Usa 2020: testa a testa Trump-Biden. La notte delle elezioni senza un vincitore
In quattro Stati chiave decisivo il voto postale, il verdetto slitta. Biden: ‘Serve pazienza, bisogna contare tutti i voti’. Trump: ‘Non lasceremo che ci rubino le elezioni’
Nella notte elettorale americana si materializzano i timori della vigilia: l’Election Day si chiude senza un vincitore e ci vorranno forse giorni perché si arrivi a un risultato finale nella sfida tra Donald Trump e Joe Biden.
E il candidato democratico si sente “sulla strada per vincere queste elezioni”. “Non consentiremo che ce le rubino”, risponde Trump sicuro di “una grande vittoria”. Affluenza mai così alta da oltre un secolo, verso il 67%. Volano i future a Wall Street.
In un pugno di Stati chiave, infatti, lo spoglio delle schede si protrarrà nelle prossime ore e probabilmente per tutto il resto della settimana, soprattutto per poter contare i voti giunti per posta.
Si tratta della Pennsylvania, del Michigan, del Wisconsin e del North Carolina, che in totale assegnano 61 grandi elettori e dove, secondo le proiezioni dei principali media, Donald Trump è attualmente in vantaggio.
Ma il risultato potrebbe essere ribaltato proprio dai voti per posta, che solitamente favoriscono il campo democratico. Una situazione, dunque, che potrebbe innescare la reazione del presidente, che da settimane contesta la decisione di continuare a scrutinare le schede anche dopo l’Election Day.
Trump comunque può sorridere: dopo la Florida si è aggiudicato anche l’Ohio e l’Iowa, mentre il primo Stato chiave conquistato da Joe Biden è l’Arizona, un risultato subito contestato dalla campagna del presidente. Biden inoltre ha trionfato come previsto a New York, in California e in tutto il resto della costa occidentale.
Sfuma invece il sogno di strappare a Trump le roccaforti repubblicane di Texas e Georgia. L’ex vicepresidente, per ora, è comunque in testa sul fronte del numero dei grandi elettori: per vincere la Casa Banca ne servono almeno 270.
L’America col fiato sospeso. Quando si attende oramai solo la chiusura dei seggi negli Stati della regione occidentale del Paese, c’è ancora grande incertezza sull’esito del voto per le presidenziali.
Si prolunga l’attesa per l’annuncio del vincitore nelle elezioni presidenziali in Usa dopo che fonti ufficiali in Michigan, Wisconsin e Pennsylvania hanno riferito che non saranno in grado di annunciare l’esito del voto entro la fine della giornata. In Michigan, in particolare, si potrebbe attendere fino a venerdì.
Lo riferisce il Guardian. Il motivo del rinvio , secondo alcuni media americani, è la necessità di continuare a contare i voti per posta. Questi ultimi continueranno ad essere conteggiati nei prossimi giorni anche in North Carolina.
Dopo la vittoria dell’Arizona, la strada di Joe Biden per entrare alla Casa Bianca passa per la riconferma degli Stati vinti da Hillary Clinton nel 2016 e la ricostruzione del ‘Blue wall’, dalla Pennsylvania al Wisconsin e al Michigan. Un’ulteriore chance è legata alla North Carolina, dove il conteggio delle schede che arrivano sino a 9 giorni dopo l’election day potrebbe fargli recuperare l’attuale lieve svantaggio.
Intanto Donald Trump ha vinto in Ohio, Texas e Florida ed ha sorpassato e staccato Joe Biden in Pennsylvania. Il presidente è poi avanti in Georgia, Michigan e Wisconsin e col passare delle ore ha superato Joe Biden anche in North Carolina e Pennsylvania.
Anche se in questi ultimi Stati il conteggio dei voti per posta andrà avanti nei prossimi giorni. Joe Biden strappa il primo stato chiave della notte elettorale conquistando, secondo le proiezioni di Fox, l’Arizona, che mette in palio 11 grandi elettori, mentre dopo aver sperato in un testa a testa in Texas, ora la roccaforte repubblicana con oltre il 76% delle schede scrutinate sembra essere tornata nelle mani di Trump, in vantaggio di circa 2 punti.
Joe Biden vince come previsto la California, lo stato che assegna il maggior numero di grandi elettori, 55. Dopo la California Joe Biden, secondo le proiezioni della Cnn, si afferma come previsto nel resto della costa occidentale, vincendo in Oregon (7 grandi elettori) e nello stato di Washington (12 grandi elettori)
Più serrata la battaglia per il Senato dove si vota per rinnovare un terzo dei seggi. Tra le conferme più illustri finora quella del leader dei senatori repubblicani Mitch McConnell, quella del senatore repubblicano Lindsay Graham e, in campo democratico, quella del senatore Cory Booker. Alla Camera riconfermata Alexandria Ocasio Cortez.
Donald Trump vince in Ohio, Texas, Montana, Iowa, Idaho, Kansas, Utah, Nebraska, Wyoming, Louisiana, North e South Dakota, Arkansas, Alabama, Oklahoma, Tennessee, Mississippi, Missouri, Kentucky, Indiana e South Carolina mentre Biden vince in California, Minnesota, Oregon, Washington, Hawaii, New Hampshire, Colorado, New York, in New Mexico, Vermont e Virginia, in Massachussets, Maryland, Delaware e il District of Columbia e New Jersey e il Rhode Island, l’Illinois e il Connecticut.
I democratici mantengono il controllo della Camera, secondo le proiezioni di Fox. Il network prevede che i democratici potrebbero ampliare la loro maggioranza di almeno cinque seggi.
Governatore Pennsylvania, ‘esito può non arrivare oggi’ – “Armatevi di pazienza e fate un respiro profondo” perché l’esito del voto negli Stati Uniti potrebbe non arrivare oggi.
E’ l’invito rivolto agli elettori dal governatore dello stato chiave della Pennsylvania, il democratico Tom Wolf. “In tutto lo stato instancabili scrutatori sono pronti a garantire che ogni voto venga conteggiato – ha scandito Wolf in un videomessaggio diffuso in queste ore – Ma per contare questo eccezionale numero di voti si potrebbe impiegare più tempo che in passato. Potremmo non conoscere il risultato oggi, ma incoraggio tutti a fare un respiro profondo e ad avere pazienza”.
ANSA