Lavoro: Istat, +46mila occupati a settembre, +316 mila annuo
La crescita trainata da dipendenti permanenti. Il tasso sale al 60,2%
A settembre, dopo due mesi di calo, l’occupazione torna a crescere, registrando 46 mila occupati in più (+0,2%) rispetto al mese precedente.
L’aumento si osserva anche rispetto a settembre 2021: 316 mila occupati in più (+1,4%).
E si concentra tra i dipendenti permanenti che crescono di 205 mila unità (+1,4%) nel confronto annuo e di 82 mila (+0,5%) nel confronto mensile. Il tasso di occupazione sale al 60,2% (+0,2 punti). Lo comunica l’Istat.
Nel confronto mensile, indica inoltre l’Istat diffondendo le stime degli occupati e disoccupati a settembre, l’occupazione aumenta per gli uomini e le donne, per i dipendenti permanenti mentre diminuisce per i dipendenti a termine (-20 mila, -0,6%) e gli autonomi (-16 mila, -0,3%).
Il numero di persone in cerca di lavoro cresce dello 0,4%, pari a +8mila unità rispetto ad agosto. Nell’arco dei dodici mesi l’occupazione cresce soprattutto tra i dipendenti permanenti ma anche tra i dipendenti a termine (+29 mila, +0,9%) e tra gli autonomi (+83 mila, +1,7%).
Rispetto a settembre 2021, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-11,8%, pari a -266mila unità) e il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,6%, pari a -344mila).
Confrontando il terzo trimestre con quello precedente, si registra una diminuzione del numero di occupati di 22mila unità, pari allo 0,1%. Il calo dell’occupazione registrato nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-2,4%, pari a -48mila unità) e alla crescita degli inattivi (+0,3%, pari a +40mila unità).
A settembre il tasso di disoccupazione totale rimane al 7,9%, mentre quello giovanile (15-24 anni) sale al 23,7% (+1,6 punti su agosto). Lo comunica l’Istat diffondendo le stime mensili su occupati e disoccupati. Diminuisce invece il tasso di inattività che cala al 34,6% (-0,2 punti).
ANSA