SVILUPPO BASILICATA, SI È SVOLTO L’EVENTO “IL DIGITALE IN CAMPO”
Si è tenuto giovedì 30 scorso l’evento dal tema “IL DIGITALE IN CAMPO: passione e professionalità. Gli elementi che guidano l’innovazione”, promosso come momento di confronto sui temi della digital trasformation.
Lo rende noto Sviluppo Basilicata.
La V study visit organizzata da Sviluppo Basilicata nell’ambito del progetto DigiBEST si è posta l’obiettivo di far conoscere concretamente l’esperienza di alcune imprese operanti nella regione Basilicata che hanno testimoniato la capacità di investire con successo e soprattutto dimostrando coraggio nella trasformazione digitale.
La sessione plenaria – prosegue il comunicato stampa – si è articolata tra testimonianze e valutazioni da parte degli imprenditori coinvolti che hanno tracciato il percorso che li ha condotti ad avviare e innescare nelle aziende processi virtuosi di crescita e sviluppo legati proprio alla digital trasformation.
Attraverso l’individuazione di parole chiave, ciascuno di loro ha intessuto un racconto umano e professionale per fornire una testimonianza di come sono riusciti a immaginare il futuro concentrandosi sull’innovazione tecnologica.
Vincenzo Damiano e Antonio Bardi, hanno dato voce a Hitachi Spa conosciuta in tutto il mondo che da tempo punta ad essere percepita come il luogo in cui l’innovazione cresce con le persone che la “mettono in campo” per dirla come il titolo dell’evento. La storia di Hitachi ci dimostra quanto le risorse umane siano la strategia vincente per l’innovazione.
Le imprese che vogliono innovare sentono forte la necessità di sviluppare e creare un ambiente di lavoro che incoraggi e ricompensi la creatività ed il lavoro di tutti.
Di questo ambiente “culturale” favorevole al cambiamento hanno parlato anche Antonio e Davide Colangelo per Digital Lighthouse che hanno puntato sulla transizione generazionale facendo coesistere radici e futuro in un’unica realtà che per loro è diventata l’essenza del rinnovamento.
Per Anselmo Zirpoli, giovane imprenditore lucano della STM l’elemento dirompente dell’innovazione risiede nella velocità del cambiamento che inevitabilmente spinge gli imprenditori ad avere coraggio e disporre della conoscenze e degli strumenti dell’innovazione.
Ciascun imprenditore oltre all’intuito ed alla creatività deve essere capace di fare “un salto nella luce” per guardare al domani.
Si può innovare anche nel settore agroalimentare? Questo un altro interrogativo emerso durante la study visit, domanda alla quale ha risposto con chiarezza e determinazione Antonio Crisci per Alica Pasta stigmatizzando che il connubio “Made in Italy” e innovazione dei processi sia vincente anche per produrre uno degli alimenti più conosciuti in tutto il mondo: la pasta. Anche nel caso di Crisci tradizione e innovazione non si sovrastano e coabitano nella casa del futuro.
Nel corso della mattinata oltre alle testimonianze e le storie di successo delle aziende lucane è intervenuta Gabriella Megale, Amministratore Unico di Sviluppo Basilicata e referente del progetto DigiBest che, oltre a illustrare la mission del progetto europeo, ha messo in evidenza la necessità di modelli di organizzazione aziendale in cui le imprese possano cooperare per essere più innovative.
Un modello così pensato, basato su logiche competitive ma allo stesso tempo collaborative, secondo Megale si rivelano più utili per l’evoluzione dei processi di trasformazione di digitale nella regione Basilicata. Costruire reti di conoscenza è il primo passo per un terreno fertile di processi di cambiamento e innovazione.
Va evidenziato che l’innovazione è un bene relazionale e come tale necessita di interconnessioni sui territori anche da parte di altri soggetti che consentano di supportare i rappresentanti delle imprese proprio ne i processi di cambiamento.
Ricoprono un ruolo fondamentale in questo ambiente innovativo il Digital Innovation Hub (DIH) di Confindustria che offre formazione e supporto specifico per in materia di innovazione e il Punto Impresa Digitale (PID) della Camera di Commercio impegnato nella diffusione, supporto e formazione delle PMI sui temi dell’innovazione digitale.
Per Francesco Somma presidente Confindustria Basilicata e Digital Innovation Hub Basilicata: “In questi anni il Digital Innovation Hub di Confindustria Basilicata ha contribuito ad aumentare la consapevolezza sulla necessaria trasformazione digitale per il tessuto produttivo locale, accompagnando le imprese nel necessario cambio di paradigma, come dimostrano le eccellenze protagoniste della giornata di oggi facenti parte del nostro sistema.
Ma per noi la sfida va anche oltre, con importanti progetti che guardano al futuro, come quello che ci vede partner nella candidatura di Heritage SmartLab a polo europeo per l’innovazione digitale applicata ai settori della cultura e della creatività, di cui sono parte i 5 cluster tecnologici regionali”.
Dello stesso avviso anche Daniela Marchese Digital coordinator PID della Camera di Commercio di Basilicata la quale afferma che negli ultimi anni molte imprese lucane hanno guardato con interesse ai cambiamenti legati all’innovazione puntando sulla “co-innovation” per fare rete e sfruttare le opportunità offerte.
Antonio Colangelo, Presidente del Consorzio Tern ha concluso il digital talk con una esortazione a fare delle idee imprenditoriali una vera e propria contaminazione, per generarne di nuove da condividere con le imprese.