CRONACA

La cabina di regia alle 16. Draghi verso allentamento misure

La cabina di regia sulle misure di contenimento del Covid dovrebbe svolgersi, a quanto si apprende da fonti ministeriali, alle 16 a Palazzo Chigi.Parteciperanno, tutti in presenza, i ministri Daniele Franco, Roberto Speranza, Giancarlo Giorgetti, Stefano Patuanelli, Dario Franceschini, Maria Stella Gelmini, Elena Bonetti, il sottosegretario Roberto Garofoli, il coordinatore e il portavoce del Cts Franco Locatelli e Silvio Brusaferro. Lo rende noto Palazzo Chigi.

A seguire si svolgerà, spiegano le stesse fonti, il Consiglio dei Ministri.

Il premier Mario Draghi, alla luce dei dati confortanti su contagi e vaccinazioni e dei pareri, più ottimistici, degli esperti del Cts, si prepara alla riunione decisiva per un nuovo allentamento delle restrizioni.

Ma la vigilia del vertice di governo è ancora segnata dalle tensioni che, più in generale, attraversano la maggioranza, in primis Lega e Pd.

Allo strappo di Salvini sulle riforme è ancora il Nazareno, in mattinata a replicare con durezza: “Se Salvini non vuole i fondi Ue si dimettano i ministri chiamati a gestirli”, attacca il vice segretario Giuseppe Provenzano.

Lo schema dei Dem è piuttosto chiaro: l’agenda delle riforme alla quali è chiamato il governo è dettata dal principio che sta alla base del Recovery Fund: risorse in cambio di un cronoprogramma rigido da rispettare.

In caso contrario il flusso di fondi europei può arrestarsi. Lo schema è ben chiaro anche al capo del governo. Che sulle riforme previste dal Recovery non ha alcuna intenzione di rallentare. Eppure, qualche intoppo le tensioni nella maggioranza lo creano.

I due primi decreti post-Recovery, quello sulle semplificazioni e quello sulla governance saranno varati dal governo nel corso dell’ultima settimana di maggio e non la prossima, come i più ottimisti, tra chi gestisce il dossier del Pnrr, si auguravano.

Non subirà ulteriori ritardi, invece, il decreto sostegni-bis, che potrebbe vedere la luce in un Consiglio dei ministri tra mercoledì e giovedì.

Prima di ultimarlo, infatti, Draghi vuole capire cosa e quanto potrà riaprire in Italia. E su questo base i numeri dei ristori potranno sensibilmente cambiare. La speranza, nel governo, è che quello della prossima settimana sia l’ultimo decreto sostegni. L’obiettivo, infatti, è procedere ad una riapertura progressiva da qui a fine giugno.

Ma già nella cabina di regia di oggi Draghi tornerà a trovarsi tra due fuochi: da un lato la Lega del “riaprire tutto” e dell’altro il titolare della Salute Roberto Speranza, depositario della linea della prudenza.

Il pressing del centrodestra è alto, l’obiettivo – sul quale anche il M5S potrebbe concordare – è spostare il coprifuoco alle 24 già dal 24 maggio.

E, prima della cabina di regia, Salvini ha convocato una videoconferenza con i membri del governo della Lega per organizzare le mosse da mettere sul tavolo della cabina di regia.

(ANSA)

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