CALCIO & SPORT

Grumentum, Petraglia non molla e presenta ricorso al CONI

Il Grumentum Val d’Agri non molla e il presidente Antonio Petraglia, che nei giorni scorsi aveva chiaramente lasciato intendere di non voler lasciare nulla di intentato ha presentato, per nome e per conto della società che rappresenta, un ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport contro la Lega Nazionale Dilettanti della Figc e contro il Dipartimento Interregionale.

Motivo del contendere, come è ovvio che sia, la delibera della Lega del 19 giugno con la quale sono stati stabiliti i criteri (in apposita graduatoria) per addivenire a possibili ripescaggi in Serie D.

In particolar modo, il Grumentum Val d’Agri chiede al Collegio di Garanzia in via pregiudiziale, di rimettere gli atti alla Corte Costituzionale per l’incostituzionalità dell’art. 218 D.L. n. 34 del 19 maggio 2020 e, per l’effetto, di sospendere la delibera della Lega Nazionale Dilettanti del 19.

Ma in via principale, chiede di dichiarare ed accertare l’illegittimità, nullità, invalidità e/o inefficacia della stessa delibera e di ogni altro provvedimento presupposto, annesso, connesso, collegato e conseguente.

Il tutto, indicando i criteri ragionevoli sui quali regolare i ripescaggi che tutelino, in via prioritaria quelle società, come il Grumentum Val d’Agri, occupanti il quartultimo posto inclassifica, retrocesse senza aver potuto svolgere i play out e penalizzate rispetto alle 7 migliori seconde squadre di Eccellenza promosse in Serie D senza nemmeno disputare i play-off.

Per la cronaca, queste sette sono: Rotonda e Saluzzo (le due società ex-aequo al primo posto in Basilicata e nel girone B del Piemonte-Valle d’Aosta), Sant’Agata (Sicilia), Puteolana (Campania), Sestri (Liguria), Tre Pini Matese (Molise) e Vis Nova Giussano (Lombardia).

Fonte: (potenza.iamcalcio.it)

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