogamente a come il territorio lucano ha avvicinato a sé il popolo albanese.
In tal senso, ecco manifestarsi un sincretismo umano: due mondi, l’uno delle origini albanesi si è posto accanto a quello delle tradizioni lucane, nell’unione di due identità umane e psicologiche in una sola.
Tanti sono stati i visitatori dai paesi limitrofi, oltre ad un nutrito gruppo proveniente dalla Puglia, i quali sono entrati a contatto con un universo di valori sociali e religiosi.
Così, la seconda edizione appena conclusasi di. “Fiëj ti Bir”, il Presepe Vivente di San Costantino Albanese è stata un vero successo – ha affermato il Presidente della Pro Loco Dina Iannibelli – “L’intera comunità è già proiettata alla prossima edizione del 2020, grazie al vivo impegno espresso da tutta la comunità”.
di Michela Castelluccio