CULTURA E EVENTI

Con l’archeologo di sera, la magia di Santa Croce in Gerusalemme

Dal 16 al 30 luglio in concomitanza con l'avvio di Effetto Notte

Riprendono – da sabato 16 fino al 30 luglio- le visite guidate serali nell’area archeologica di Santa Croce in Gerusalemme, a ingresso gratuito, organizzate dalla Soprintendenza Speciale di Roma in concomitanza con l’avvio della nuova edizione di Effetto Notte.

Complesso di grande suggestione, unico nella sua varietà, il sito di Santa Croce in Gerusalemme è stato oggetto di recenti interventi di scavo e di restauro che hanno permesso una rilettura di molte delle strutture presenti e una nuova interpretazione delle varie fasi costruttive.

“Ritorna uno degli appuntamenti più attesi dell’estate romana, la storica rassegna Effetto Notte, che unisce, in un luogo unico come l’area archeologica di Santa Croce in Gerusalemme, il cinema, la musica e l’archeologia, per regalare ai visitatori un’esperienza esclusiva”, sottolinea Daniela Porro, soprintendente speciale di Roma.

Per i visitatori ogni sera l’opportunità di scoprire gli edifici e gli impianti ancora visibili nell’area: l’acquedotto Claudio, che costituisce la più antica testimonianza monumentale del comprensorio (52 d.C.), inglobato poi nelle mura aureliane, il Circo Variano, con una lunghezza originaria di circa 640 metri, quindi superiore a quella del Circo Massimo, utilizzato per giochi e corse di carri, le domus decorate con affreschi e mosaici, destinate ai membri della corte, e alcune parti del palazzo Sessoriano, come la basilica civile, cosiddetto tempio di Venere e Cupido.

Effetto Notte, fa notare l’archeologa Simona Morretta, direttrice del sito, è “un’occasione eccezionale anche per far conoscere l’area archeologica di Santa Croce in Gerusalemme, che già dal III secolo dopo Cristo era sede di una residenza imperiale”.

L’area, fin dall’epoca augustea, si caratterizzava come un quartiere di grandi dimore private. Nel III secolo gli imperatori Severi vi fecero costruire una lussuosa e intima residenza, distinta dalla sede ufficiale sul Palatino.

Il complesso era articolato in vari nuclei monumentali (villa, anfiteatro, circo, ninfei ecc.) all’interno di un vasto parco.

La costruzione delle Mura Aureliane (271-275 dopo Cristo) ne spezzò l’unità, inglobandone alcune strutture. Con Costantino il complesso, notevolmente modificato, continuò a funzionare come residenza imperiale con il nome di Palazzo Sessoriano, poi lasciato alla madre Elena, che adattò l’antico atrio della villa severiana a cappella Palatina per il culto della Santa Croce di Cristo.

Le visite al comprensorio archeologico saranno a ingresso gratuito, con la guida a cura della direttrice del sito Simona Morretta e di Anna De Santis, archeologhe della Soprintendenza Speciale di Roma. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti, senza prenotazione.

Appuntamento per la visita: Piazza S. Croce in Gerusalemme n. 2, strada a sinistra della basilica.

Sabato 16 luglio: 17.30-18.30 / 18.30-19.30

Domenica 17 luglio: 16.30-17.30 / 18.30-19.30

Lunedi 18 e venerdì 22 luglio: 18.30-19.30

Sabato 23 e domenica 24 luglio: 17.30-18.30 / 18.30-19.30.

Lunedì 25 e sabato 30 luglio: 18.30-19.30

ANSA

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