Secondo Montagnier il coronavirus è stato manipolato per un vaccino anti-Aids
Le rivelazioni del premio Nobel sul podcast francese ‘Pourquoi Doctor’: “Intervenire su un genoma è un lavoro da apprendisti stregoni ma la natura non accetta queste manipolazioni e, con il tempo, le elimina”
Il coronavirus sarebbe un virus manipolato, uscito accidentalmente da un laboratorio cinese a Wuhan dove si studiava il vaccino per l’Aids. Lo afferma il professore Luc Montagnier, Nobel per la Medicina 2008, ai microfoni del podcast francese, specializzato in medicina e salute, “Pourquoi Doctor”.
Secondo il professor Montagnier, che nel 2008 ha scoperto scoperto l’Hiv come causa dell’epidemia di Aids insieme a Francois Barré-Sinoussi, la Sars-CoV-2 è un virus che è stato lavorato e rilasciato accidentalmente da un laboratorio di Wuhan, specializzato per la ricerca sui coronavirus, nell’ultimo trimestre del 2019.
“Con il mio collega, il biomatematico Jean-Claude Perez, abbiamo analizzato attentamente la descrizione del genoma di questo virus Rna” ha spiegato il Nobel nella sua intervista con il dottor Jean-Francois Lemoine.
“Non siamo stati primi, un gruppo di ricercatori indiani ha cercato di pubblicare uno studio che mostra che il genoma completo di questo virus che ha all’interno delle sequenze di un altro virus, che quello dell’Aids. Il gruppo indiano ha ritrattato dopo la pubblicazione.
Ma la verità scientifica emerge sempre. La sequenza dell’Aids è stata inserita nel genoma del coronavirus per tentare di fare il vaccino”.
Secondo lo scienziato, gli elementi alterati di questo virus verranno comunque eliminati man mano che si diffonde: “La natura non accetta alcuna manipolazione molecolare, eliminerà questi cambiamenti innaturali e anche se non si fa nulla, le cose miglioreranno, ma purtroppo dopo molti morti”. Inoltre, ha aggiunto Montagnier che ha anche dato una sua soluzione: “Con l’aiuto di onde interferenti, potremmo eliminare queste sequenze – ha spiegato – e di conseguenza fermare la pandemia. Ma ci vorrebbero molti mezzi a disposizione”.
“Quindi – ha aggiunto Montagnier – la storia del mercato del pesce è una bella leggenda ma non è possibile che sia solo un virus trasmesso da un pipistrello, probabilmente è da questo che sono partiti, poi lo hanno modificato.
Forse volevano fare un vaccino contro l’Aids utilizzando un coronavirus come vettore di antigeni. Un lavoro da apprendisti stregoni si può dire.
Perché non bisogna dimenticare che siamo nel mondo della natura, ci sono degli equilibri da rispettare. La natura elimina la sequenza del genoma del coronavirus”.
Complottismo? “No – risponde il professore – il complottista è colui che nasconde la verità. Credo però che in questo caso è il governo di Pechino che ha nascosto le cose. Ma la verità pero viene fuori come ho detto.
Ma ‘errare humanum est’, e non è il caso di fare accuse ora ne di aprire inchieste. La Cina è un grande Paese e spero che sia in grado di riconoscere un errore” ha concluso.
(AGI)