Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea lancia on line 8^ edizione del progetto “INDEX
Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea lancia on line 8^ edizione del progetto “INDEX – repertorio d’arte contemporanea in Basilicata”. Di seguito i particolari.
L’archivio (consultabile all’indirizzo www.southeritage.it/archivioindex.html), si inserisce nell’ambito della piattaforma d’interesse della Fondazione denominata SHg #3 attraverso la quale SoutHeritage sostiene una pluralità di eventi coniugando in un articolato sistema di relazioni, la dimensione locale con progetti, prototipi e scenari della ricerca artistica e curatoriale nazionale e internazionale.
Con il progetto INDEX la Fondazione SoutHeritage esplora la produzione artistica in Basilicata interpretando la regione come territorio allargato, luogo di nascita o di elezione. INDEX, nella sua forma di archivio online, intende valorizzare e promuovere l’arte contemporanea regionale attraverso la pubblicazione in rete di portfolio di artisti la cui produzione artistica ha trovato in parte, in Basilicata, il proprio spazio di formazione e/o di lavoro.
Giunto alla sua ottava edizione e con un archivio composto da più di trenta creativi selezionati da critici e curatori nazionali, dalla data della sua pubblicazione nel 2009, Index ha favorito la conoscenza della creatività del territorio ad un pubblico più vasto risvegliando interesse nei confronti della cultura contemporanea in Basilicata, una regione considerata spesso territorio liminale e che invece accoglie distrattamente e quasi per caso una costellazione diasporica di creativi.
Il progetto INDEX prova dunque ad offrire e ad intensificare una visione contemporanea della regione priva di storicismi o sguardi retrospettivi, ma anzi, impegnata in una lettura dei cambiamenti in atto dal punto di vista antropologico, sociale, politico ed economico.
L’VIII edizione del progetto è curata da Valerio Vitale* (storico dell’arte e curatore indipendente), che ha selezionato due creativi i cui lavori evidenziano una molteplicità di influenze e linguaggi che spaziano dall’installazione alla pittura, dalla fotografia all’ologramma.
Artisti selezionati:
Mat Toan (Matera,1976. Vive e lavora a Roma).
Con un percorso accademico presso la facoltà di Ingegneria Elettronica dell’università La Sapienza di Roma e presso l’Accademia di Belle Arti di Roma (Dip. Arti Multimediali e Tecnologiche), la sua ricerca artistica indaga il complesso rapporto Uomo-Natura-Tecnologia. Tematiche come l’impatto della tecnologia, l’Intelligenza Artificiale, Realtà Analogica / Realtà Virtuale e il modo in cui queste si integrano nella società contemporanea, sono indagati dall’artista attraverso l’utilizzo di diversi linguaggi come la fotografia, il video, le installazioni multimediali fino ad arrivare agli ologrammi interattivi. La sua ricerca è stata presentata in mostre personali e collettive presso: Maker Faire European Edition, Roma (2019); Museo Palazzo Doria Pamphilj, Roma (2019 ); Robotics – Festival di Arte e Robotica, Trieste (2018); Media Art Festival – MAXXI Museo delle Arti del XXI secolo, Roma (2018); BoCs Art Museum, Cosenza (2017); Museo del Duomo di Milano, Milano (2017); Combat Prize – Fortezza Vecchia, Livorno (2017).
Ruben Patella (Altamura, 1984. Vive e lavora fra Matera e Altamura).
Formatosi come scenografo presso l’Accademia di Belle Arti di Bari, la sua ricerca si concentra principalmente sul concetto di memoria scandagliato attraverso l’impiego di una eterogeneità di medium (pittura, fotografia e installazione). Suoi lavori sono stati presentati presso: Fondazione Sassi, Matera (2019); Antica Saliera / Lecce (2018).
Valerio Vitale (Lauria, 1991. Vive e lavora a Matera).
Laureato in Storia dell’arte presso l’Università della Calabria con una tesi in museologia, dopo un percorso formativo all’interno del progetto BoCs Art (2016-2017) a Cosenza, assume il coordinamento degli eventi espositivi della Fondazione Sassi di Matera (2018-2020), dove ha curato mostre collettive con giovani artisti italiani. Interessato come curatore indipendente alla comunicazione visuale e alla semiotica, attualmente continua il suo percorso di ricerca sull’arte emergente.