Proroga contributi artigiani e commercianti, scadenza rinviata al 20 agosto
Proroga contributi artigiani e commercianti, rinvio della scadenza dal 17 maggio al 20 agosto 2021.
L’INPS conferma le anticipazioni del Ministro Orlando a La7, nel messaggio numero 1911 del 13 maggio 2021. L’iter di attuazione dell’esonero contributivo previsto dalla Legge di Bilancio 2021 è ancora in fase di definizione.
ROMA – Proroga contributi artigiani e commercianti: scadenza rinviata al 20 agosto 2021.
A renderlo noto è il messaggio INPS numero 1911 del 13 maggio 2021.
L’Istituto conferma quanto dichiarato dal Ministro del Lavoro Andrea Orlando durante l’intervista del 12 maggio 2021, andata in onda su La7.
L’originaria scadenza prevista per il 17 maggio 2021 slitta quindi di poco più di tre mesi.
La proroga è la diretta conseguenza anche dell’esonero dei contributi INPS per artigiani e commercianti, il cui testo del decreto attuativo del del Ministero del Lavoro e del MEF è stato firmato lo scorso 7 maggio 2021 ed è in fase di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
L’anticipazione dell’INPS è motivata dal fatto che iter di attuazione dell’esonero previsto dalla Legge di Bilancio 2021 è ancora in fase di definizione e prevede l’adozione di uno o più decreti da parte del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, da emanare di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze.
Tali provvedimenti definiranno i criteri e le modalità di concessione.
Proroga contributi artigiani e commercianti, scadenza rinviata al 20 agosto 2021
Il messaggio INPS numero 1911 del 13 maggio 2021 conferma la proroga della scadenza dei contributi di artigiani e commercianti.
Il termine per il versamento della prima rata passa dal 17 maggio al 20 agosto 2021.INPS – Messaggio numero 1911 del 13 maggio 2021Gestioni speciali autonome degli artigiani e degli esercenti attività commerciali. Differimento del pagamento della rata della emissione 2021 con scadenza originaria 17 maggio 202.
L’Istituto conferma quanto anticipato dal Ministro del Lavoro Andrea Orlando nell’intervista andata i onda su La7 il 12 maggio 2021.
L’articolo 1, commi 20-22-bis, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, ovvero la Legge di Bilancio 2021 prevede l’esonero parziale dei contributi per l’anno in corso per lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni speciali dell’INPS e delle casse professionali.
I requisiti per accedere a tale esonero sono i seguenti:
- aver percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo lordo imponibile ai fini IRPEF non superiore a 50.000 euro;
- aver subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33 per cento rispetto a quelli dell’anno 2019.
L’attuazione della norma è prevista attraverso uno o più decreti da parte del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze.
Dal momento però, che l’iter è ancora in fase di definizione, l’INPS sottolinea quanto segue:
Con il presente messaggio – a seguito di espresso nullaosta da parte del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, in attesa della pubblicazione del citato decreto interministeriale di cui al sopra indicato comma 21 e vista l’imminente scadenza, fissata al 17 maggio 2021, del pagamento della prima rata dei contributi richiesti con l’emissione 2021, dovuti dai soggetti iscritti alle gestioni autonome speciali dell’INPS degli artigiani e degli esercenti attività commerciali – si comunica il differimento al 20 agosto 2021 del termine di pagamento della rata dei contributi oggetto di tariffazione 2021 avente scadenza originaria il 17 maggio 2021.
A questo punto i contribuenti possono aspettare la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo del Ministero del Lavoro e del MEF, firmato il 7 maggio 2021.
Il testo fisserebbe, infatti, la scadenza per la presentazione della domanda all’anno bianco contributivo al 31 luglio 2021.
Proroga contributi artigiani e commercianti: come ottenere un rimborso delle somme già versate
Il messaggio INPS arriva pochi giorni prima della scadenza relativa alla prima rata dei contributi minimi, prevista originariamente per lunedì 17 maggio 2021.
Molto probabilmente molti titolari di partita IVA avranno già provveduto al versamento dei contributi INPS dovuti, che ammontano a circa 900 euro.
Nel caso in cui i contribuenti avessero già pagato, gli stessi potranno chiedere il rimborso entro il 30 novembre 2021.
I requisiti per avere diritto all’esonero contributivo dovranno essere confermati dal testo del decreto attuativo del Ministero del Lavoro e del MEF, in fase di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Oltre ai requisiti già indicati, per accedere all’anno bianco contributivo i soggetti non devono essere titolari di rapporto di lavoro subordinato o pensione.
Rimane un’eccezione l’assegno di invalidità.
Nel rispetto delle condizioni previste, potranno accedere all’esonero contributivo le seguenti categorie di lavoratori:
- lavoratori iscritti alle gestioni speciali dell’AGO – gestioni autonome speciali degli artigiani e dei commercianti, dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri – e lavoratori iscritti alla Gestione separata, compresi i lavoratori soci di società e i professionisti componenti di studio associato;
- professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza;
- medici, infermieri e altri professionisti e operatori di cui alla legge n. 3 dell’11 gennaio 2018, già collocati in quiescenza, titolari di incarichi di lavoro autonomo o collaborazione per l’emergenza Covid-19.
Le istruzioni sulle domande saranno fornite dall’INPS e dalle rispettive casse professionali