Dati Covid: nelle ultime 24 ore 73.357 positivi, 118 le vittime
Più reinfezioni Covid fra no vax o vaccino oltre 120 giorni. Con il booster rischio morte 14 volte più basso
Sono 73.357 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Venerdì 25 marzo erano stati 75.616.
Le vittime sono invece 118, venerdì erano state 146. Sono 504.185 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, venerdì erano stati 503.973.
Il tasso di positività è al 14,5%, in leggero calo rispetto al 15% di venerdì. Sono 452 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 5 in più di venerdì nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 45. I ricoverati nei reparti ordinari sono 9.023, ovvero 29 in più rispetto a venerdì.
Sono 1.254.383 le persone attualmente positive al Covid, con un aumento di 8.102 nelle ultime 24 ore. In totale sono 14.304.111 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 158.700. I dimessi e i guariti sono 12.891.028, con un incremento di 66.396 rispetto a venerdì.
Aumenta l’incidenza settimanale a livello nazionale ed il tasso piu’ alto ha riguardato la fascia d’età degli adolescenti fra i 10 e i 19 anni.
Lo indica il report esteso settimanale dell’Istituto Superiore di Sanita’ che integra il monitoraggio sull’andamento dell’epidemia.
I dati del flusso ISS nel periodo 14/3/2022 – 20/3/2022 evidenziano un aumento dell’incidenza, pari a 784 per 100.000. In aumento l’incidenza a 14 giorni in tutte le fasce d’età. Nella fascia 10-19 anni si registra il più alto tasso di incidenza a 14 giorni, pari a 2.165 per 100.000, mentre nella fascia di età 80+ anni il più basso, 801 casi per 100.000 abitanti.
Il tasso di ricoveri in terapia intensiva nel periodo 4/2/2022-6/3/2022 per i non vaccinati e’ 4 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni e circa 11 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster.
Il tasso di mortalità nel periodo 28 gennaio 2022-27 febbraio 2022, per i non vaccinati e’ circa 4 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni e circa quattordici volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster.
Stabile il tasso di ospedalizzazione dei malati di Covid in tutte le fasce d’eta’ ad eccezione delle fascia sotto i 5 anni in cui risulta in aumento.
Dal 24 agosto 2021 al 23 marzo 2022 sono stati segnalati 282.654 casi di reinfezione, pari a 3% del totale dei casi notificati. Nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati è pari a 3,4%, stabile rispetto alla settimana precedente.
Il rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre 2021 (inizio della diffusione della variante Omicron), segna l’aumento del rischio di reinfezione in chi non ha il vaccino, in chi aveva avuto una prima diagnosi da oltre 210 giorni, in chi ha avuto almeno una dose da oltre 120 giorni, nelle donne
Il rischio di reinfezione piu’ alto per le donne viene legato verosimilmente per la maggior presenza di donne in ambito scolastico dove viene effettuata una intensa attività di screening e al fatto che le donne svolgono più spesso la funzione di caregiver in famiglia.
Un rischio piu’ alto riguarda anche le fasce di età più giovani (dai 12 ai 49 anni) rispetto alle persone con prima diagnosi in età compresa fra i 50-59 anni per comportamenti ed esposizioni a maggior rischio, rispetto alle fasce d’età over 60 e negli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione.
ANSA