A Gambettola spunta il tortello “super-premiato”
A proporlo alla Fiera della Canapa - in un pittoresco food-truck - è il celebre chef Vincenzo Spadafino di Milano Marittima. Il suo "Perla Verde" premiato di recente "piatto dell'anno" dalla rivista "Food and Travel"
Dopo un anno di sosta forzata dovuta all’emergenza pandemica, Gambettola rinnova il tradizionale appuntamento autunnale con l’Antica Fiera della Canapa – Mostra mercato delle tipicità romagnole, in programma sabato 27 e domenica 28 novembre.
Tra le tante proposte che daranno vita all’intenso programma di questa manifestazione ci sarà anche il celebre food-truck dello chef Vincenzo Spadafino, titolare dell’omonimo ristorante che sorge nella rotonda Don Minzoni a Milano Marittima.
A Gambettola Spadafino presenterà il suo “tortello perla verde” premiato di recente “piatto dell’anno” dalla rivista “Food and Travel”.
Preparato “solo” con burro e parmigiano, il suo tortello è stato infatti insignito dal prestigioso magazine gastronomico con il premio “2021 Reader Awards”.
Lo scorso 1 ottobre, negli spazi del San Barbato Resort Spa & Golf di Lavello (in provincia di Potenza), nell’ambito della quarta edizione italiana dei Reader Awards di Food and Travel Italia, Vincenzo Spadafino ha ritirato il premio per il suo celebre tortello alla bolognese, omaggio ad una vera eccellenza della gastronomia emiliana.
“Ho sempre apprezzato la creatività in cucina – spiega lo chef Spadafino – ma ci sono momenti in cui l’ego deve farsi da parte e lo chef, nel solco rigoroso della tradizione, deve semplicemente limitarsi ad eseguire.
Quando si interpreta un grande classico della cucina italiana la ricerca deve lasciare spazio alla tradizione, quella delle famiglie italiane riunite la domenica attorno ad un piatto fumante di tortellini.
Il mio ‘perla verde’, che rappresenta un omaggio fedele alla memoria, è prima di tutto un ritorno alle origini per dimostrare che, nell’epoca del sushi, dell’hamburgher e della cucina molecolare, c’è sempre spazio per l’italianità e per la semplicità delle cose buone.
I giovani oggi scelgono sashimi e crema wasabi senza neppure sapere cosa stanno mangiando – conclude Spadafino – per questo, oggi come non mai, è importante difendere la nostra cultura e tornare a mettere nei loro piatti i sapori della tradizione”.
Tra mitologia e leggenda, del resto, il turtlén racconta il folclore di una terra godereccia – l’Emilia – che, tra campanilismi e veracità, ha sempre vissuto in simbiosi con la buona tavola.
Chiuso rigorosamente a mano e tirato al mattarello per mantenere porosità ed elasticità, viene farcito con un impasto tipico bolognese a base di mortadella, prosciutto, Parmigiano Reggiano 24 mesi, noci moscate, pepe e lonza di maiale.
La sfoglia verde è a base di pasta fresca di spinaci, il condimento è una fusion delicata di burro e fonduta di parmigiano, mentre la “dimensione” è una libera licenza dello chef Spadafino che, ispirandosi alle ricette più antiche (che consigliavano 10-12 tortellini al cucchiaio), ha scelto un taglio intermedio, leggermente più grande rispetto alla tradizione, ma più minuto di quello abitualmente utilizzato per il brodo.
A Gambettola Spadafino porterà il suo Food-Truck “Tortellini”, un pittoresco tre ruote nato con un obiettivo ambizioso: portare in tutta Italia il gusto dei veri tortellini bolognesi.
Il mezzo (un’Ape Car customizzata) ospita al suo interno una cucina mobile super-compatta in grado di preparare e servire centinaia di porzioni di tortellini.
Creato con un design vintage, ideale per le attività di street-food, il Truck “Spadafino Tortellini” vuole rispolverare i riti gastronomici del passato, quando il cibo si consumava per le strade e nelle piazze.