Coronavirus: nasce Spesarossa.it, per fare la spesa da casa in tempo di quarantena
COME NASCE SPESAROSSA.IT
“Lunedì sera stavo riflettendo sull’impatto che avrebbe avuto su tutti noi l’obbligo di restare a casa, sulle difficoltà di approvvigionamento che avrei potuto avere e su come i negozi di quartiere avrebbero sofferto dal punto di vista economico”, racconta Ivan Laffranchi, l’informatico creatore del servizio.
“Ho pensato che sarebbe stata utile una piattaforma per la raccolta degli ordini, ma non un ecommerce comune, bensì uno strumento che collegasse il negozio locale con i suoi clienti, in modo tale da mantenere vivo il rapporto e in funzione il commercio di paese” continua Laffranchi.
“Così in tarda serata mi sono messo a scrivere codice per fare una prima versione, ho lavorato tutta la notte e il mattino un primo prototipo era pronto.
Elementi chiave: nessuna app, solo web, facilità di utilizzo, rapidità di caricamento per essere sfruttando anche con poca banda o in caso di forti rallentamenti della rete, nessuna registrazione dell’utente, nessuna email per ordinare.
Martedì mattina con la registrazione del dominio nasceva Spesarossa.it.
Nei giorni successivi, ancora a metà tra ufficio e casa, ho aperto server, integrato le prime funzioni e giovedì la prima attività si é registrata.
Alla sera di giovedì oltre 250 utenti si erano già collegati sul sito.
Venerdì mattina due amministratori pubblici mi hanno contattato per aprire il servizio ai negozi del loro paese e venerdì pomeriggio é arrivato il primo ordine”, conclude l’informatico torinese.
COME FUNZIONA
Per inserire il negozio nella piattaforma basta entrare nella sezione Aggiungi negozio, inserire i propri dati, entro quante ore si riesce a consegna la merce, se e quanto fa pagare la consegna, e il metodo di pagamento. il momento della registrazione sì riceve un sms di verifica e poi si attiva l’account che può subito ricevere ordini.
La piattaforma di Spesarossa.it consente ai commercianti anche la possibilità di scaricare delle immagini personalizzate del servizio da condividere con i clienti su Whatsapp e Facebook per comunicare il servizio di consegna.
Riguardo gli utenti basta per loro basta selezionare solo il comune e la piattaforma restituisce i negozi attivi in zona. A questo punto basta selezionare quello desiderato, scrivere i prodotti di cui una persona ha bisogno come se fosse una lista della spesa (anche dettando a voce sui telefoni dotati della funzione) e indicare i propri dati per la consegna
Spesarossa.it a questo punto invia un sms per avere conferma dell’identità e dell’ordine e lo trasmette in tempo reale al negoziante che prende in carico la spesa, la consegna e riceve il pagamento dal cliente.
In questo modo il negoziante continua a lavorare e potenzialmente può ampliare il suo bacino anche in un momento di forte difficoltà come quello che stiamo vivendo, mentre il cliente non cambia le sue abitudini e resta a casa come previsto dal decreto #staiacasa.
Anche per chi ha genitori anziani può essere uno strumento utile perché consente di ordinare per loro io cibo a distanza, il cibo di cui hanno bisogno.
In questo modo la piattaforma, se usata da molti, può contribuire così a limitare le uscite delle persone al supermercato e anche la propagazione del virus.
Per quanto riguarda i costi di servizio i primi 20 ordini sono gratuiti, poi la tariffa è di 70 centesimi (compreso iva) per ogni ordine confermato a carico del negoziante.
Vista l’importanza di questo servizio pubblico un Comune della provincia di Torino sta valutando di prendere in carico per tutti i negozianti i costi di servizio.