CRONACA

Effetto Bce sui mercati: su lo spread Btp-Bund, male Piazza Affari. Vola l’inflazione Usa

Dal primo luglio la banca centrale europea interrompe l'acquisto di titoli

Raffica di sospensioni a Piazza Affari dove il Ftse Mib (-4,65%) perde il doppio degli altri indici europei mentre lo spread resta sui 222 punti col rendimento del bond italiano al 3,6% all’indomani della Bce e dopo il dato sull’inflazione Usa che fa ormai scommettere su tre prossimi rialzi dei tassi da parte della Fed.

Le vendite colpiscono soprattutto i bancari con il valore dei Btp ai minimi.

Sono finite in asta di volatilità e ancora sono ferme Bper dopo uno scivolone del 12,7% e Unicredit (fermato a -8,2%) mentre è rientrata agli scambi il Banco Bpm che lascia sul terreno il 10,96%. Wall Street peggiora sulla scia dell’Europa e sotto il peso dell’inflazione Usa.

Il Dow Jones perde l’1,94% a 31.646,71 punti, il Nasdaq cede il 2,49% a 11.463,13 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 2,11% a 3.933,42 punti.

Negli Stati Uniti i prezzi al consumo in maggio sono saliti dell’8,6%, sopra l’8,3% atteso dagli analisti. Su base mensile l’aumento è stato dell’1%, oltre lo 0,7% previsto.

Crolla ai minimi storici la fiducia dei consumatori americani. L’indice Michigan, che al misura, è calato in giugno a 50,2 da 58,4 maggio. Il dato è inferiore alle attese degli analisti che scommettevano su 58,1.

“Capisco gli interventi della Bce per frenare l’inflazione, ma la via monetaria non è la soluzione del problema”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a margine dell’assemblea regionale degli Industriali oggi a Cagliari, rispondendo alla domanda dei cronisti sulla decisione della Bce di alzare i tassi dal mese di luglio.

LA STRETTA DELLA BCE – Addio, dopo sette anni, agli acquisti di debito pubblico da parte della Bce. E addio anche all’epoca dei tassi d’interesse negativi, con un primo rialzo a luglio da un quarto di punto, cui ne seguirà un altro già a settembre probabilmente da mezzo punto.

Quanto allo ‘scudo anti-spread’, Francoforte s’impegna, per il momento, solo verbalmente e senza darsi una soglia oltre la quale intervenire.

Il meeting di giugno della Bce, questa volta in trasferta ad Amsterdam, non poteva avere una sede più appropriata di quella offerta dalla banca centrale olandese dove siede il ‘falco’ Klaas Knot. Perché fra rischi di un’inflazione fuori controllo per la guerra e i prezzi energetici, e rischi di recessione causati dai prezzi alle stelle, la Bce ha deciso di dedicarsi ai primi, mettendosi sulla scia già tracciata dalla Fed.

ANSA

 

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