ZES JONICA: QUATTRO PROGETTI REGIONE PER 110 MILIONI
Assessore Cupparo: le scelte effettuate per quattro aree industriali strategiche per il presente e il futuro industriale della Basilicata, quali Valbasento, Melfi, Tito e Matera Jesce-La Martella che dispongono già complessivamente di 50 milioni.
Quattro progetti per una spesa complessiva di 110 milioni di euro da attuare nell’area lucana della ZES Jonica (Puglia-Basilicata) sono stati candidati dalla Regione Basilicata al Ministero per il Sud per l’accelerazione impressa con il Pnrr all’avvio delle otto ZES del Sud.
Lo ha reso noto l’assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo che in qualità di coordinatore vicario della Commissione per lo Sviluppo Economico delle Regioni ha la delega permanente nelle materie internazionalizzazione delle imprese e attrazione investimenti esteri.
In dettaglio i progetti riguardano la infrastrutturazione primaria, secondaria e dei servizi della porzione di area ZES di TITO non lottizzata ASI / Regione (20 milioni); Urbanizzazione, Infrasttrurazione primaria, secondaria e dei servizi dell’intera area ZES di JESCE E LA MARTELLA (MT) ASI (30 milioni); Urbanizzazione, Ripristino, adeguamento e potenziamento dei servizi nell’ area ZES di MELFI ASI (15 milioni); Urbanizzazione Piattaforma logistica Val Basento ASI (45 milioni).
Cupparo sottolinea che “ il Ministro per il Sud Mara Carfagna ha messo a disposizione 630 milioni nei prossimi cinque anni, provenienti in gran parte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), definendo la ripartizione secondo la quale alla Basilicata sono destinati 50 milioni, di cui 20 milioni per le aree industriali della provincia di Potenza e 30 milioni per quelle della provincia di Matera.
Si tratta – commenta l’assessore – di prime risorse importanti in direzione delle scelte effettuate dalla Regione che ricadono in quattro aree strategiche per il presente e il futuro industriale della Basilicata, quali Valbasento, Melfi, Tito e Matera Jesce-La Martella, per le quali confidiamo in nuovi investimenti provenienti dal Pnrr.
Contestualmente alla prima tranche di risorse il Governo – aggiunge – ha destinato quasi due miliardi da spendere per i porti e per sviluppare le reti ferroviarie, l’alta velocità e l’alta capacità, connettendo meglio il Meridione al resto d’Europa, per noi una questione prioritaria per favorire l’industrializzazione”.
L’assessore ricorda inoltre la formalizzazione della candidatura da parte della Giunta Regionale dell’area di Ferrandina per l’istituzione della ZFD (Zona Franca Doganale) e ribadisce la volontà del Presidente Bardi e dell’intera Giunta di “accelerare al massimo l’iter della Zes”.
L’impegno annunciato dalla Ministra al Sud e alla Coesione Territoriale Carfagna di una riforma della normativa delle Zes per semplificare gli aspetti tecnico-burocratici è senza dubbio un provvedimento importante che le Regioni, le imprese, i sindacati, le amministrazioni locali attendono.
Nostro obiettivo centrale è rendere attrattiva la nostra regione, affrontando il tema delle infrastrutture viarie, ferroviarie ed aeroportuali, per favorire investimenti produttivi non solo nell’area Zes Jonica ma anche negli altri nuclei industriali e nelle aree per gli insediamenti artigiani, per trovarci pronti nell’attuazione delle misure del PNRR.
Solo con una innovativa e ampia strategia sarà possibile realizzare il brand Basilicata e costruire una regione aperta agli investimenti nazionali ed internazionali in tutti i comparti produttivi come già sta accadendo con gli investimenti dei grandi gruppi Stellantis nel settore automotive e Ferrero in quello alimentare.
Di qui la necessità di un Piano di marketing utile a far conoscere i vantaggi della ZES ionica, da rivolgersi alle imprese lucane nonché ad imprenditori esteri per l’attrazione di investimenti utili a creare occupazione per il territorio lucano”.