Le mostre del week end, da Raffaello a van Gogh
Bernini a Roma, Pisanello a Mantova, Ernst a Milano
E’ una settimana di grandissimi nomi questa per le mostre, con progetti dedicati a Raffaello e van Gogh, Rubens e Bernini, Ernst e Pisanello.
MILANO – Si intitola “Max Ernst” la retrospettiva (la prima realizzata in Italia) con cui dal 4 ottobre Palazzo Reale omaggia il grande pittore, scultore, incisore, poeta e teorico dell’arte tedesco, poi naturalizzato americano e francese. In programma fino al 26 febbraio 2023, la mostra curata da Martina Mazzotta e Jürgen Pech riunisce oltre 400 opere tra dipinti, sculture, disegni, collages, fotografie, gioielli e libri illustrati provenienti da musei, fondazioni e collezioni private, in Italia e all’estero.
GENOVA – Apre il 6 ottobre a Palazzo Ducale “Rubens a Genova”, a cura Nils Büttner e Anna Orlando, mostra che racconta il rapporto dell’artista con la città e che nasce in occasione del quarto centenario della pubblicazione ad Anversa del celebre volume di Rubens, Palazzi di Genova (1622).
Nel percorso, allestito fino al 22 gennaio 2023, sono presentate più di 150 opere, tra le quali oltre 20 firmate da Rubens che si sommano a quelle già presenti in città, giungendo così a un numero come non vi era dalla fine del Settecento a Genova.
ROMA – Dal 6 ottobre (e fino al 30 luglio 2023) il busto in bronzo di Urbano VIII eseguito da Gian Lorenzo Bernini nel 1658 sarà esposto alle Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini: per la prima volta nella storia i visitatori potranno ammirare l’opera, in prestito dal Principe Corsini, accanto alla versione in marmo, datata 1655, conservata a Palazzo Barberini, e ai ritratti di famiglia.
Oltre 30 nuove sculture in corallo rosso e una serie di inediti disegni realizzati con il suo stesso sangue compongono la mostra di Jan Fabre “Allegory of caritas (An Act of Love)”, in programma dal 6 ottobre al 15 dicembre alla Galleria Mucciaccia.
A cura di Melania Rossi, la mostra si configura come un incontro poetico tra materia naturale, simboli e visionarietà artistica. Dall’8 ottobre a Palazzo Bonaparte “van Gogh. Capolavori dal Kröller-Müller Museum”, grande mostra che ricostruisce le fasi principali della vita e della carriera del grande pittore. Allestita fino al 26 marzo 2023, l’esposizione presenta 50 opere provenienti dal Museo Kröller Müller di Otterlo – tra cui il famoso Autoritratto (1887) – e tante testimonianze biografiche.
MANTOVA – Palazzo Ducale ospita dall’8 ottobre (e fino all’8 gennaio 2023) la mostra “Pisanello. Il tumulto del mondo”, curata da Stefano L’Occaso. Allestita nella Sala del Pisanello e nell’attigua Sala dei Papi (oltre agli ambienti al piano terreno, con una panoramica della cultura tardo-gotica a Mantova) l’esposizione riunisce circa 30 opere tra cui prestiti internazionali quali i capolavori del Pisanello la Madonna col Bambino e i santi Antonio e Giorgio della National Gallery di Londra, per la prima volta in Italia dalla sua “partenza” nel 1862, e i disegni del Museo del Louvre di Parigi.
BOLOGNA – “Giulio II e Raffaello. Una nuova stagione del Rinascimento a Bologna”, aperta alla Pinacoteca Nazionale dall’8 ottobre al 5 febbraio prossimi e a cura di Daniele Benati, Maria Luisa Pacelli e Elena Rossoni, racconta l’importanza dell’arrivo in città di artisti come Raffaello, Michelangelo o Bramante in concomitanza con l’elezione di Papa Giulio II della Rovere. Opera centrale della mostra il Ritratto di Giulio II, capolavoro tra i massimi di Raffaello proveniente dalla National Gallery.
URBINO – A Palazzo Ducale dal 1 ottobre “Arte e potere. In dialogo con Federico da Montefeltro”, a cura di Vittorio Sgarbi. Allestita fino all’8 gennaio 2023, la mostra è stata concepita per celebrare i 600 anni dalla nascita del duca Federico da Montefeltro, avvenuta nel 1422. Nel percorso 26 opere contemporanee di Giuseppe Bergomi, Bertozzi & Casoni, Tullio Cattaneo, Giuseppe Ducrot, Marco Lodola, Igor Mitoraj, Livio Scarpella e Ivan Theimer, per riflettere sul rapporto tra arte e potere, tra artista e committente.
ANSA