Autocertificazione gas, Cifarelli: Bardi fa fallo di confusione
Il capogruppo Pd: “Non riesco a spiegare l’approssimazione della Regione nella gestione del cosiddetto ‘gas gratis’ ai lucani. Richieste in pochissimo tempo decine di migliaia di autocertificazioni”
“Non riesco a spiegare diversamente l’approssimazione con la quale la Regione sta gestendo il cosiddetto ‘gas gratis’ ai lucani. Con grande enfasi Bardi aveva dichiarato in Consiglio regionale che la misura sarebbe stata automatica e che il cittadino non avrebbero dovuto sottomettersi ad alcuna procedura burocratica. Ci troviamo, invece, di fronte ad una comunicazione del suo Capo di Gabinetto indirizzata ai sindaci con la quale si chiede loro di raccogliere, in pochissimo tempo, le decine di migliaia di autocertificazioni che i cittadini dovranno presentare agli sportelli comunali”. Lo afferma il capogruppo del Pd, Roberto Cifarelli, precisando che: “Non si comprende, tra l’altro, a quale provvedimento amministrativo sia stata agganciata questa estemporanea procedura che sembra una presa in giro per i Sindaci e per i cittadini/utenti. Sarebbe il caso di spiegare ai lucani cosa è cambiato e perché gli elenchi dei beneficiari non sia stato fornito, come promesso, da ciascuna società venditrice di gas operante sul territorio regionale; e sarebbe il caso, come richiesto da ANCI e ALI, di raccordarsi meglio con i Comuni che, fino a prova contraria, non sono soggetti subordinati della Regione”.
“Ieri, inoltre – sottolinea il consigliere – la Giunta ha approvato un nuovo disegno di legge di modifica alla L.R. 23 agosto 2022 a riprova che, come avevamo provato inutilmente a spiegare a Bardi ed alla sua maggioranza, che la gatta frettolosa fa figli ciechi e che la discussione su un provvedimento così importante non poteva ridursi ad una riunione convocata d’urgenza alla vigilia di Ferragosto. Sembrava, ed era, solo propaganda elettorale che, come prevedibile, mostra tutti i limiti applicativi, ed ora rischia di diventare una beffa per tutti quei lucani che, inconsapevolmente, non riusciranno a presentare istanza di autocertificazione nei ristretti tempi indicati.
Resta, poi, ancora aperto il nodo degli aiuti alle imprese che con gli aumenti dei costi energetici rischiano di chiudere battenti e con loro rischiano il licenziamento migliaia di lavoratori”.
“Che senso ha uno sconto uguale per tutti in bolletta – si chiede Cifarelli – se poi la Regione non aiuta le imprese e queste, licenziando, fanno perdere i lavoro? Bardi è sordo, o non vuole sentire. La Basilicata ha bisogno in questo difficile momento di un Governo regionale nel pieno delle proprie facoltà politiche e mentali. Se così non è, sarebbe meglio farsi da parte e lasciare nuovamente la parola al popolo sovrano”.