Regione Basilicata:Tutela persone affette da sindrome spettro autistico, sì da Aula
La pdl, d’iniziativa del consigliere Coviello (FdI), è stata approvata all’unanimità
Porre a sistema gli interventi sanitari a favore delle persone autistiche in tutte le età della vita e realizzare il coordinamento delle politiche sanitarie e sociali, raccordandole con le politiche scolastiche e del lavoro con l’obiettivo di realizzare l’inclusione sociale delle persone affette da sindrome dello spettro autistico (ASD) e disturbi pervasivi dello sviluppo.
È questo l’intento della legge, d’iniziativa del consigliere Coviello (FdI), approvata, oggi, all’unanimità, dal Consiglio regionale della Basilicata.
Prevista l’individuazione di un “Centro di riferimento regionale per l’autismo” con la funzione di coordinare, mettendoli in rete, tutti i servizi presenti in regione, prevedendo protocolli diagnostico-terapeutici cui la rete dei servizi deve uniformarsi.
Il Centro si occuperà di attività di formazione permanente da rivolgere a tutti gli operatori e della promozione di progetti di ricerca in materia. Alle aziende sanitarie spetterà il compito di istituire, nell’ambito dei dipartimenti per la salute mentale, servizi dedicati ai soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico organizzati in equipe multidisciplinari distrettuali o interdistrettuali.
Disposta l’istituzione della Commissione regionale permanente che si occuperà di elaborare e proporre alla Giunta regionale interventi integrati per la inclusione sociale dei soggetti Asd.
Rispetto alla modalità di assistenza si prevedono attività diurne semiresidenziali, residenziali e domiciliari in ragione delle complessità assistenziali e della ubicazione territoriale, demandando alla Giunta regionale il compito di definire le dotazioni organiche e i requisiti delle strutture ai fini dell’autorizzazione e dell’accreditamento.
Per quanto riguarda l’integrazione sociale e lavorativa delle persone con disturbo Asd, prevista la loro formazione in relazione alle capacità definite dalla diagnosi funzionale. Previste, inoltre, attività di formazione rivolte agli operatori dei servizi sociali, ai genitori e familiari delle persone affette da tale disturbo da realizzarsi a cura dei soggetti ed enti di formazione accreditati.
Gli oneri derivanti dall’applicazione della legge sono da considerarsi ad invarianza finanziaria in quanto si farà fronte con le risorse già previste in bilancio “Spese di natura corrente per il funzionamento e l’erogazione dei servizi di assistenza (Lea) del Servizio sanitario regionale”, quantificati per l’anno 2021 nella somma di 50 mila euro e per gli anni 2022 e 2023 nella somma di 100 mila euro per ciascun anno finanziario. Per gli anni successivi si provvederà con le risorse individuata nelle successive leggi di bilancio.
Collegato alla proposta di legge, l’Assemblea ha approvato, all’unanimità, un ordine del giorno presentato dal consigliere Braia (Iv). Con il documento si impegna il presidente Bardi e il Governo regionale “Prima dell’applicazione delle ‘Norme in materia di tutela delle persone affette da sindrome dello spettro autistico e disturbi pervasivi dello sviluppo’, di cui alla pdl 74/2020 in fase di approvazione, in accordo con la quarta Commissione consiliare, ad istituire una Cabina di Regia super partes con figure anche epidemiologiche per indirizzare e accompagnare la realizzazione della legge stessa; ad attuare un cronoprogramma che vada al di là della legislazione attuale con l’obiettivo di garantire il proseguimento della vita migliorando le condizioni di tutti i soggetti affetti da spettro autistico”.